CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 

Pred. Past. Rosario Spadaro.              6 DICEMBRE 2015                             

1Timoteo 6:12 Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna, alla quale sei stato chiamato e per cui hai fatto la buona confessione di fede davanti a molti testimoni.

Ef 6:12 poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti.

La fede viene dall'udire la parola di DIO mentre la paura viene dall'ascoltare le bugie del diavolo. Nella fede si deve combattere, stando attenti a non combattere contro le persone ma, come sta scritto in Efesini, combattendo contro chi influenza le persone ovvero contro gli spiriti maligni, i principati e i dominatori di questo mondo che non si possono percepire con i nostri sensi naturali ma soltanto con il nostro spirito. Combattere nel naturale contro le persone ci fa perdere la battaglia perché stiamo combattendo in un territorio sbagliato. Il cristiano deve sapere che è chiamato ad essere un combattente contro il regno del diavolo che lavora sulle menti delle persone con la collaborazione di demoni che sono creature celesti ribellatesi a DIO ed aventi lo scopo di annientare i cristiani ed i perduti affinché non giungano alla salvezza eterna.

Il peccato ci tiene lontani da DIO, e questo non significa che l'Eterno ci abbia abbandonato o che sia Lui la causa per la quale ci troviamo in difficoltà. DIO ci ha provveduto come liberarci dalla oppressione mandandoci Suo figlio Gesù. Sta a noi combattere nel territorio giusto, non aggredendo le persone e offendendole, ma usando l'arma più potente che è la preghiera, perdonando ed amando coloro che ci fanno del male. DIO ci ha chiesto di mostrare agli altri il Suo Amore, chiedendoci di amare non solo chi ci ama ma anche chi ci fa del male e ci attacca. Si tratta di persone accecate nelle menti, che agiscono d'istinto e che non chiedono a DIO l'aiuto necessario, che non stanno in comunione con Lui in preghiera e che non si fortificano con la Sua Parola. Infatti, se facessimo tutti questo, saremmo in grado di avere la forza di benedire le persone e non distruggeremmo la loro dignità. 

Oggi il diavolo vuole annientare le persone usando l'arma del terrore e spargendo nelle menti delle persone lo spirito di paura che rende le persone deboli e facilmente influenzabili, rendendole facile preda del diavolo che con le sue bugie fa perdere forza alle persone e facendole vivere nella rassegnazione e nell'oppressione.

1 Samuele 17:21 Israeliti e Filistei si erano schierati in ordine di battaglia, esercito contro esercito. 22 Davide, lasciato il suo carico nelle mani del guardiano dei bagagli, corse verso la linea di battaglia; giunto lì, chiese ai suoi fratelli come stavano. 23 Mentre parlava con loro, ecco uscire dalle schiere dei Filistei, quel campione, il Filisteo di Gath, di nome Goliath, e ripetere le solite parole; e Davide le udì. 24 Tutti gli uomini d'Israele, alla vista di quell'uomo, fuggirono da lui ed ebbero grande paura. 25 Gli uomini d'Israele dicevano:<<Avete visto quell'uomo che avanza? Egli avanza per sfidare Israele. Or chiunque lo ucciderà, il re lo ricolmerà di grandi ricchezze, gli darà sua figlia ed esenterà da ogni tributo la casa di suo padre in Israele>>. 26 Allora Davide, rivolgendosi agli uomini che stavano vicino a lui, disse:<<Che si farà all'uomo che ucciderà questo Filisteo e allontanerà la vergogna da Israele? Ma chi è mai questo Filisteo incirconciso, che osa insultare le schiere del DIO vivente?>>.

La Bibbia ci mostra la sostanziale differenza che c'è tra il modo di pensare di Davide e quello degli israeliti: Davide guardava la grandezza di DIO mentre gli israeliti guardavano solo la grandezza di Goliath. Anche in un altro episodio biblico troviamo un caso simile quando le dodici spie inviate nella terra di latte e miele promessa da DIO al suo popolo, tornarono dando un resoconto differente: dieci di loro avevano visto la moltitudine dei nemici mentre due soltanto, Giosuè e Caleb, vedevano la potenza di DIO.

1 Samuele 17:34 Ma Davide rispose a Saul:<<Il tuo servo pascolava il gregge di suo padre quando un leone o un orso è venuto a portar via una pecora dal gregge, 35 io l'ho inseguito, l'ho colpito, e ho strappato la pecora dalle sue fauci; quando poi si è rivoltato contro di me, io l'ho afferrato per la criniera, l'ho colpito e l'ho ammazzato. 36 Sì, il tuo servo ha ucciso il leone e l'orso; e questo incirconciso Filisteo sarà come uno di loro, perché ha insultato le schiere del DIO vivente>>. 37 Davide soggiunse:<<L'Eterno che mi liberò dalla zampa del leone e dalla zampa dell'orso, mi libererà anche dalla mano di questo Filisteo>>. Allora Saul disse a Davide:<<Va e l'Eterno sia con te>>.

1 Samuele 17:40 Poi prese in mano il suo bastone, si scelse nel torrente cinque pietre lisce, le pose nella sacca da pastore, in un sacchetto che aveva; poi, con la sua fionda in mano, mosse contro il Filisteo. 41 Anche il Filisteo avanzò avvicinandosi sempre più a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva. 42 Il Filisteo guardava attentamente e, scorto Davide, lo disprezzò, perché era soltanto un giovane, rossiccio e di bell'aspetto. 43 Il Filisteo disse a Davide:<<Sono io forse un cane, che tu vieni contro di me con dei bastoni?>>. E il Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dèi. 44 Poi il Filisteo disse a Davide :<<Vieni qui, e io darò la tua carne agli uccelli del cielo e alle bestie dei campi>>. 45 Allora Davide rispose al Filisteo:<<Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con il giavellotto; ma io vengo a te nel nome dell'Eterno degli eserciti, il DIO delle schiere d'Israele, che tu hai insultato. 46 Oggi stesso l'Eterno ti consegnerà nelle mie mani; e io ti abbatterò, ti taglierò la testa e darò oggi stesso i cadaveri dell'esercito dei Filistei agli uccelli del cielo e alle fiere della terra, affinché tutta la terra sappia che c'è un DIO in Israele.

Davide aveva una fede audace che lo portava ad essere sicuro di avere DIO al suo fianco. Anche noi dobbiamo combattere il diavolo con la sicurezza che DIO è con noi e combatte per noi. Non dobbiamo vergognarci di questo ma dobbiamo camminare a testa alta dinanzi al diavolo proprio perché siamo certi che DIO è con noi. Perciò lodiamo il Signore ogni giorno e fortifichiamoci nello Spirito Santo. Chiunque crede nel nome di Gesù viene riempito di Spirito Santo e con la preghiera può sciogliere coloro che sono tenuti legati dal diavolo. Il cristiano è tale se non parla la lingua dello sconfitto ma dichiara la vittoria nel nome di Gesù. Non dimentichiamoci che sta scritto che ciò che semineremo quello pure raccoglieremo.

La pietra usata da Davide è simbolo della Parola di DIO, è il rhema che ci permette di sconfiggere il diavolo; la fionda è la nostra simboleggia la nostra bocca, pronta a dichiarare il rhema cioè la Parola dataci da dall'Eterno per liberarci dalle circostanze che ci stanno opprimendo, sconfiggendo così il diavolo.

Colossesi 4:12 Epafra, che è dei vostri ed è servo di Cristo, vi saluta; egli combatte sempre per voi nelle preghiere, affinché stiate fermi, perfetti e compiuti in tutta la volontà di DIO.

 

 

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