Le cose vecchie sono passate - HOME PAGE CHIESA PDG ISPICA - Chiesa "Parola della Grazia di Ispica"

Vai ai contenuti

Menu principale:

Le cose vecchie sono passate

Pubblicato da Liliana Eloini in predicazioni domenicali · 29/3/2015 16:53:05

Pred. Past. Rosario Spadaro

2 Corinzi 5:17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, tutte le cose sono diventate nuove.
Questo versetto è sconvolgente perché ci dà la conferma che con Cristo nel nostro cuore le cose cambiano totalmente. Significa che se uno è in Cristo, non nella maniera religiosa, ma ha la rivelazione di essere diventato una nuova creatura per il semplice fatto di aver creduto nell’opera salvifica di Gesù e vive, parla, agisce da vero cristiano sempre, ogni giorno, per 365 giorni all’anno, anche se può capitare che commetta degli errori, sa che pentendosi di vero cuore dinanzi a DIO, questi lo perdonerà. Certo che chi ha Gesù nel cuore fa di tutto per seguire e mettere in pratica i suoi consigli e sa che niente potrà separarlo da DIO.
Mentre l’uomo vecchio è ancora influenzato dai suoi sensi naturali e da ciò che vede nel mondo fisico. Ricordiamo Tommaso che pur essendo stato con Gesù, era influenzato dai sensi naturali e non riusciva a vedere oltre il mondo fisico, questo gli impedì di credere nella resurrezione di Gesù fino a quando non toccò Gesù con le sue mani. L’uomo vecchio vive solo nel mondo naturale, mentre l’uomo nuovo ha sviluppato i sensi naturali e riesce a vedere oltre, nel mondo spirituale; questo gli rende possibile amare alla maniera di come ama Gesù, andando all’aldilà delle circostanze naturali, perché guarda con gli occhi della fede. Non a caso sta scritto che la fede è pazzia per coloro che vivono nel mondo. Infatti, l’uomo vecchio non è capace di perdonare coloro che gli fanno del male mentre l’uomo nuovo si comporta allo stesso modo di quando Gesù sulla croce pregò il Padre dicendogli di perdonare i suoi crocifissori perché non sapevano ciò che stavano facendo.
Quando Gesù entra nei nostri cuori lo fa con dolcezza perché Lui bussa e se noi gli apriamo Egli viene dentro di noi e ci trasforma. I limiti dell’uomo vecchio non ci sono più, perché diventiamo nuove creature e possiamo compiere le stesse opere che Gesù faceva quando era sulla terra, in quanto riceviamo la stessa unzione che proviene da DIO; è la potenza di DIO che opera, noi siamo solo dei canali nei quali scorre l’unzione.
A mano a mano che l’uomo nuovo cresce, acquisisce sempre più la conoscenza dell’Amore di DIO ed inizia a comprendere gradualmente quale sia la volontà di DIO per lui. Affina sempre più i suoi sensi spirituali che gli permettono di individuare le opere malvagie del diavolo. Per sviluppare i sensi spirituali occorre esercitarsi nell’ascolto, nella lettura, nella meditazione e nell’applicazione della parola di DIO. Con l’aiuto dello spirito di preghiera cercare di capire la parola di DIO che è come uno specchio nel quale dobbiamo rispecchiarci per vedere dove siamo mancanti e cosa dobbiamo aggiustare nella nostra vita, per modificare le nostre cattive attitudini.
Analizziamo ora cosa può fare l’uomo nuovo che ha ricevuto Gesù:
Può dialogare con DIO. Dialogare inteso come pregare parlando con l’Eterno, facendogli delle domande ed aspettando delle risposte, in silenzio. Si tratta non solo di una preghiera fatta di sole richieste per i bisogni, ma anche di una preghiera per ricevere da DIO per poter dare agli altri, continuamente senza stancarsi mai, crescendo sempre più nel bisogno di condividere con gli altri il messaggio della salvezza.
Giovanni 10:27 Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono.
Le pecore sono coloro che fanno della Parola di DIO la loro correzione, la loro disciplina, la via da seguire per il loro cambiamento nel modo di agire, per cambiare il loro cuore indurito in cuore che porta frutto. Le pecore sono coloro che ascoltando, diventano mature.
Giovanni 21:15 Dopo che ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro:<<Simone di Giona, mi ami tu più di costoro?>>. Gli rispose:<<certo Signore, tu lo sai che io ti amo>>. Gesù gli disse:<<Pasci i miei agnelli>>. 16 Gli chiese di nuovo una seconda volta:<<Simone di Giona, mi ami tu?>>. Gli rispose:<<Certo Signore, tu lo sai che io ti amo>>. Gesù gli disse abbi cura delle mie pecore. 17 Gli chiese per la terza volta:<<Simone di Giona, mi ami tu?>>. Pietro si rattristò che per la terza volta gli avesse chiesto:<<Mi ami tu?>>, e gli rispose:<<Signore tu sai ogni cosa, tu sai che io ti amo>>. Gesù gli disse:<<Pasci le mie pecore.
Pietro solo alla terza domanda di Gesù comprese che il Cristo è il solo a sapere ogni cosa, incluso il fatto che Pietro era in grado di occuparsi delle pecore di Cristo. Ogni pecora è parte del corpo di Cristo per questo Gesù vuole che ogni pecora porti molto frutto cioè possa tendere alla statura di Cristo sviluppando i sensi spirituali. Non a caso DIO mostra ad ogni pecora in base alla sua crescita spirituale, come deve operare nel regno dello Spirito. Spesso, purtroppo chi è in Cristo non conosce appieno il potenziale che c’è dentro di lui.
