CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                       

Prov 19:21 Ci sono molti disegni nel cuore dell'uomo, ma solo il piano dell'Eterno rimarrà fermo. Tutto quello che mettiamo al di sopra di DIO sarà il nostro problema nel cammino cristiano, come il nostro lavoro, i nostri hobby, le persone che ci stanno accanto, le nostre passioni o le nostre convinzioni, e ci impedirà di arrivare là dove DIO ha stabilito per noi.

Perciò dobbiamo mettere DIO nel posto più alto della nostra vita.

Analizziamo ora cosa significa essere cristiani nel 2020 attraverso questa storia:

c’era un uomo che era stato incaricato di tenere il faro acceso che avrebbe dovuto dare indicazioni alle navi e per questo aveva una riserva di olio sufficiente per illuminare il faro per una settimana.Questi era un uomo buono ed un giorno andò da lui una donna che gli chiese un po' d’olio per cucinare e lui glielo diede. Dopo qualche ora andò da lui anche un vecchietto che gli chiese dell’olio per riscaldare con la stufa la casa, e glielo diede. Andò da lui anche un uomo la cui auto era rimasta senza olio e gli e ne dette un po'. Così dopo due giorni l’olio che doveva durare per una settimana, si finì ed il faro si spense. Il guardiano del faro fu licenziato perché questo provocò che le navi si incagliassero e le buone azioni che aveva compiuto non servirono come giustificazione.

Così è anche per noi cristiani che siamo stati unti da DIO ma non usiamo quest’olio come dovremmo. Noi dovremmo usarlo per tenere il faro acceso, spiritualmente parlando.

Noi abbiamo questa vita a disposizione per adempiere su questa terra il proposito che DIO vuole realizzare attraverso ciascuno di noi.

 

Proverbi 19:21 Ci sono molti disegni nel cuore dell'uomo, ma solo il piano dell'Eterno rimarrà fermo.

 

L’uomo ha tanti progetti ma solo uno resterà fermo, quello di DIO. Ciò vuol dire che noi possiamo mettere in azione tanti progetti senza coinvolgere l’Eterno ma quello che riuscirà sarà solo quello in cui DIO sarà coinvolto; così ci sarà la benedizione di DIO.

Questo concetto è ribadito anche in un’altra Scrittura, precisamente in:

 

1 Giovanni 2:17 E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.

 

La Scrittura ci dice che ci sono due tipi di persone: quelli che cercano il mondo e la sua concupiscenza e quindi sono di passaggio e quelli che entrano nel piano di DIO, che fanno la Sua volontà e rimangono in eterno.

Essere di passaggio od essere persone di destino? Questa è la grande differenza tra un credente ed un non credente.

I non credenti vivono solo per le cose di questa vita come i piaceri, i passatempo, la mondanità, tutte cose che saranno di passaggio mentre i credenti che ricevono la Parola di DIO, ricevono qualcosa di eterno che se sarà seminato produrrà qualcosa di eterno come la salvezza di anime.

Le persone del mondo sono concentrate nella realizzazione della propria vita, a loro non interessa influenzare in modo positivo la vita degli altri, vogliono solo raggiungere i loro obiettivi.

I credenti sono invece persone altruiste che cercano di trasmettere qualcosa che possa cambiare il destino delle persone, influenzando in modo positivo le loro scelte.

Come credenti siamo sotto osservazione speciale da parte di coloro che ci guardano e che cercano di vedere se siamo coerenti con quello che diciamo secondo la Parola di DIO e magari aspettano che sbagliamo per poi puntarci il dito e criticarci.

Perciò è importante comprendere che come cristiani siamo dei missionari mandati fuori dalla chiesa per adempiere lo scopo di DIO.

Essere cristiani non significa frequentare la chiesa, gli studi o partecipare a tutte le attività che in essa si svolgono ma fortificarci nella chiesa alla luce della Parola di DIO per essere poi missionari nel mondo per combattere le opere del diavolo.

Questo è quello che il Signore Gesù ci ha detto in:

 

GIOVANNI 20:21 Poi Gesù di nuovo disse loro: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, così io mando voi». 22 E, detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo.

