CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                                  1G 5:4 Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. 

Apoc.2:7 (Efeso) Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: a chi vince io darò da mangiare dell'albero della vita, che è in mezzo al paradiso di Dio».

(Smirne) 11 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: chi vince non sarà certamente colpito dalla seconda morte».

(Pergamo) 17 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: a chi vince io darò da mangiare della manna nascosta; e gli darò una pietruzza bianca, e sulla pietruzza sta scritto un nuovo nome che nessuno conosce, se non colui che lo riceve».

(Tiatiri) 26 A chi vince e ritiene fino alla fine le opere mie, darò potestà sulle nazioni; 27 ed egli le governerà con uno scettro di ferro ed esse saranno frantumate come vasi d'argilla, come anch'io ho ricevuto autorità dal Padre mio; 28 e darò a lui la stella del mattino.

(Sardi) Ap 3:5 Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche e io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma confesserò il suo nome davanti al Padre mio, e davanti ai suoi angeli.

(Filadelfia) 12 Chi vince io lo farò una colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non uscirà mai più fuori; e scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio, e il mio nuovo nome.

(Laodicea) 21 A chi vince concederò di sedere con me sul mio trono, come anch'io ho vinto e mi sono posto a sedere col Padre mio sul suo trono.

 Chi ha ricevuto ed aperto il cuore al Signore Gesù, decide di ubbidire alla Sua volontà e non più alla propria, mettendo in pratica il comandamento di amare, agendo amando prima di tutto DIO, poi anche noi stessi, allineandoci alla volontà del Signore usando la fede e l’ubbidienza.

In Apocalisse 2:7 sta scritto che chi mangia del frutto dell’albero della vita avrà una condizione di gioia che non cambia e sarà sempre nella posizione di giustizia, di santità nella verità di DIO e nella Sua potenza e sarà sempre alla presenza di DIO e lo contemplerà nell’eternità.

Al versetto 11 sta scritto che anche se ci sarà la morte del corpo, non ci sarà la morte dello spirito e si troverà dinanzi a DIO, e poi quando tutti i morti risusciteranno per essere giudicati, i morti in Cristo non faranno parte di quella resurrezione ma risusciteranno alla seconda venuta di Gesù quando Lui verrà a rapire la sua Sposa ed i viventi in Cristo saranno rapiti e non faranno parte della resurrezione finale ovvero nel giudizio del grande trono bianco che riguarderà tutti coloro che non hanno accettato Gesù.

Al versetto 17 sta scritto che sarà data una pietruzza bianca e mangeremo il cibo di DIO, la manna, per l’eternità.

Al versetto 26 e 27 ci viene detto che a chi vince sarà dato il governo delle nazioni.

In Apocalisse 3:5 sta scritto che ci sarà data la veste bianca in eterno poiché camminiamo in amore ed in ubbidienza al Signore, ed Egli riconoscerà il nostro nome dinanzi al Padre e saremo partecipi della gloria di DIO. Il riconoscimento del nostro nome avverrà se ci ameremo gli uni con gli altri; questo deriva dal nostro carattere trasformato dalla unzione di dentro dello Spirito Santo e non da quella di sopra che ci fa fare i miracoli che da soli non servono dinanzi al nostro Padre celeste.

Al versetto 12 leggiamo che si parla di colonne intendendo che siamo noi che saremo sempre alla presenza di DIO, ovunque Egli andrà, in ogni circostanza in cui ci troveremo.

Al versetto 21 viene descritta la condizione della chiesa di oggi che vince attraverso l’ubbidienza, così come avvenne a Gesù che ha imparato l’ubbidienza attraverso le cose che soffrì mentre era sulla terra, resistendo dinanzi alle prove.

La chiesa di oggi pensa di sapere tutto e di conoscere tutto ma in realtà ha lasciato fuori dalla porta Gesù e si dimentica che Egli è fuori ed aspetta che gli sia aperta la porta perché vuole avere una relazione intima con noi, poiché questo è quello che ci permette di essere seduti nei luoghi celesti con DIO.

Occorre fare un combattimento contro il nemico delle anime nostre che ci vorrebbe allontanare da DIO. Senza combattimento non c’è vittoria e chi combatte deve mettere in conto di dover anche subire delle ferite.

