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MATTEO 6:19 «Non vi fate tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine guastano, e dove i ladri sfondano e rubano, 20 anzi fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sfondano e non rubano. 21 Perché dov'è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.

 

Comprendiamo di essere cittadini del cielo e non del mondo. Qui, siamo pellegrini domiciliati ma la nostra residenza è nel cielo. Perciò, non dobbiamo essere legati alle cose terrene ed alle persone che ci circondano, perché noi facciamo parte del regno di DIO che è nei cieli. Il vero cristiano sa di essere sulla terra per compiere una missione specifica, non accusare ma confortare, parlare con amore ed essere di benedizione per gli altri, essendo consapevole di dover tornare alla nostra vera casa che è in cielo.

Quindi, quello che facciamo sulla terra è tutto provvisorio. Diamo, quindi, il giusto valore alle cose del regno di DIO che sono eterne.

 

MATTEO 6:33 Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.

 

Adesso quello che seminiamo sulla terra, se è per DIO lo ritroveremo in cielo. Facciamo in modo che il diavolo non possa rubare le cose più preziose che abbiamo e che non sono le cose materiali.

 

LUCA 9:57  Or avvenne che, mentre camminavano per la via, qualcuno gli disse: «Signore, io ti seguirò dovunque andrai». 58 Ma Gesù gli disse: «Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo dei nidi; ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo». 59 Poi disse ad un altro: «Seguimi!». Ma quello rispose: «Signore, permettimi prima di andare a seppellire mio padre». 60 Gesù gli disse: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; ma tu va' ad annunziare il regno di Dio». 61 Ancora un altro gli disse: «Signore, io ti seguirò, ma permettimi prima di congedarmi da quelli di casa mia». 62 Gesù gli disse: «Nessuno che ha messo la mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».

 

Chi ha veramente a cuore le cose del regno dei cieli, che ama DIO e trasferisce i propri tesori in cielo, è colui che annunzia le cose di DIO e porta le persone alla Salvezza, predicando l’Amore di DIO. Per fare ciò è necessario avere già un cuore verso il cielo e l’aiuto di DIO portare quante più persone a Gesù. Per fare questo non dobbiamo smettere di pregare per i nostri familiari e per i nostri amici affinché ereditino la vita eterna.

In Luca 9:58 sono indicate tre categorie di persone:

La prima dice a Gesù che lo seguirà ma in realtà cerca solo di stare bene sulla terra e non di occuparsi delle cose del cielo;

La seconda persona, di cui si parla al versetto 59, è quella che non segue subito Gesù perché prima aspetta di separarsi dai suoi cari, definitivamente;

L’ultima, di cui si parla in Luca 9:62, è colui che avendo iniziato a servire DIO, torna indietro alla vecchia vita.

Esaminiamoci e chiediamoci dove sia il nostro cuore, a cosa sia rivolto e se ci siamo tirati indietro ed abbiamo tolto la mano dall’aratro. Ancora siamo in tempo per riprendere il cammino con Gesù, dedicando la nostra vita a Lui.

Delle tre persone citate sopra, uno solo aveva il cuore giusto verso DIO, quello che voleva ritardare a servire DIO perché prima voleva seppellire il padre naturale.

 

MATTEO 13:44 «Di nuovo, il regno dei cieli è simile ad un tesoro nascosto in un campo, che un uomo, avendolo trovato, nasconde; e, per la gioia che ne ha, va, vende tutto ciò che ha e compera quel campo.

 

Chi ha incontrato Gesù, ha trovato il vero tesoro come è successo a Zaccheo che era il capo dei pubblicani al servizio dei Romani. Quando Zaccheo ricevette Gesù nel suo cuore, cambiò radicalmente la sua vita perché restituì tutto quello che aveva accumulato indegnamente ed iniziò a compiacere DIO con la sua vita.

 

MATTEO 13:45 Ancora, il regno dei cieli è simile ad un mercante che va in cerca di belle perle. 46 E, trovata una perla di grande valore, va, vende tutto ciò che ha, e la compera

 

Chi cerca perle, cerca la Verità che è Gesù, dopo averla cercata invano nelle persone. Gesù è la perla di grande valore che è la Verità, la Via e la Vita.