 

DIO ci equipaggia con lo Spirito Santo e poi ci manda con uno scopo ben preciso, non andiamo di nostra iniziativa perché se facciamo questo lo facciamo per senso di dovere e come se fosse una routine; mentre se siamo mandati cambia la prospettiva.

Fa differenza se andiamo al lavoro o se siamo mandati sul luogo di lavoro, se andiamo in famiglia o se siamo mandati in famiglia.

Se andiamo di nostra iniziativa confideremo nelle nostre capacità, se siamo mandati confideremo nelle capacità di DIO ed andremo nel Suo nome.

Se andiamo di nostra iniziativa vedremo solo i problemi mentre se saremo mandati da DIO vedremo solo le soluzioni ai problemi e risorse inesauribile e la provvidenza di DIO.

DIO ha scelto e sceglie ancora non persone capaci ma persone disponibili; così come accadde quando scelse Mosè che era balbuziente, per portare fuori dalla schiavitù degli Egiziani il popolo ebraico. Questo perché DIO non cerca persone speciali affinché possiamo riconoscere che tutta la gloria va a DIO e non alle nostre capacità. Senza DIO non possiamo fare qualcosa di buono.

 

2 Timoteo 4:7 Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbato la fede.

 

Solo chi è cosciente che sta partecipando ad una gara, è in grado di portarla a termine, raggiungendo il traguardo. Il proposito di DIO è proprio questo ma purtroppo succede che le persone che frequentano la chiesa, a volte iniziano la corsa ma dopo un po' si fermano e decidono di arrendersi, questo non farà loro avere neanche un premio di consolazione; ma i grandi risultati si ottengono proprio quando pensiamo di non farcela più. Ci saranno sempre momenti difficili in cui saremo tentati di lasciar perdere, ma noi non dobbiamo mollare, per non perdere il premio. DIO ha una ricompensa per noi qui sulla terra e poi per quando saremo in cielo con Lui, perciò non dobbiamo arrenderci.

 

Atti 13:36 Or Davide, dopo aver eseguito il consiglio di Dio nella sua generazione, si addormentò e fu aggiunto ai suoi padri, e vide la corruzione,

 

Davide non era un uomo perfetto ma si sforzò di adempiere il proposito che DIO gli aveva affidato e non ebbe mai la paura di non compierlo prima di raggiungere la presenza di DIO.

Gesù è l’esempio perfetto da seguire. Negli ultimi istanti di vita quando era sulla croce potette affermare che tutto era compiuto perché non si fermò dinanzi all’atroce sofferenza ma adempì completamente il progetto di DIO, resistendo fino alla morte in croce.

E’ quando noi non sappiamo qual’è il proposito di DIO nella nostra vita ovvero il nostro compito, che abbiamo delle grandi perplessità. Perciò leggiamo:

 

Matteo 5:13  «Voi siete il sale della terra; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli si renderà il sapore? A null'altro serve che ad essere gettato via e ad essere calpestato dagli uomini. 14 Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può essere nascosta. 15 Similmente, non si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia luce a tutti coloro che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli».

 

Essere luce e sale significa essere persone che influenzano positivamente. DIO ci ha chiamati ad essere missionari.

Ci sono tre campi di missione in cui siamo stati chiamati ad essere luce e sale:

 

1) Missionario nella nostra famiglia

 

1 Timoteo 5:8 Ma se uno non provvede ai suoi e principalmente a quelli di casa sua, egli ha rinnegato la fede ed è peggiore di un non credente.

 

La famiglia può sembrare il campo più difficile e spesso lo è perché è lì che ci guardano nel naturale ma del resto questo è quello che è successo anche a Gesù che era visto come il figlio del falegname. La Bibbia ci dice di mettere la famiglia al di sopra del nostro lavoro, dei nostri hobby, perché dobbiamo dare a tutti i componenti la nostra attenzione ed il nostro affetto come priorità, altrimenti saremo come le famiglie dei non credenti che hanno la priorità della personale realizzazione, la ricchezza, il piacere.

