CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 MATTEO 13:18 Voi dunque intendete la parabola del seminatore. 19 Quando qualcuno ode la parola del regno e non la comprende, il maligno viene e porta via ciò che era stato seminato nel suo cuore. Questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada.  

 

La Parola del regno non riguarda solamente il fatto che chi crede in Gesù ha la salvezza eterna e non consiste nel fare la preghiera della salvezza, poiché se non c’è vera arresa non si entra nel regno di DIO. Per questo, il seme della Parola deve attecchire in un cuore aperto, pronto a riceverlo; è così che inizia il processo della nuova nascita.

Chi non muore a se stesso, chi non rinuncia a vivere la propria vita e decide di vivere per Cristo, non lascia a Lui il controllo né tanto meno agisce in ubbidienza.

E’ la Parola che ci fa entrare ogni giorno nel regno, se ci nutriamo di essa al punto tale che tutto il disordine che c’è nella nostra vita viene messo in ordine. Ad esempio, se c’è malattia nel corpo è la Parola che mette ordine dando la guarigione.

La Parola è Gesù; la Parola è creativa e mette ordine nel disordine provocato dal diavolo. Quando c’è ordine, il nostro cuore è pronto a ricevere la Parola, senza dubbi od incertezze.

MATTEO 8:16 Ora, fattosi sera, gli furono presentati molti indemoniati; ed egli, con la parola, scacciò gli spiriti e guarì tutti i malati,

Gesù ha guarito con la parola; così anche noi possiamo guarire gli infermi rilasciandola, dichiarandola ed essa produrrà guarigione.

SALMO 107:17 Degli stolti soffrivano per il loro comportamento ribelle e per i loro peccati; 18 essi detestavano ogni cibo ed erano giunti alle soglie della morte, 19 ma nella loro avversità gridarono all'Eterno, ed egli li salvò dalle loro angosce. 20 Egli mandò la sua parola e li guarì, li scampò dalla fossa.

Questo Salmo ci fa comprendere che la mormorazione giornaliera non ci permette di ricevere le promesse di DIO.

LUCA 13:12 Or Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le disse: «Donna, tu sei liberata dalla tua infermità».

Gesù ha rilasciato una parola di fede in base alla quale è stata prodotta guarigione. Ognuno di noi deve essere determinato nel credere la parola di DIO, senza mormorazione perché è lì che si nasconde il nemico delle anime nostre.

Dalla nostra bocca non devono uscire parole di giudizio, di condanna, di maldicenza ma di incoraggiamento, di benedizione, di amore.

NUMERI 21:4 Poi i figli d'Israele partirono dal monte Hor, dirigendosi verso il Mar Rosso, per fare il giro del paese di Edom; e il popolo si scoraggiò a motivo del viaggio. 5 Il popolo quindi parlò contro Dio e contro Mosè, dicendo: «Perché ci avete fatti uscire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Poiché qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo miserabile cibo». 6 Allora l'Eterno mandò fra il popolo dei serpenti ardenti i quali mordevano la gente, e molti Israeliti morirono. 7 Così il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro l'Eterno e contro di te; prega l'Eterno che allontani da noi questi serpenti». E Mosè pregò per il popolo. 8 L'Eterno disse quindi a Mosè: «Fa' un serpente ardente e mettilo sopra un'asta; e avverrà che chiunque sarà morso e lo guarderà, vivrà». 9 Mosè fece allora un serpente di bronzo e lo mise sopra un'asta; e avveniva che, quando un serpente mordeva qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, viveva.

Al versetto 8 leggiamo che DIO provvide la soluzione alla disobbedienza degli israeliti, perché voleva portarli al ravvedimento. Il serpente di bronzo che venne innalzato era simbolo di Gesù, chi guarda a Lui nella sofferenza, viene guarito.

Chiunque crede in Gesù, al Suo sacrificio sulla croce ed al fatto che Lui si è caricato di tutti i nostri peccati e di tutte le nostre disubbidienze, e riconosce di aver mormorato, di aver fatto delle scelte sbagliate, riceve guarigione e liberazione.

