CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 

Pred. Past. Rosario Spadaro.              25 Ottobre 2015                             

Marco 9:14 Ritornato poi dai discepoli, vide una grande folla intorno a loro e degli scribi, che disputavano con loro. 15 E subito tutta la folla, vedutolo, sbigottì e accorse a salutarlo. 16 Allora egli domandò agli scribi: «Di che cosa discutete con loro?». 

17 Ed uno della folla, rispondendo, disse:<<Maestro ti avevo condotto mio figlio che ha uno spirito muto, 18 e dovunque lo afferra, lo strazia ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Così ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non hanno potuto>>. 19 Ed egli , rispondendogli, disse:<<O generazione incredula, fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo a me>>. 20 Ed essi glielo portarono. Ma appena lo vide, lo spirito lo scosse con violenza, e il fanciullo, caduto a terra, si rotolava schiumando. 21 E Gesù domandò al padre di lui:<<Da quanto tempo gli accade questo?>>. Ed egli disse:<<Dalla sua fanciullezza. 22 E spesso lo ha gettato nel fuoco e nell’acqua per distruggerlo, ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di me e aiutaci>>. 23 E Gesù gli disse:<<Se tu puoi credere, ogni cosa è possibile a chi crede>>. 24 E subito il padre del fanciullo, gridando con lacrime, disse<<Io credo, Signore, sovvieni alla mia incredulità>>. 25 Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, sgridò lo spirito immondo, dicendogli:<<Spirito muto e sordo, io te lo comando, esci da lui e non entrare mai più in lui>>. 26 E il demone, gridando e straziandolo grandemente, se ne uscì. E il fanciullo divenne come morto, sicché molti dicevano:<<E’ morto>>. 27 Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò, ed egli si alzò in piedi. 28 Or quando Gesù fu entrato in casa, i suoi discepoli lo interrogarono in privato:<<Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?>>. 29 Ed egli disse loro:<<Questa specie di spiriti non si può scacciare in altro modo, se non con la preghiera e il digiuno>>.

Ci sono tanti bisogni nel mondo e tante persone che cercano aiuto presso DIO, ed in quel tempo l’aiuto lo trovavano in Gesù mentre era ancora sulla terra, come ci mostrano i suddetti versetti. Ma a quei tempi c’erano anche i religiosi, come ci sono ancora oggi, che si chiamavano scribi perché erano coloro che sapevano scrivere correttamente le Scritture, le leggevano e le copiavano. Erano però dei religiosi perché la loro vita era basata sulla conoscenza delle Scritture ma non ne avevano la rivelazione. Quest’ultima si può avere solo attraverso lo Spirito Santo; è Lui che ci permette di vedere nell’invisibile, dove si nascondono gli spiriti. Gesù era unto di Spirito Santo e ripieno di autorità con la quale cacciava gli spiriti. Ma anche oggi questo può avvenire attraverso di noi, con l’autorità che Gesù ci ha dato ed essendo ripieni di Spirito Santo. Come discepoli di Gesù siamo chiamati a vedere nell’invisibile ma è necessario avere una fede forte e vera, non traballante, per poter cacciare ogni tipo di spirito maligno. Il diavolo ci attacca e ci vuole distruggere con svariate malattie e maledizioni che se non sono spezzate, si tramandano di generazione in generazione. Ma, in quanto cristiani, siamo parte del corpo di Cristo ed in virtù di questo abbiamo ricevuto l’autorità da parte di Gesù di cacciare i demoni, cioè di agire nel mondo soprannaturale, facendo ciò che è impossibile umanamente. Dobbiamo avere fede che dentro di noi c’è DIO e che abbiamo la stessa autorità che ha Gesù. Solo se camminiamo con Cristo, conosciamo la Verità e siamo liberi dall’ipocrisia, dalla menzogna e saremo in grado di fare del male al diavolo che vuole tentarci con le sue bugie e tenerci prigionieri.

