CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                                     Gv 8: 28 Quindi Gesù disse loro: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che io sono e che non faccio nulla da me stesso, ma dico queste cose come il Padre mi ha insegnato. 29 E colui che mi ha mandato è con me; il Padre non mi ha lasciato solo, perché faccio continuamente le cose che gli piacciono».

30 Mentre egli diceva queste cose, molti credettero in lui. 31 Gesù disse allora ai Giudei che avevano creduto in lui: «Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». 33 Essi gli risposero: «Noi siamo progenie di Abrahamo e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: "Diventerete liberi"?». 34 Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico: Chi fa il peccato è schiavo del peccato. 35 Or lo schiavo non rimane sempre nella casa; il figlio invece vi rimane per sempre. 36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi».

 

Schiavi significa che c’è una dipendenza, non si è liberi dalla carne che non ci porta pace né gioia ma molto dolore. Quando invece camminiamo nella santità e nell’ubbidienza a DIO, saremo gioiosi e consapevoli di non essere soli ma di avere accanto DIO.

Se ci sentiamo soli e non ci sentiamo amati da Lui è perché viviamo nel fare ciò che ci piace e ci da soddisfazione momentanea ma che non piacciono a DIO.

Noi siamo liberi di non peccare (di non abusare, di non mentire, di non ingannare, di non odiare, di non offendere, ecc.).

Il peccato od il peccare è fallire il bersaglio non adempiere la chiamata, lo scopo per cui DIO ci ha creato.

Stiamo vivendo nel peccato, anche se non rubiamo, non uccidiamo, ecc. perché per ogni cristiano c’è un proposito da adempiere che non è diverso da quello dei pastori, degli apostoli, ecc. che è quello di ubbidire al Signore così come accadde a Zaccheo.

Per centrare il bersaglio dobbiamo guardare a Gesù che colpiva sempre nel posto giusto.

Il proposito di Gesù sta scritto in:

 

Atti 10:38 come DIO abbia unto di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazaret, il quale andò attorno facendo del bene e guarendo tutti coloro che erano oppressi dal diavolo, perché DIO era con lui.

 

- Restare vicino a DIO , dimorare nella sua presenza, con il cuore, con la mente, dialogando con Lui e non ignorandolo, stando attenti a quello che Lui ci vuole dire.

- Sentire la presenza, la potenza di DIO parlando in altre lingue e lo Spirito Santo ci darà le parole giuste da dire a coloro che incontriamo per liberarle dall’oppressione del diavolo e portarle alla salvezza.

 

Giovanni 8:12 E Gesù di nuovo parlò loro, dicendo:<<Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita>>.

 

Giovanni 9:5 Mentre sono nel mondo, io sono luce del mondo>>.

 

Qui Gesù ci dice che mentre è nel mondo, Lui è la luce del mondo, ma dopo che è salito in cielo, siamo noi che facciamo luce. Quindi quando moriremo non faremo più luce. Ma anche mentre siamo sulla terra potremmo non fare luce se viviamo lontani da DIO e facciamo quello che più ci piace. Mentre siamo vivi, se stiamo vicini a DIO e dimoriamo nella sua Parola, allora saremo luce nel mondo.

Orgoglio, pigrizia, passioni e tutto ciò che non è santo, non è puro rappresentano i diritti legali che il diavolo ha su di noi e che dobbiamo togliergli, perché glieli abbiamo dati quando abbiamo dichiarato con la nostra bocca parole negative.

Il diavolo vuole rubare la pace tra marito e moglie, tra genitori e figli, ma DIO ha detto che dove c’è l’unzione dello Spirito Santo non c’è posto per il diavolo che va sfrattato da casa nostra.

 

Matteo 5:13 <<Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che cosa gli si renderà il sapore? A null’altro serve che ad essere gettato via e ad essere calpestato dagli uomini. 14 Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può essere nascosta. 15 Similmente non si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia luce a tutti coloro che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli>>.

 

La luce per prima cosa deve illuminare la nostra casa perché i primi a vedere la luce devono essere quelli di casa nostra. Se siamo insipidi e senza l’amore di DIO, a casa nostra non regna Lui. Ma se amiamo e accarezziamo i nostri figli anche quando ci rispondono male e ci attaccano, stiamo facendo il bene ma, se rispondiamo o ci offendiamo, stiamo facendo il male e non stiamo centrando lo scopo di DIO.

Ma la nostra vittoria è la nostra fede in DIO.

 

Giacomo 4:17 Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.

 

Chi non fa luce e non è sale, commette peccato cioè fallisce il proposito di DIO.

 

Matteo 10:8 Guarite gli infermi, mondate i lebbrosi, risuscitate i morti, scacciate i demoni; gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

 

Gratuitamente significa non aspettarsi niente dalle persone, non aspettarsi gloria né onori dagli uomini ma dare gloria ed onore a DIO, ed aspettarci solo l’amore di DIO.

Quindi cerchiamo di essere discepoli del tempo della fine essendo ripieni di Spirito Santo, essendo già morti alla nostra vita terrena e disposti a vivere per Cristo spendendo tutta la nostra vita per dare gloria ed onore a DIO. Amen.

 

 

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