Non dobbiamo delegare alla televisione od alla babysitter il compito di educare i nostri figli mentre noi ci preoccupiamo di dar loro solo dei beni materiali. I figli desiderano la nostra compagnia ed avere dialogo con noi. Noi dobbiamo dare loro la conversione a Cristo ma per questo dobbiamo cercare di capire come possiamo influenzare i nostri familiari seminando il timore di DIO e lasciandolo loro come eredità.

La famiglia è il posto dove usare la pazienza, l’incoraggiamento, la semina della Parola di DIO ma soprattutto l’amore.

Ma oltre la famiglia ci sono poi i parenti, i genitori, i fratelli, i cognati,i nostri suoceri, dei quali dobbiamo avere cura affinché anch’essi possano essere conquistati per DIO. Questa è la vittoria più grande, vederli tutti in ginocchio dinanzi all’Eterno.

Per ottenere questo dobbiamo nutrirci, leggendola e meditandola tre volte al giorno, della di Scrittura in 1 Corinzi 13 che ci illustra come relazionarci efficacemente con gli altri.

 

2) Missionario nella chiesa

 

Efesini 4:16 Dal quale tutto il corpo ben connesso e unito insieme, mediante il contributo fornito da ogni giuntura e secondo il vigore di ogni singola parte, produce la crescita del corpo per l'edificazione di se stesso nell'amore.

 

Nella chiesa non ci può essere una parte che non sia coinvolta perché tutti abbiamo bisogno dell’altro per crescere, in pazienza, in amore, ecc.; non esiste una parte che non abbia un ruolo perché ciascuno può essere di incoraggiamento anche semplicemente con un abbraccio od una parola d’incoraggiamento. Quindi è importante anche il contributo di coloro che sono persone invisibili ma che si adoperano per la crescita del corpo di Cristo non in modo manifesto a tutti.

Chi si sente di essere parte della chiesa si sbracciano e si chiedono cosa possono fare nella chiesa per essere di aiuto agli altri.

Non pensiamo che esista la chiesa perfetta perché la perfezione non esiste perché solo DIO è perfetto ed è Lui che lavora nella nostra vita attraverso la Sua Parola portandocela attraverso i pastori che anche loro sono persone imperfette.

 

Giovanni 13:3 Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani, e che egli era proceduto da Dio e a Dio ritornava, 4 si alzò dalla cena e depose le sue vesti; poi, preso un asciugatoio, se lo cinse. 5 Dopo aver messo dell'acqua in una bacinella, cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui era cinto. 6 Venne dunque a Simon Pietro. Ed egli gli disse: «Signore tu lavi i piedi a me?».

 

Giovanni 13:15 Io infatti vi ho dato l'esempio, affinché come ho fatto io facciate anche voi.

 

Gesù la sera prima di andare a morire sulla croce ci ha lasciato l’esempio perfetto, piegarsi davanti alle persone e chiedere come possiamo servirli.

Ognuno di noi dovrebbe chiedersi cosa possiamo fare nella chiesa, quale contributo possiamo dare e non chiederci da egoisti che cosa possiamo prendere dalla chiesa.

 

3) Missionario nel mondo

 

Filippesi 2:15 affinché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo ad una generazione ingiusta e perversa, fra la quale risplendete come luminari nel mondo, tenendo alta la parola della vita,

 

Siamo chiamati ad essere luce nel mondo tenendo alta la Parola di DIO, al di sopra di noi, delle nostre convinzioni o dei nostri pensieri. Camminando in coerenza con la Parola di DIO e non guardando le tenebre in cui si trovano gli altri, non puntando loro il dito ma mostrando la luce, l’amore di DIO e la sua benignità, non attaccando l’ignoranza che hanno le persone non convertite sulle cose che riguardano l’Eterno.

Così potremo andare al nostro lavoro con la consapevolezza che siamo mandati da DIO e che abbiamo una opportunità per far conoscere la benignità dell’Eterno.

Perciò non sprechiamo la nostra vita ma corriamo la gara e portiamola a termine, perché la nostra vita non è un caso ma deve essere centrata sul proposito di DIO. Amen.

 

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