Ognuno di noi, siamo chiamati a cacciare i demoni, in quanto siamo discepoli ovvero cristiani praticanti che vivono la Parola, che cercano di seguire Gesù e camminare con Lui, proprio come fanno gli apprendisti con il loro maestro. Gli apprendisti cristiani vedono ciò che Gesù fa ed ascoltano ciò Lui dice e poi lo mettono in pratica. Il compito dei discepoli di Cristo è quello di distruggere le opere di satana, il quale vuole distruggere la realtà di DIO, sminuendo la creazione e diffondendo la menzogna che gli uomini non hanno bisogno dell’aiuto di Cristo ma possono farcela benissimo con le loro capacità, riempiendoli di orgoglio.

Efesini 4:11 Ed egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministero e per l’edificazione del corpo di Cristo, 13 finché giungiamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di DIO, a un uomo perfetto, alla misura della statura della pienezza di Cristo, affinché non siamo più bambini, sballottati e trasportati da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia che mira ad usare insidie di errore, 15 ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa in colui che è il capo, cioè Cristo.

I ministeri servono per rendere ogni membro del corpo di Cristo, vero discepolo chiamato a fare le stesse opere che Gesù ha fatto quando era sulla terra. Dobbiamo perciò avere la fede per imporre le mani sui malati e per cacciare i demoniche tormentano le persone; ma, prima di tutto, dobbiamo correggere la nostra vita, eliminando l’egoismo che è in noi, annullando noi stessi e tendendo ad essere simili a Cristo che fu umile, compassionevole, misericordioso e ripieno dell’Amore di DIO.

Nella su citata Scrittura di Marco 9 Gesù spiega ai suoi discepoli che quella tipologia di demoni che tormentavano il giovane, potevano essere scacciati solo con la preghiera ed il digiuno. La preghiera fa crescere la nostra fede e va fatta con perseveranza fin quando non vediamo il risultato finale. Una preghiera in cui si ringrazia DIO e si dichiara di credere che la preghiera fatta, DIO l’abbia ascoltata ed abbia già provveduto. Quando noi preghiamo stiamo vicini al cuore di DIO e teniamo lontani il diavolo e le sue opere che sono maldicenza, sconforto, paura e tutto ciò che può contaminare il nostro cuore. Ricordiamoci che “ Quello che noi siamo, dipende da con chi stiamo”.

Il nostro spirito ha bisogno di essere attivato, proprio come una lampada che se non riceve energia non può accendersi. Noi siamo la lampada, DIO è l’energia e la preghiera è il filo attraverso cui scorre l’energia. Se accendiamo la luce vedremo nelle tenebre e vedremo anche dove si nasconde il diavolo. Gesù ha detto che oltre la preghiera occorre il digiuno. È importante comprendere che il nostro digiuno non cambia DIO, non lo impietosisce e non ci fa acquistare meriti.

Digiunare significa astenersi da tutte le cose che ci tengono lontani dal cuore di DIO. Quindi lo stare lontani dal cibo ci rende deboli nel fisico e ci fa confidare nella forza di DIO e non nelle nostre forze, e ci fa stare vicini al cuore suo. Un corpo forte ed iper attivo, rende debole lo spirito. Perciò è bene anche astenersi dalla troppa attività fisica e dal troppo lavoro, perché poi ci sentiremo troppo stanchi e saremo incapaci a concentrarci. Bisogna lavorare per vivere, mangiare per vivere e non vivere per il lavoro o vivere per il cibo.

Filippesi 4:8 Per il resto, fratelli, tutte le cose che sono veraci, tutte le cose che sono onorevoli, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama, se vi è qualche virtù e se vi è qualche lode, pensate a queste cose.

Qui sono elencate tutte le cose che dobbiamo pensare, che ci sono d’incoraggiamento, di edificazione, di gioia, per mantenere il nostro cuore libero e per poter fare l’opera che Cristo Gesù ci ha chiamato a fare. Amen.

 

 

 

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