Così si entra nel regno di DIO, quando amiamo Gesù al di sopra di ogni cosa e ci attacchiamo a Lui, come fece Giovanni che rimase ai piedi di Gesù, mentre era sulla croce.

La vera ricchezza è in Gesù, si è in pace con DIO ed in guerra con il diavolo contro cui avremo la vittoria certa perché DIO è dalla nostra parte e combatte per noi, se dedichiamo a Lui la nostra vita facendo la Sua volontà.

 

LUCA 11:9 Perciò vi dico: Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. 10 Poiché chiunque chiede riceve, chi cerca trova e sarà aperto a chi bussa. 11 E chi è tra voi quel padre che, se il figlio gli chiede del pane, gli dà una pietra? O se gli chiede un pesce gli dà al posto del pesce una serpe? 12 O se gli chiede un uovo, gli dà uno scorpione? 13 Se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono».

 

Qui c’è la certezza che chi cerca con tutto sé stesso il bene prezioso che è Gesù, lo troverà. Se ha perso la gioia, la ritroverà e pentendosi scoprirà dove ha perso la pace e la serenità. Bisogna avere un impatto vero con DIO e non la forma di pietà che hanno i religiosi. Perciò, continuiamo a cercare il Signore, gridando a Lui per conoscerlo veramente e non smettiamo di farlo fin quando lo avremo conosciuto veramente.

Leggiamo la Bibbia e mettiamo in pratica quello che Gesù ci ha lasciato detto; in tutta la Sacra Scrittura troveremo la perla di grande valore.

 

LUCA 6:45 L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae il bene; e l'uomo malvagio dal malvagio tesoro del suo cuore trae il male, perché la bocca di uno parla dall'abbondanza del cuore.

 

Nel cuore c’è quello che esce dalla nostra bocca. Non dobbiamo parlare in negativo ma dichiarare la Parola di DIO che dà incoraggiamento, speranza e pace. Non guardiamo la pagliuzza nell’occhio dell’altro ma svegliamolo dall’inganno in cui si trova, senza giudicarlo.

 

GIACOMO 1:19  Perciò, fratelli miei carissimi, sia ogni uomo pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all'ira, 20 perché l'ira dell'uomo non promuove la giustizia di Dio. 21 Perciò, deposta ogni lordura e residuo di malizia, ricevete con mansuetudine la parola piantata in voi, la quale può salvare le anime vostre. 22 E siate facitori della parola e non uditori soltanto, ingannando voi stessi. 23 Poiché, se uno è uditore della parola e non facitore, è simile a un uomo che osserva la sua faccia naturale in uno specchio;

 

Ascoltiamo la Parola di DIO e lasciamoci cambiare da essa, affinché trasformi e guarisca la nostra mente che sarà rinnovata progressivamente se amiamo la Parola ed eseguiamo ciò che DIO ci comanda. Quando il cuore è sgombro dai pensieri sbagliati che non danno pace, la Parola di DIO attecchirà.

 

FILIPPESI 4:5 La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini; il Signore è vicino. 6 Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. 7 E la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. 8 Quanto al rimanente, fratelli, tutte le cose che sono veraci, tutte le cose che sono oneste, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama, se vi è qualche virtù e se vi è qualche lode, pensate a queste cose.

 

Tutti i pensieri elencati al versetto 8 non vanno estirpati ma coltivati nel nostro cuore perché portano pace, ciò che dobbiamo eliminare sono i pensieri che portano ansia, preoccupazione, paura, rabbia. Il nemico è un ladro che vuole rubarci la pace di DIO; perciò non diamo spazio ai pensieri che non sono da DIO che portano iniquità.

 

ISAIA 55:7 Lasci l'empio la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri, e ritorni all'Eterno che avrà compassione di lui, e al nostro DIO che perdona largamente.

 

Quindi, esaminiamoci e chiediamoci di cosa stiamo riempiendo la nostra mente e la nostra vita, se di cose terrene o se di cose celesti. Amen.