Può cacciare il diavolo come sta scritto in:
Luca 9:37 Or il giorno seguente, quando discesero dal monte, avvenne che una gran folla venne incontro a Gesù. 38 Ed ecco, un uomo fra la folla si mise a gridare, dicendo:<<Maestro, ti prego volgi il tuo sguardo su mio figlio perché è l’unico che ho. 39 Ed ecco uno spirito lo prende e subito egli grida; poi lo contorce e lo fa schiumare, e se va da lui a fatica, dopo averlo straziato. 40 E io ho pregato i tuoi discepoli di scacciarlo, ma non hanno potuto>>. 41 E Gesù, rispondendo, disse:<<O generazione incredula e perversa, fino a quando sarò con voi e vi sopporterò? Porta qui tuo figlio>>. 42 E, mentre il fanciullo si avvicinava, il demone lo contorse e lo straziò. Ma Gesù sgridò lo spirito immondo, guarì il fanciullo e lo rese a suo padre.
Il diavolo spesso provoca malattie attraverso degli spiriti di infermità, e può anche togliere la voglia di vivere nelle persone, ma l’uomo nuovo, ricevutane la rivelazione, può curare questi casi trasmettendo l’amore di DIO e cacciando gli spiriti immondi. Infatti il primo segno che accompagna i credenti aventi la nuova natura, è quello di cacciare i demoni, come sta scritto in:
Marco 16:17 E questi sono i segni che accompagneranno quelli che avranno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno in nuove lingue,
I demoni si manifestano proprio solo attraverso l’amore di DIO che li mette allo scoperto. Questo avviene solo se l’uomo nuovo ne ha ricevuto la rivelazione dallo Spirito Santo.
Atti 13:6 Poi, attraversata l’isola fino a Pafo, trovarono lì un mago, falso profeta giudeo, di nome Bar-Gesù, 7 che stava con il proconsole Sergio Paolo, uomo prudente. Costui, chiamati a sé Barnaba e Saulo, cercava di ascoltare la parola di DIO, 8 ma Elimas, il mago (questo infatti è il significato del suo nome) resisteva loro, cercando di allontanare il proconsole dalla fede. 9 Allora Saulo, detto anche Paolo, ripieno di Spirito Santo, fissando gli occhi su di lui, disse:10 <<O uomo pieno di ogni frode e di ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, non la smetterai tu di pervertire le diritte vie del Signore? 11 Ora dunque, ecco la mano del Signore e su di te, e sari cieco senza vedere il sole per un certo tempo>>. E immediatamente caddero su di lui caligine e tenebre; e andava attorno in cerca di chi lo conducesse per mano. 12 Allora il proconsole, visto ciò che era accaduto, credette, colpito dalla dottrine del Signore.
Anche noi, in quanto nuove creature, possiamo arrivare a fare questi segni potenti. Qui Paolo con la potenza dello Spirito Santo, ha reso cieco Elimas affinché qualcosa cambiasse nella sua vita, per poter vedere anche lui nel mondo spirituale. Lo stesso successe ad Eliseo, servo di Elia, che al contrario del suo padrone non era ancora riuscito a vedere nel mondo celeste e questo gli aveva provocato paura nel vedere l’esercito che marciava contro Elia. Ma quando Eliseo riuscì a vedere con gli occhi dello spirito non ebbe più paura perché vide gli angeli di DIO che giungevano in soccorso. Questo è anche quello che succede a noi quando vediamo il nemico e sappiamo come colpirlo, perché i nostri occhi spirituali si sono aperti.
Può guarire i malati imponendo loro le mani e facendo solo quello che è gradito a DIO. Siamo chiamati a questo ed ad altro, come sta scritto in:
Marco 16:17 E questi sono i segni che accompagneranno quelli che avranno creduto:nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno in nuove lingue, 18 prenderanno serpenti, e anche se berranno qualcosa di mortifero, non farà loro alcun male; imporranno le mani agli infermi, e questi guariranno>>. 19 Il signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu accolto in cielo e si assise alla destra di DIO. 20 Essi poi se ne andarono a predicare dappertutto, mentre il Signore operava con loro e confermava la parola con i segni che l’accompagnavano. Amen.
Oltre alla guarigione, coloro che sono stati chiamati ad essere, oltre che discepoli, anche apostoli sono chiamati a fare miracoli creativi che ricostruiscono ciò che manca, proprio come fece Gesù con il cieco nato. Questo avviene quando le pecore di Gesù ascoltano la voce di DIO e sono pronte a fare ciò che Lui dice, diventando suoi collaboratori, perché è la potenza di DIO ad operare e non le loro capacità. Quindi, in quanto nuove creature in Cristo,  dobbiamo essere pronti ad ascoltare e lenti a parlare, per poter essere Suoi collaboratori. La nuova creatura agisce in fede, proprio come fece Daniele quando si trovava nella fossa dei leoni, accarezzandoli e non essendo sbranato da loro, come invece sarebbe dovuto accadere.