CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                      Gv 10:27 Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono; 28 e io do loro la vita eterna e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano. 29 Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti; e nessuno le può rapire dalla mano del Padre mio.

 

In questo verso ci sono molte cose sulle quali riflettere. Non basta avere l’attitudine della pecora per ascoltare la Parola di DIO, perché la pecora non ha il senso dell’orientamento senza una guida e facilmente si perde. Quindi per prima cosa bisogna avere l’attitudine all’ascolto degli insegnamenti di Gesù ma poi anche il metterli in pratica dopo averli ascoltati.

Solo chi ha aperto veramente il suo cuore a Gesù si allinea alla sua Parola facendosi aiutare dallo Spirito Santo anche per affrontare le situazioni di ogni giorno ed è in grado di sentire la sua voce. Lo Spirito Santo ci guida solo se vogliamo ascoltare e vogliamo fare ciò che il Signore ci dice.

Ecco perché bisogna che subito compiamo delle azioni.

 

1 Re 19:20 Eliseo, lasciati i buoi, corse dietro a Elia, e disse: «Ti prego, lascia che io vada a dare un bacio a mio padre e a mia madre, e poi ti seguirò». Elia gli rispose: «Va' e torna; ma pensa a quel che ti ho fatto!»

 

In questa Scrittura si evince che il profeta Elia ha chiamato al ministero profetico Eliseo attraverso il lancio del mantello di Elia su di lui. Elia subito dopo compie l’azione di andare a salutare i suoi genitori per poi tornare dal profeta e prepararsi per il ministero.

 

1 Timoteo 2:4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità.

Chi ascolta il Signore sa che deve compiere le azioni necessarie per portare alla salvezza i perduti poiché questa è la volontà di DIO. Chi è veramente salvato non ha bisogno di qualcuno che gli ricordi di non dire bugie, di non odiare o di non restare nell’amarezza, perché la sua stessa coscienza sarà in grado di ricordarglielo. Il desiderio di DIO iniziò quando nel giorno della Pentecoste lo Spirito Santo scese sulle persone e queste si convertirono e furono salvate e battezzate, ed è questo che DIO vuole che avvenga anche in questo tempo.

 

Matteo 8:21 Un altro dei discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». 22 Ma Gesù gli disse: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».

 

Nella suddetta Scrittura il discepolo di cui si parla non si riferisce al seppellimento dei corpi ma all’aspettare che i genitori finiscano i loro giorni da vivere sulla terra, per poi andare a servire il Signore. Quando DIO ci chiama a servirlo non possiamo chiedere un tempo di proroga ma dobbiamo metterci subito in azione; DIO vuole che ognuno di noi contribuisca alla crescita ed alla espansione della chiesa attraverso la salvezza di anime.

 

Atti 12:24 Intanto la Parola di Dio progrediva e si diffondeva sempre di più.

 

Atti 19:20 Così la Parola di Dio cresceva e si affermava potentemente.

 

Atti 4:4 Ma molti di coloro che avevano udito la Parola credettero; e il numero degli uomini salì a circa cinquemila.

 

Il numero dei salvati cresce perché la Parola di DIO viene ascoltata, creduta e messa in pratica.

La crescita della Parola dipende dal fatto di voler ascoltare e mettere in pratica la volontà di DIO.

Quindi le pecore del buon Pastore devono essere disponibili a fare ciò che DIO dice loro perciò dobbiamo cercare di essere coerenti in quello che diciamo e facciamo, solo così saremo pecore che seguono il Signore.

Chi non sa per prima cosa ascoltare la voce dell’uomo di DIO, non sarà in grado di ascoltare la voce di DIO.

Ricordiamo la storia di Samuele che era al servizio del sacerdote Eli, e che fu chiamato per ben tre volte dalla voce di DIO. Samuele non guardava ciò che facevano gli altri ma aspettava ciò che DIO aveva da dirgli per compiere la Sua volontà.

Il profeta Daniele ascoltava il suo re ma aveva un intimo rapporto con DIO e per sapere in quali tempi stava vivendo, decise di fare un digiuno di 21 giorni per predisporsi ad udire la voce di DIO.

 

Daniele 9:23 Quando hai cominciato a pregare, c'è stata una risposta e io sono venuto a comunicartela, perché tu sei molto amato. Fa' dunque attenzione al messaggio e comprendi la visione.

 

Nella suddetta Scrittura si legge che quando DIO inizia a parlarci, ci dice per prima cosa che Lui ci ama grandemente.

 

Daniele 10:11 Poi mi disse: "Daniele, uomo molto amato, cerca di capire le parole che ti rivolgo, e àlzati nel luogo dove stai; perché ora io sono mandato a te". Quando egli mi disse questo, io mi alzai in piedi, tutto tremante.

 

Daniele 10:19 Egli disse: "Non temere, o uomo molto amato! La pace sia con te. Coraggio! Sii forte!" Alle sue parole ripresi forza e dissi: "Parla, o mio signore, perché tu mi hai fortificato".

 

Chi si sente amato da DIO acquista nuove forze, man mano che sta alla Sua presenza.

Per comprendere meglio questo, possiamo dire che il viva voce del cellulare ci permette di ascoltare mentre stiamo facendo un’altra cosa ma quando siamo alla presenza di DIO è necessario stare nell’assoluto silenzio e non fare niente avendo anche la mente sgombra da ogni pensiero.

 

Salmo 37:7 Sta' in silenzio davanti al SIGNORE,

e aspettalo;

non adirarti per chi prospera nelle sue imprese,

per l'uomo che ha successo nei suoi malvagi progetti.

 

Non dobbiamo avere amarezza o tristezza per quello che fanno gli altri, ma dobbiamo stare in silenzio dinanzi a DIO, adorandolo e pregandolo, aspettando fin quando non verrà a visitarci.

Quando DIO ci visita, diventiamo strumenti nelle sue mani e così la Parola del Signore crescerà nel nostro cuore e crescerà anche il regno di DIO nel luogo dove ci troviamo. Amen.

 

 

 

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