Deserto ovvero luogo dove Gesù iniziò il Suo ministero, ripieno di Spirito Santo e dove fu tentato dal diavolo ogni giorno, per quaranta giorni, mentre si fortificava nello Spirito Santo.

Il deserto è un luogo dove ognuno si trova solo ed è un luogo anche di prova.

 

EBREI 6:12 affinché non diventiate pigri, ma siate imitatori di coloro che mediante fede e pazienza ereditano le promesse.

 

Ereditano le promesse coloro che sono usciti dal deserto non dando ascolto alle bugie del diavolo e che sono diventati umili perché hanno imparato a zittire l’orgoglio non dando risposte pungenti ma restando in silenzio e perdonando gli altri. Infatti, chi non chiede scusa mai rappresenta l’incarnazione dell’orgoglio.

L’umiltà e la pazienza crescono quando siamo pronti a perdonare, abbassando il nostro orgoglio.

La fede viene dall’udire ma la pazienza cresce nel non vendicarsi e nel mettere tutto nelle mani di DIO, perdonando e dimenticando l’offesa, proprio come Gesù fece quando era sulla croce.

I pigri di cui si parla nella Scrittura su citata sono coloro che vorrebbero tutto e subito da parte di DIO, senza dover soffrire ed affermando che tanto Gesù ha fatto tutto per noi sulla croce. Ma Gesù non ci ha mai detto che su questa terra non avremo afflizioni, ma che Lui sarà accanto a noi in quei momenti e ci darà la forza ed il modo di superarli.

 

EBREI 13:5 Nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò».

 

Nel deserto è difficile sentire la voce di DIO, anche se Lui è sempre vicino a noi. Perciò non dobbiamo confidare nelle cose umane bensì nello Spirito di DIO, non dando ascolto alle bugie del nemico.

 

SALMO 91:15 Egli mi invocherà e io gli risponderò; sarò con lui nell'avversità; lo libererò e lo glorificherò.

 

Avversità ovvero essere al centro del deserto, aspettando una risposta da DIO, con pazienza che Lui ci liberi e ci visiti con la Sua gloria.

Nel deserto possiamo incontrare gente che non crede nella potenza di DIO; da costoro allontaniamoci, poiché sono portatori di bugia e scoraggiamento.

 

2 TIMOTEO 4:16  Nella mia prima difesa nessuno è stato al mio fianco, ma mi hanno tutti abbandonato; questo non venga loro imputato. 17 Il Signore però mi è stato vicino e mi ha fortificato, affinché per mio mezzo la predicazione fosse portata a compimento e tutti i gentili l'udissero; ed io sono stato liberato dalle fauci del leone.

 

Esempi di reduci del deserto li troviamo nella BIBBIA in:

 

GIOBBE 19:25 Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si leverà sulla terra. 26 Dopo che questa mia pelle sarà distrutta, nella mia carne vedrò Dio. 27 Lo vedrò io stesso; i miei occhi lo contempleranno, e non un altro. Il mio cuore si strugge dentro di me.

 

GIOBBE 42:1 Allora Giobbe rispose all'Eterno e disse: 2 «Riconosco che puoi tutto, e che nessun tuo disegno può essere impedito. 3 Chi è colui che offusca il tuo consiglio senza intendimento? Per questo ho detto cose che non comprendevo, cose troppo alte per me che non conoscevo. 4 Deh, ascolta, e io parlerò; io ti interrogherò e tu mi risponderai. 5 Il mio orecchio aveva sentito parlare di te, ma ora il mio occhio ti vede. 6 Perciò provo disgusto nei miei confronti e mi pento sulla polvere e sulla cenere».

 

Giobbe capì di essere stato orgoglioso ma fu consapevole di aver solo sentito parlare di DIO mentre dopo riconobbe e vide veramente chi è DIO.

 

GENESI 40:5 Nella stessa notte, il coppiere e il panettiere del re d'Egitto, che erano rinchiusi nella prigione, fecero entrambi un sogno, ciascuno il suo sogno, col suo particolare significato. 6 Il mattino seguente, Giuseppe venne da loro, e vide che erano preoccupati. 7 Allora egli interrogò gli ufficiali del Faraone che erano con lui in prigione nella casa del suo padrone e disse: «Perché avete oggi il viso così mesto?». 8 Essi gli risposero: «Abbiamo fatto un sogno e non vi è alcuno che lo possa interpretare». Allora Giuseppe disse loro: «Le interpretazioni non appartengono a DIO? Raccontatemi i sogni, vi prego».

 

GENESI 40:13 in capo a tre giorni il Faraone ti farà rialzare il capo, ti ristabilirà nel tuo ufficio e tu darai in mano al Faraone la coppa, come facevi prima, quando eri suo coppiere.

 

GENESI 40:16 Il capo panettiere, vedendo che la interpretazione era favorevole, disse a Giuseppe: «Anch'io nel mio sogno, ecco, avevo tre canestri di pane bianco sul capo; 17 e nel canestro più alto vi era ogni sorta di vivande cotte al forno per il Faraone; e gli uccelli le mangiavano dal canestro che avevo sul capo». 18 Allora Giuseppe rispose e disse: «Questa è l'interpretazione del sogno: i tre canestri sono tre giorni; 19 in capo a tre giorni il Faraone ti asporterà la testa dalle spalle, ti farà impiccare a un albero, e gli uccelli ti mangeranno le carni addosso».

 

Giuseppe, mentre era nel deserto della prigione in cui era stato rinchiuso ingiustamente, udì la voce di DIO che gli diede la spiegazione dei sogni ricevuti dal coppiere e dal panettiere che erano in prigione con lui. Dopo questo, il deserto per Giuseppe proseguì, fin quando fu chiamato dal faraone per interpretare un sogno che aveva ricevuto.

Giuseppe dovette attraversare il deserto a causa del suo carattere che lo faceva sentire giudice dei suoi fratelli naturali che spiava per poi riportare le loro azioni al padre Giacobbe.

 

ESODO 3:1 Or Mosè pascolava il gregge di Jethro suo suocero, sacerdote di Madian; egli portò il gregge oltre il deserto e giunse alla montagna di DIO, all'Horeb. 2 E l'Angelo dell'Eterno gli apparve in una fiamma di fuoco, di mezzo a un roveto. Mosè guardò ed ecco il roveto bruciava col fuoco, ma il roveto non si consumava. 3 Allora Mosè disse: «Ora mi sposterò per vedere questo grandioso spettacolo: perché mai il roveto non si consuma!». 4 Or l'Eterno vide che egli si era spostato per vedere, e DIO lo chiamò di mezzo al roveto e disse: «Mosè, Mosè!». Egli rispose: «Eccomi».

 

Per quarant’anni Mosè pascolò le pecore di un altro, quelle di suo suocero; restò nel deserto per 40 anni durante i quali non udì la voce di DIO. Poi DIO lo chiamò per liberare il Suo popolo e rimase nel deserto per altri 40 anni in cui stava alla presenza di DIO ed ascoltava la Sua voce.

 

PROVERBI 18:12 Prima della rovina il cuore dell'uomo si innalza, ma prima della gloria viene l'umiltà.

 

Questa Scrittura ci ricorda che è l’umiltà che fa scendere la gloria di DIO onnipotente. Amen.