CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 

Pred. Past. Rosario Spadaro.               4 Ottobre 2015                             

Gv 15:5 Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla.

 At 1:4 E, ritrovandosi assieme a loro, comandò loro che non si allontanassero da Gerusalemme, ma che aspettassero la promessa del Padre: «Che, egli disse, voi avete udito da me.

8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all'estremità della terra».

Atti 1:3 Ad essi, dopo aver sofferto, si presentò vivente con molte prove convincenti, facendosi da loro vedere per quaranta giorni e parlando delle cose riguardanti il regno di DIO.

Qui Gesù sta parlando a coloro che sono stati con Lui per ben tre anni e mezzo ed ha dovuto convincerli per quaranta giorni, affinché capissero che per fare qualunque cosa per il regno di DIO, prima era necessario che dovevano essere ripieni di Spirito Santo. In pratica ha dovuto far loro un ripasso di tutto quello che aveva loro insegnato e che sembrava avessero dimenticato. Alla fine ha poi detto loro di aspettare che lo Spirito Santo li battezzasse con il fuoco, ricevendo il dono del parlare in altre lingue. Questo è ciò che la chiesa deve fare anche oggi: camminare stando alla presenza di DIO e facendosi riempire del suo Santo Spirito.

Per essere riempiti, bisogna prima pregare per essere svuotati dal proprio ”IO” che sta in cabina di comando, affinché esso ceda il posto di comando a DIO. È necessario pregare per un tempo durante il quale si prenda consapevolezza di avere bisogno di DIO e di doversi annullare totalmente, spogliandosi del proprio orgoglio per essere poi trasformati.

Pregare ed auto esaminarsi dinanzi a DIO, con il desiderio di essere svuotati e di essere purificati da tutta l’immondizia che c’è dentro di noi. Bisogna fare spazio a DIO, ripulendo e svuotando noi stessi dalle attitudini sbagliate che spesso siamo tentati di tenerci strette. L’acqua della Parola ci cambia, ci riempie e ci trasforma, solo dopo che ci siamo svuotati completamente. Il parlare in lingue serve per fortificarci ma anche per spegnere la nostra mente, la nostra anima e per poter ascoltare ciò che DIO ha da dirci e per poter essere trasformati dal Suo Santo Spirito. Ricordiamoci che sono bastati 120 persone ripiene di Spirito Santo per portarne alla conversione 3000, perché è lo Spirito Santo che convince coloro che desiderano essere convinti.

1 Samuele 9:1 Or c’era un uomo di Beniamino di nome Kish, figlio di Abiel, figlio di Tseror, figlio di Bekorah, figlio di Afiah, figlio di un Beniamita, un uomo forte e valoroso. 2 Questi aveva un figlio di nome Saul, giovane e bello;tra i figli d’Israele non c’era nessuno più bello di lui; dalle spalle in su era il più alto di tutta la gente. 3 Or le asine di Kish, padre di Saul, si erano smarrite; Kish disse a suo figlio Saul:<<Deh, prendi con te uno dei servi, alzati e va a cercare le asine>>.

1 Samuele 9:5 Quando giunsero nel paese di Tsuf, Saul disse al servo che era con lui:<<Su, torniamo indietro, perché non avvenga che mio padre smetta di darsi pensiero delle asine e incominci a preoccuparsi per noi>>.

1 Samuele 9:14 Così salirono alla città; come essi entravano in città, ecco, Samuele usciva verso di loro per salire all’alto luogo. 15 Or il giorno prima dell’arrivo di Saul, l’Eterno aveva avvertito Samuele, dicendo:16 <<Domani a quest’ora ti manderò un uomo del paese di Beniamino, e tu lo ungerai come capo del mio popolo d’Israele. Egli salverà il mio popolo dalle mani dei Filistei, poiché ho visto l’avversità del mio popolo, perché il suo grido è giunto fino a me>>. 17 Quando Samuele vide Saul, l’Eterno gli disse:<<Ecco l’uomo di cui ti ho parlato; egli regnerà sul mio popolo>>. 18 Poi Saul si avvicinò a Samuele in mezzo alla porta e gli disse:<<Indicami, ti prego, dove è la casa del veggente>>.19 Samuele rispose a Saul e disse<<Sono io il veggente. Sali davanti a me sulla collina; oggi mangerete con me. Domani mattina ti lascerò partire e ti dichiarerò tutto ciò che hai nel cuore. 20 Riguardo poi alle tue asine smarrite tre giorni fa, non dartene pensiero, perché sono state ritrovate. E a chi va tutto il desiderio d’Israele, se non a te e a tutta la casa di tuo padre? 21 Saul, rispondendo disse:<<Non sono io un Beniaminita, di una delle più piccole tribù d’Israele? E la mia famiglia non è forse la più piccola fra tutte le famiglie della tribù di Beniamino? Prchè dunque mi parli in questo modo?>>.

1 Samuele 10:1 Allora Samuele prese un vasetto d’olio e lo versò sul suo capo; poi lo baciò e disse:<<Non ti ha l’Eterno unto, come capo sulla sua eredità? 2 Oggi, quando sarai partito da me, troverai due uomini presso il sepolcro di Rachele sul confine di Beniamino, a Tseltsah. Essi ti diranno:”Le asine che sei andato a cercare sono state ritrovate; ora tuo padre ha smesso di essere in pensiero per le asine ed è preoccupato per voi, e va dicendo:<<Che devo fare per mio figlio?”. 3 Poi tu passerai oltre quel luogo e giungerai alla quercia di Tabor; là incontrerai tre uomini che salgono ad adorare DIO a Bethel: l’uno porterà tre capretti, l’altro porterà tre pani e il terzo porterà un otre di vino. 4 Essi ti saluteranno e ti daranno due pani, che riceverai dalla loro mano. 5 Poi arriverai alla collina di DIO, dov’è la guarnigione dei Filistei; e avverrà che, come entrerai in città, incontrerai un gruppo di profeti che scenderanno dall’alto luogo, preceduti da un’arpa, un tamburello, un flauto e una cetra, e che profetizzeranno. 6 Allora lo Spirito dell’Eterno ti investirà e profetizzerai con loro, e sarai cambiato in un altro uomo. 7 Quando questi segni ti saranno avvenuti, fa ciò che l’occasione richiede, perché DIO è con te. 8 poi scenderai prima di me a Ghilgal; ed ecco io scenderò da te per offrire olocausti e immolare sacrifici di ringraziamento. Tu aspetterai sette giorni finché io venga da te e ti faccia sapere ciò che devi fare>>. 9 Non appena voltò le spalle per lasciare Samuele, DIO gli mutò il cuore in un altro, e tutti quei segni si avverarono in quello stesso giorno.

Come è avvenuto per Saul, avverrà anche per noi perché sarà DIO che riempiendoci di Spirito Santo ci renderà credibili agli occhi delle persone. In Saul notiamo un uomo umile, consapevole della sua condizione di non essere né inferiore né superiore agli altri uomini. Ma la sola umiltà non basta, serve anche il cambiamento del cuore, se si vuole servire DIO; questo è indispensabile.

E’ DIO che fa il miracolo del cambiamento del nostro cuore, ma noi dobbiamo riconoscere di aver bisogno di questa trasformazione, attraverso anche la purificazione con la Parola di DIO.

Ricordiamoci che il REGNO di DIO non consiste in parole ma in Potenza. Amen.

 

Accesso utenti