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La nostra idendità in Cristo

Pubblicato da Liliana Eloini in predicazioni domenicali · 10/8/2014 14:16:24

Predicatore: Pastore Rosario Spadaro


Marco 8:27 Poi Gesù con i suoi discepoli se ne andò per le borgate di Cesarea di Filippo; e lungo il cammino interrogò i suoi discepoli, dicendo loro:<<Chi dice la gente che io sia?>>.
Nella meditazione di oggi il pastore fa un breve ma intenso studio biblico che ci porta a conoscere cosa siamo noi per DIO. Nel versetto sopra citato Gesù fa una domanda ben precisa ai suoi discepoli, non perché non sapeva chi fosse ma per fare in modo che anche essi si ponessero la stessa domanda nei loro confronti ed in relazione con DIO Padre.
In realtà le domande da porci anche noi, son due:
Io chi sono per DIO? – Io chi sono per gli altri?
Queste semplici domande ci portano ad analizzare noi alla luce della nuova creatura che siamo in Cristo e ci fanno ricordare come eravamo prima di conoscerlo, e ci fanno verificare chi siamo allo stato attuale e se siamo ricaduti nel peccato. La Bibbia risponde chiaramente ai due quesiti sopra accennati nei seguenti versetti:
2 Corinzi 5:17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, tutte le cose sono diventate nuove. 18 Ora tutte le cose sono da DIO, che ci ha riconciliati a sé per mezzo di Gesù Cristo, non imputando agli uomini i loro falli, ed ha posto in noi la parola della riconciliazione.
Dobbiamo credere che siamo nuove creature e che DIO ci ha dato il ministero della riconciliazione dopo che ci siamo riconciliati con Lui, credendo nel Suo figliolo Gesù. La riconciliazione ci ha fatto diventare delle nuove creature e ci ha dato una nuova identità che ci ha reso sacerdoti e re, come sta scritto in:
1 Pietro 2:9 Ma voi siete una stirpe eletta, un regale sacerdozio, una gente santa, un popolo acquistato per DIO, affinché proclamiamo le meraviglie di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua mirabile luce;
Siamo diventati stirpe eletta dopo che DIO ci ha salvati per grazia perdonando i nostri peccati. Perciò non siamo più peccatori ma gente santa separata dal peccato; questo ci permetterà di intercedere per coloro che ancora non conoscono DIO o che hanno deviato il cammino di santificazione, perché siamo nella luce ed è l’Eterno che ci illumina.
Romani 8:17 E se siamo figli, siamo anche eredi di DIO e coeredi di Cristo, seppure soffriamo con lui per essere anche con lui glorificati.
Se siamo figli di DIO e coeredi di Cristo, siamo anche non accettati da coloro che non conoscono DIO, i quali ci offendono e ci accusano, gettando fango. Per questo, per non contaminarci, siamo chiamati a rilasciare perdono, perché questo è quello che ci rende liberi e non ci fa rimanere nel risentimento e nell’ amarezza.
Matteo 5:14 Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può essere nascosta.
La luce serve a mostrare agli altri ciò che è invisibile cioè DIO ma serve anche a fare luce nelle tenebre che avvolgono il mondo naturale imprigionato in ragionamenti carnali e nelle bugie propinategli dal diavolo. Il mondo vedrà che siamo veri cristiani se saremo luce con il nostro comportamento perché siamo la luce riflessa di DIO. Dichiarando ogni giorno il contenuto di questo versetto, indosseremo ogni giorno la veste che DIO ha preparato per ciascuno di noi e che ci dà la giusta identità agli occhi degli altri.
Efesini 2:6 e ci ha resuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù.
Siamo anche parte del Corpo di Cristo sulla terra e siamo anche seduti nei luoghi celesti perché è Gesù che ci ha reso santi. È lo Spirito Santo che ci avvertirà se ci sporcheremo la veste bianca e ci aiuterà a pentirci e ci laverà dal peccato. Pentirsi vuol dire correggersi ed abbandonare l’attitudine sbagliata, separandosi dal peccato.
