CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 

Pred. Past. Rosario Spadaro.              8 NOVEMBRE 2015                             

Eb 4:14 Avendo dunque un gran sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, riteniamo fermamente la nostra confessione di fede.

Ap 2:25 ma tenete fermamente ciò che avete finché io venga.

 Nel primo versetto la parola di DIO ci dice che dobbiamo ritenere fermamente la nostra confessione di fede che altro non è ciò che abbiamo. Ne consegue che per sapere ciò che abbiamo dobbiamo sapere prima di tutto chi siamo. Sapere cioè che siamo creature spirituali nuove che sono in grado di essere molto fastidiose per il diavolo, tanto che egli usa tutti i mezzi per non farci prendere consapevolezza che siamo figli di DIO e suoi eredi. Infatti il diavolo non fa che tentarci proprio come fece con Gesù quando era nel deserto o mentre era sulla croce, insinuando il dubbio se veramente siamo figli di DIO. La consapevolezza sta nel sapere che siamo creature speciali fatte ad immagine di DIO Padre, semplicemente per aver ricevuto Gesù nel nostro cuore come Signore e Salvatore. Essendo creature nuove non possiamo sopportare le bugie, le bestemmie, le azioni malvagie, insomma tutto ciò che di negativo è in questo mondo. Una volta presa coscienza di chi siamo spiritualmente, dobbiamo dichiararlo sia dentro di noi che fuori usando la nostra bocca, perché il parlare a noi stessi accresce la consapevolezza. 

Salmo 34:19 Molte sono le afflizioni del giusto, ma l'Eterno lo libera da tutte.

Questa promessa, da parte di DIO, va annaffiata ogni giorno nei nostri cuori, affinché possiamo continuare a credere quando siamo colpiti dalle afflizioni e proclamata ad alta voce per mantenere alto il livello della nostra fede. La Parola di DIO è verità assoluta ed oggettiva, mentre le parole degli uomini sono solo verità soggettive che cambiano da persona a persona.

Il cristiano vero credente deve esclusivamente dichiarare la Verità di DIO, dichiarare le Sue promesse, non accettare la sconfitta e non rassegnarsi mai. DIO è il nostro aiuto, combatte al nostro fianco e ci garantisce la vittoria, liberandoci dalle afflizioni, di qualsiasi genere esse siano. DIO non permetterà che saremo tentati oltre le nostre forze, perché le nostre forze sono in base al grado di rivelazione che abbiamo della Parola di DIO. Indispensabile quindi è nutrirsi della Parola di DIO ogni giorno, magari ascoltandola a ciclo continuo, perché questo farà crescere la nostra fede e ci permetterà di non contare più sulle nostre forze che sono limitate ma su quelle del nostro Padre onnipotente.

2 Corinzi 5:17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco tutte le cose sono diventate nuove.

Delle cose vecchie fanno parte i nostri limiti, perché siamo ormai creature nuove in grado di cambiare ogni area della nostra vita in meglio e di saper gestire anche al meglio ciò che DIO ci ha affidato, come per esempio i nostri figli perché la sapienza di DIO ci fa diventare genitori equilibrati. Noi,in quanto nuove creature,da soli non possiamo fare nulla ma è DIO che ci rende abili per adempiere al meglio il ruolo che ci ha affidato. Ecco perché la nostra confessione di fede deve uniformarsi alla Parola di DIO perché sta scritto che "Siamo più che vincitori in colui che ci ha amati".

Isaia 43:19 Ecco, io faccio una cosa nuova, essa germoglierà; non la riconoscerete voi? Sì, aprirò una strada nel deserto, farò scorrere fiumi nella solitudine.

In questa Scrittura c'è quello che DIO ha provveduto per noi ovvero:

una strada nel deserto cioè la soluzione ogni qual volta che nel mondo naturale ci diranno che non c'è soluzione;

farà scorrere fiumi nella solitudine cioè farà tornare la vita e la gioia in coloro che si trovano in solitudine.

DIO ci ha provveduto la spada spirituale che è la Sua Parola che dobbiamo usare contro le bugie e gli attacchi del diavolo.

Romani 8:37 Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati.

Siamo amati da DIO perciò Egli non ci abbandona e ci rende vincitori sul diavolo. L'uomo naturale si sente povero, debole, schiavo, si sente orfano perché non si sente amato.L'uomo spirituale nato di nuovo non si sente orfano perché ha ricevuto Gesù nel suo cuore ed ha dentro di sé lo Spirito Santo. Noi possiamo parlare con lo Spirito Santo perché egli è il nostro migliore amico e ci risponde nella dimensione spirituale. Lo Spirito Santo vede ogni cosa e sa ogni cosa, per questo ci rende consapevoli del mondo spirituale mentre siamo in comunione con lui.

Quando nella parola di DIO si parla di benedizioni esse sono le risposte ai nostri bisogni, beni che si trovano in cielo e che sta a noi andarcele a prendere.

Gioele 3:10 Forgiate spade con i vostri vomeri e lance con le vostre falci. il debole dica :"Sono forte!>>.

Il costruire armi sta a significare fortificarci nella fede dichiarando la Parola di DIO. Non a caso nel capitolo 6 di Efesini si parla dell'intera armatura che il cristiano deve indossare per combattere spiritualmente contro il diavolo; indossare l'armatura significa anche imparare a parlare la lingua che parla DIO che è quella che fa fuggire il diavolo lontano da noi, come sta scritto in:

Giacomo 4:7 Sottomettetevi dunque a DIO, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi.

Noi non vediamo il diavolo con gli occhi naturali ed il nostro combattimento è nei luoghi celesti. Ci sono tre cieli:

Il primo cielo che è il cielo naturale che è quello che noi vediamo;

Il secondo cielo che è quello spirituale in cui combattono gli angeli contro i demoni;

Il terzo cielo dove si trova il trono di DIO e che è il luogo in cui noi figli suoi siamo seduti.

Apocalisse 3:11 Ecco, io vengo presto; tieni fermamente ciò che hai, affinché nessuno ti tolga la tua corona.

Gesù ci esorta a tenere fermamente ciò che abbiamo (la nostra fede, lo Spirito Santo, l'essere nuove creature, l'avere ogni tipo di benedizioni che ci occorrono come anche il perdono e la pace che solo DIO può darci)perché se non lo faremo perderemo il premio finale, la corona, che Gesù ci ha preparato cioè tutte le benedizioni e le vittorie che ci occorrono in questo mondo fino al giorno del suo ritorno sulla terra. 

 

 

 

 

 

 

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