Al versetto 9 c’è la condizione necessaria per ricevere, bisogna guardare cioè credere, perché DIO lo ha detto; solo così si riceve. Spesso, infatti, è necessario compiere delle azioni in accordo alla Parola di DIO. A questo proposito, ricordiamo l’episodio biblico dello zoppo al quale fu detto:<<alzati e cammina>>.

ESODO 15:26 e disse: «Se tu ascolti attentamente la voce dell'Eterno, il tuo DIO, e fai ciò che è giusto ai suoi occhi e porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti manderò addosso alcuna delle malattie che ho mandato addosso agli Egiziani, perché io sono l'Eterno che ti guarisco».

Qui è Mosè che parla da parte di DIO. Questo versetto ci fa comprendere che la nostra ubbidienza previene le malattie e se dovesse accadere di ammalarci, siamo certi che DIO ci guarisce.

2 CRONACHE 7:14  se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e torna indietro dalle sue vie malvagie, io ascolterò dal cielo, perdonerò il suo peccato e guarirò il suo paese. 15 Ora i miei occhi saranno aperti e le mie orecchie attente alla preghiera fatta in questo luogo,

Se ci umiliamo e comprendiamo di aver sbagliato, di aver disubbidito a DIO, allora Egli ci farà prosperare dopo averci anche ristorato.

2 RE 5:3 Ella disse alla sua padrona: «Se il mio signore potesse andare dal profeta che è in Samaria, certamente egli lo libererebbe dalla sua lebbra!». 4 Così Naaman andò dal suo signore e gli riferì la cosa, dicendo: «La fanciulla del paese d'Israele ha detto così e così». 5 Allora il re di Siria disse: «Va' pure; io manderò una lettera al re d'Israele». Egli dunque partì, prendendo con sé dieci talenti d'argento, seimila sicli d'oro e dieci cambi di vesti.

La fanciulla rilasciò la parola con franchezza, senza dubitare che DIO potesse guarire il suo padrone.

2 RE 5:8  Quando Eliseo, l'uomo di DIO, seppe che il re d'Israele si era stracciato le vesti, mandò a dire al re: «Perché ti sei stracciato le vesti? Costui venga da me e saprà che c'è un profeta in Israele». 9 Così Naaman venne con i suoi cavalli e i suoi carri e si fermò alla porta della casa di Eliseo. 10 Allora Eliseo gli inviò un messaggero a dirgli: «Va' a lavarti sette volte nel Giordano, e la tua carne tornerà come prima e sarai mondato».

Bisognava che Naaman ubbidisse al messaggio del profeta Eliseo per ricevere la guarigione. Doveva compiere l’azione di lavarsi sette volte nel fiume Giordano.

ISAIA 53:4 Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato. 5 Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti.

MATTEO 8:1  Ora, quando egli fu sceso dal monte, grandi folle lo seguirono. 2 Ed ecco, un lebbroso venne e l'adorò, dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi mondarmi». 3 Gesù, distesa la mano, lo toccò dicendo: «Sì, io lo voglio, sii mondato». E in quell'istante egli fu guarito dalla sua lebbra.

Se chiediamo al Signore di essere guariti, dobbiamo seminare nel nostro cuore la Sua Parola e dichiarare che vogliamo ricevere la guarigione.

MARCO 10:52  E Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha guarito». E in quell'istante recuperò la vista e si mise a seguire Gesù per la via.

MATTEO9:2 Ed ecco, gli fu presentato un paralitico disteso sopra un letto; e Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, fatti animo, i tuoi peccati ti sono perdonati!».

MATTEO 9:6  Ora, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha autorità in terra di perdonare i peccati: Alzati (disse al paralitico), prendi il tuo letto e vattene a casa tua!». 7 Ed egli, alzatosi, se ne andò a casa sua. 8 Le folle, veduto ciò, si meravigliavano e glorificavano Dio, che aveva dato tale potere agli uomini.

SALMO 103:3 Egli perdona tutte le tue iniquità e guarisce tutte le tue infermità,

Gesù prima ci perdona e poi ci guarisce, se ci riconosciamo peccatori e riconosciamo di aver bisogno di chiedere perdono e misericordia al Signore. AMEN.

 

 

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