1 Pietro 2:5 anche voi, come pietre viventi, siete edificati per essere una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a DIO per mezzo di Gesù Cristo.
Siamo pietre viventi non pietre di inciampo che camminano nella disubbidienza. Una pietra vivente, vive in armonia con gli altri e non è ribelle a DIO, diviene un elemento di edificazione per gli altri, trasmettendo la vita di Cristo che è la pietra angolare su cui è fondata la Chiesa che è sempre vincente in quanto Gesù Cristo ne è il Capo.
Giovanni 10:27 Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono.
Siamo pecore di Cristo e come tali ascoltiamo la Sua voce, camminiamo a testa bassa senza inorgoglirci perché camminiamo in umiltà, siamo senza difesa perché la nostra difesa è il nostro pastore Cristo Gesù. In un gregge possono esserci anche delle capre ovvero dei disubbidienti che non lo seguono e a cui Gesù non parlerà fin quando non modificheranno il loro atteggiamento.
Romani 8:37 Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci fortifica.
La Parola ci dice che siamo più che vincitori perché è Gesù che ci ha resi tali con il Suo sacrificio sulla croce. La vittoria ci è stata data per Grazia senza che facessimo niente per averla.
Fin qui il pastore ci ha illustrato ciò che siamo in quanto nuove creature ed adesso ci mostra cosa eravamo prima di conoscere Gesù, sempre analizzando la Bibbia.
Efesini 2:5 anche quando eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (voi siete salvati per grazia),
Vivevamo solo per sbagliare e per fare del male a noi stessi ed agli altri, ci comportavamo da egoisti ed accumulavamo solo dei fallimenti.
Efesini 2:3 fra i quali anche noi tutti vivevamo nella concupiscenza della nostra carne, adempiendo i desideri della carne e della mente, ed eravamo per natura figli d’ ira, come anche gli altri.
Concupiscenza vuole dire essere immersi in una mente peccaminosa che pensa solo a soddisfare i desideri carnali. – Figli d’ ira vuol dire facilmente irascibili e per questo destinati all’ira di DIO, mentre dovremmo essere portatori di pace. Perciò non adiriamoci con chi non conosce DIO ma piuttosto aiutiamoli a conoscerLO, mostrando il Suo Amore ed avvolgendoli in esso.
Romani 3:23 poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di DIO.
Eravamo tutti peccatori e privi della manifestazione della gloria di DIO prima di conoscere Gesù, perché eravamo figli del diavolo.
Tito 3:3 anche noi infatti un tempo eravamo insensati, ribelli, erranti, schiavi di varie concupiscenze e voluttà, vivendo nella cattiveria e nella invidia, odiosi e odiandoci gli uni gli altri.
Questa era la nostra vecchia identità, il vecchio uomo interiore. Se siamo ancora così è perché non ci siamo ancora arresi a DIO e siamo solo dei religiosi che vivono ancora nella cattiveria, nella gelosia e nella invidia.
Matteo 18:8 Ora, se la tua mano, o il tuo piede, ti è occasione di peccato, mozzalo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno.
Eravamo destinati al fuoco eterno ecco perché è stato necessario il cambiamento.
1 Pietro 5:7 gettando su di lui ogni vostra sollecitudine, perché egli ha cura di voi.
Siamo persone di cui si prende cura, ecco quello che siamo. Quindi interessiamoci a conoscere ciò che DIO pensa di noi e non fermiamoci su quello che gli altri pensano su  di noi, che magari non ci ricevono perché li stiamo mettendo in imbarazzo perché sono malvagi e vorrebbero pugnalarci alle spalle. Perdoniamo e preghiamo per loro, innalzando Gesù e cercando la Sua approvazione, restando grati a DIO ed essendo strumenti di lode a Lui. Amen.