Ricordiamo il popolo dei Madianiti che furono sconfitti da Gedeone con solo 300 uomini che erano disposti a combattere ed anche a morire da eroi, ed essi vinsero perché DIO combattè al loro fianco, perché in realtà Gedeone ed i suoi soldati non combatterono contro i Madianiti ma fecero solo una marcia a cavallo con delle torce infuocate che li fecero spaventare.

Satana è il nostro nemico che attacca i cristiani disposti a combatterlo, come successe ai discepoli che erano sulla barca con Gesù che dovevano raggiungere l’altra sponda del fiume dove c’erano dei demoni dentro un uomo che sarebbero stati scacciati dal Signore. Il nemico cerca sempre di scoraggiarci dal camminare in fede e dal riporre la nostra fiducia in DIO in ogni situazione, cercando di impedirci di pregare e di essere luce nelle tenebre.

Ci sono tre categorie di persone che attorniavano Gesù e che esistono ancora oggi:

 GLI OPPOSITORI

I DISCEPOLI

I CONSAPEVOLI di essere bisognosi di pace, di misericordia, di guarigione, di liberazione, di salvezza, di essere accettati.

 I più pericolosi di tutti sono gli Oppositori che si trovano in carne ed ossa perché sono esseri invisibili che si trovano dentro le persone. Gesù se li trovava ovunque andava, tra i suoi parenti ed in mezzo alla sinagoga, nella folla che lo seguiva. Gesù non combatteva contro queste persone ma continuava ad amarli riconoscendo che erano usati da satana; lo stesso dobbiamo fare anche noi, sebbene ci affliggono e ci angustiano facendoci venire i sensi di colpa per fermare ed ostacolare il nostro cammino con Cristo.

I religiosi che consideravano Gesù come un ribelle alla legge e lo stesso vedono oggi i cristiani considerandoli degli eretici. Ma per vincere non dobbiamo farci fermare dai religiosi che dicono di credere in DIO e si battono il petto ma in realtà non conoscono DIO e sono spinti dai demoni che li influenzano per crearci ostacoli per impedirci di fare la volontà di DIO. Noi possiamo vincere perdonando queste persone, così come faceva Gesù, perché perdonare e benedire immediatamente impedisce alle ferite provocateci dagli oppositori di farci rimanere nell’offesa e nel turbamento.

I religiosi usano il conflitto fra legge e grazia per farci cadere in contraddizione, cercando di impedirci di agire nella grazia e volendo spingerci ad usare invece la legge.

Ma DIO vuole che siamo motivati sempre dall’amore verso tutti, compresi gli oppositori, perché questo ci porterà alla vittoria.

 Alla categoria dei Discepoli fanno parte le persone consapevoli di essere imperfette e con un carattere da cambiare, bisognose di trasformazione interiore e che non scappano dinanzi al parlare duro di Gesù. Chi è discepolo deve essere un guerriero pronto a morire a se stesso ed ad ubbidire in tutto quello che il Signore gli comanda, senza cadere nella trappola degli oppositori che sono pronti a farlo sentire mancante dinanzi a DIO.

 Infine ci sono i Bisognosi dei quali solo uno su dieci diventa un discepolo poiché non tutti quelli che beneficiano della potenza di DIO, diventano veri cristiani, come accadde ai nove dei dieci lebbrosi dei quali uno solo tornò a ringraziare Gesù per la guarigione e che fu il solo ad essere salvato.

 2 Corinzi 10:4 perché le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti in DIO a distruggere le fortezze, distruggendo i ragionamenti 5 ed ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di DIO e facendo prigioniero ogni pensiero all’ubbidienza di Cristo;

 Efesini 6:11 Rivestitevi dell’intera armatura di DIO per poter rimanere ritti e saldi contro le insidie del diavolo, 12 poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti.

 Romani 8:31 Che diremo, dunque, circa queste cose? Se DIO è per noi, chi sarà contro di noi?

 Abbiamo armi potenti per distruggere gli argomenti scoraggianti che il diavolo cerca di mettere nelle nostre menti, creandoci delle fortezze che dobbiamo distruggere.

DIO sarà sempre con noi nella battaglia se dichiareremo e continueremo a combattere, coscienti che è Lui colui che ci fortifica. Amen.

 

 

 

 

 

 

 

 

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