CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                     

Giovanni 10:4 E, quando ha fatto uscire le sue pecore, va davanti a loro; e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.

 

Gesù è il Signore cioè colui che governa la nostra vita quando viviamo e camminiamo secondo i suoi insegnamenti. Lui ci parla con voce amorevole e ci da conforto e sicurezza, e tutto quello che ci occorre non solo nel naturale ma soprattutto nello spirituale poiché ci da pace, gioia, allegrezza pur essendo nelle prove più terribili, così come successe a Gesù quando affrontò la crocifissione per darci la salvezza eterna ed una vita abbondante.

Conoscere la voce di Gesù significa conoscere intimamente qualcuno e va aldilà della semplice conoscenza visiva.

Seguire il buon Pastore significa rispecchiarsi nella sua Parola perché questa ci fa vedere se siamo lontani oppure vicini a Lui, se Lo stiamo onorando o Lo stiamo ignorando; la Parola è la mappa che ci fa vedere se stiamo camminando nella sua via oppure se stiamo sbagliando il percorso e dobbiamo raddrizzarlo.

Le pecore parlano ed agiscono come Gesù e vanno dove va Lui, infatti siamo noi che dobbiamo seguire Gesù e non è Lui che deve seguire noi.

 

Atti 10:38 vale a dire, la storia di Gesù di Nazaret; come Dio lo ha unto di Spirito Santo e di potenza; e com'egli è andato dappertutto facendo del bene e guarendo tutti quelli che erano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.

 

Andare dove andava Gesù ovvero dove poteva fare del bene non facendo l’elemosina ma dando la Parola di DIO, liberazione, guarigione, pace e gioia a tutti coloro che erano affamati della Parola.

Gesù come uomo, sulla terra non aveva alcuna conoscenza poiché aveva rivelazioni dallo Spirito Santo e dalla conoscenza delle Sacre Scritture; attraverso tutto ciò comprendeva il progetto divino che DIO Padre aveva preparato per Lui.

Gesù era ripieno di Spirito Santo perché ne aveva grande fame e desiderava esserne ripieno così come dovremmo anche noi desiderarlo; dovremmo ricercare la pienezza dello Spirito stando in preghiera, ringraziando e benedicendo DIO in ogni cosa e per ogni cosa, ogni giorno.

Bisogna avere un’intimità costante con lo Spirito Santo per essere ripieni e diventare dipendenti sempre di più da DIO perché altrimenti il nostro spirito si irrigidirà e daremo luogo al diavolo nella nostra vita. Perciò è bene che analizziamo le nostre giornate e verifichiamo se ci siamo occupati di fare del bene, se abbiamo dato parole di incoraggiamento per far stare le persone vicine a DIO.

 

Marco 1:22 Essi si stupivano del suo insegnamento, perché egli insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.

 

Dovremmo parlare come parlava Gesù; Lui parlava con autorità senza dubbi e pieno di certezza, sicuro di quello che diceva ovvero la Verità assoluta.

Gli scribi leggevano e copiavano la Bibbia quando parlava e lo dimostrava con i fatti. Tutto ciò che diceva era una sentenza e non diceva mai stupidaggini.

La Bibbia, infatti, ci ricorda che saremo giudicati non solo per le nostre azioni ma anche per ogni parola oziosa detta e che non abbia dato incoraggiamento agli altri per riaccendere la loro speranza in DIO.

La Verità assoluta di DIO dà vita e distrugge le bugie e le trappole del nemico delle anime nostre.

Nessuno poteva restare indifferente quando Gesù parlava poiché la Sua parola era ed è anche oggi una spada a due tagli che porta le persone a a fare una scelta, se stare con Gesù oppure stare senza di Lui. Perciò il nostro parlare deve essere di incoraggiamento ed affermando quello che DIO dice, sia che possa piacere oppure no.

Chi si offende o si arrabbia quando ascolta la Parola di DIO è ancora figlio di satana e non è nato veramente di nuovo; ricordiamo quello che fecero Erode ed Erodiade a Giovanni Battista che li accusava di essere dei fornicatori e quindi peccatori dinanzi all’Eterno.

 

Giovanni 1:12 ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome,

 

Atti 1:1 Io ho fatto il primo trattato, o Teofilo, circa tutte le cose che Gesù prese a fare e ad insegnare,

 

Agire come agiva Gesù cioè prima facendo e poi insegnando.

Ecco perché quello che vogliamo insegnare alle persone dobbiamo prima farlo nella nostra vita.

 

Luca 9:23  Diceva poi a tutti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua. 24 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la propria vita per amor mio, la salverà.

 

Se vogliamo seguire Gesù, veramente, dobbiamo morire a noi stessi cioè morire alle credenze del passato, ai nostri sogni, a ciò che ci è stato insegnato dalla tradizione, a crocifiggere il nostro orgoglio, la nostra carnalità che è contro lo spirito, per neutralizzare l’azione demoniaca nella nostra vita, rinunciando anche alle nostre passioni ed alle nostre debolezze.

 

Luca 9:57 Mentre camminavano per la via, qualcuno gli disse: «Io ti seguirò dovunque andrai». 58 E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo dei nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».

 

Gesù disse al giovane, in pratica, che egli non era stato chiamato a seguirlo ovvero non aveva deciso veramente di seguire Gesù ma di cercare soltanto le benedizioni terrene e non le benedizioni per il regno di DIO.

 

Luca 9:59  A un altro disse: «Seguimi». Ed egli rispose: «Permettimi di andare prima a seppellire mio padre». 60 Ma Gesù gli disse: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; ma tu va' ad annunciare il regno di Dio».

 

Quest’altro giovane, invece, era stato chiamato ed aveva ricevuto il regno di DIO nel suo cuore con principi di ubbidienza , umiltà, misericordia per poter annunciare il regno dell’Eterno ai morti spirituali.

 

Luca 9:61 Un altro ancora gli disse: «Ti seguirò, Signore, ma lasciami prima salutare quelli di casa mia». 62 Ma Gesù gli disse: «Nessuno che abbia messo la mano all'aratro e poi volga lo sguardo indietro, è adatto per il regno di Dio».

 

Di quest’altro giovane, invece, Gesù sapeva che si sarebbe tirato indietro a causa dell’influenza dei suoi genitori e che quindi non era adatto per il regno di DIO.

Quindi, chi vuole seguire Gesù deve stare costantemente ogni giorno nella cameretta segreta per essere riempiti di Spirito Santo e per portare le persone perdute a Cristo.

Seguire Gesù non è soltanto essere presenti ad ogni culto in chiesa ma è portare frutto per il regno di DIO. Amen.

 

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