CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 Predicatore: Pastore Rosario Spadaro

 Mt 13:1 Ora, in quello stesso giorno Gesù, uscito di casa, si pose a sedere presso il mare. 2 E grandi folle si radunarono intorno a lui, così che egli, salito su una barca, si pose a sedere; e tutta la folla stava in piedi sulla riva.                                      

3 Ed egli espose loro molte cose in parabole, dicendo: «Ecco, un seminatore uscì a seminare. 4 Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; e gli uccelli vennero e lo mangiarono. 5 Un'altra cadde in luoghi rocciosi, dove non c'era molta terra, e subito germogliò perché il terreno non era profondo; 6 ma, levatosi il sole, fu riarso e, perché non aveva radice, si seccò. 7 Un'altra cadde tra le spine; e le spine crebbero e la soffocarono. 8 E un'altra cadde in buona terra e portò frutto dando il cento, il sessanta, ed il trenta per uno. 9 Chi ha orecchi da udire, oda!».

In questa Scrittura Gesù impartisce un importante insegnamento in modo efficace. In realtà questo è quello che Gesù ha sempre fatto quando era sulla terra, perché egli conosceva bene tutte le strategie della didattica ovvero dell'insegnamento della Parola di DIO. Ancora oggi Gesù fa questo con noi perché desidera trasmetterci il pensiero di DIO Padre e vuole portare luce laddove ci sono tenebre, ordine dove c'è disordine, speranza dove c'è disperazione. Gesù spesso insegnava ed insegna ancora oggi, servendosi di parabole, la cui comprensione e rivelazione non è per tutti, ma soltanto per coloro che hanno il desiderio di conoscere il pensiero di DIO. La parabola che andremo ad analizzare, non parla, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, delle qualità del seminatore, bensì delle qualità dei quattro tipi di terreno sui quali viene sparso il seme della Parola di DIO, che schematicamente sono: la strada, la roccia, le spine e la buona terra.

Il primo tipo di terreno è la strada che raffigura chi ascolta la Parola di DIO ma poi prosegue per la sua via, dimenticando quello che aveva ascoltato. Questi sono coloro che ascoltano solo mentalmente la parola. 

Il secondo tipo di terreno è la roccia, terreno con poca terra e solo in superficie; la Parola non viene fatta scendere nella profondità del cuore per cui non porta alcun cambiamento nelle persone.

Il terzo tipo di terreno sono le spine. Si tratta di un terreno apparentemente buono in cui il seme viene accolto con gioia e con desiderio di servire DIO; le persone sembrano aver fede e voler camminare con Gesù, ma alle prime persecuzioni in famiglia, nelle amicizie, nel mondo del lavoro, si scoraggiano e decidono di abbandonare la nuova via che avevano intrapreso e tornano a far parte del mondo.

L'ultimo tipo di terreno è la buona terra, dove la Parola viene fatta scendere nel cuore e le si permette di operare un profondo cambiamento di stile di vita.

Questa parabola è per tutti coloro che vogliono essere discepoli di Gesù e seminatori della parola di DIO, e vuole farci comprendere che il seminatore non può conoscere la natura del terreno nella quale va a seminare perché spesso le persone con la bocca confessano una cosa e con nel cuore pensano diversamente. Solo DIO conosce i cuori delle persone, ecco perché non dobbiamo essere né presuntuosi né frettolosi ad esprimere pareri nei confronti delle persone alle quali stiamo predicando la Parola di DIO. Il terreno di cui si è parlato rappresenta le varie tipologie di cuore delle persone, che in base alle stagioni della vita, può cambiare e, ad esempio, da terreno pieno di spine può diventare buona terra. Il seminatore ha il compito di spandere il seme della Parola a tutti, senza alcun pregiudizio, perché spesso capita che il cuore delle persone sia indurito a causa di scontri avuti con persone malvagie, che magari continuano a prosperare nonostante il male che fanno, e questo causa indurimento e smarrimento, come leggiamo è capitato al salmista Asaf nel:

Salmo 73:1 Certamente DIO è buono verso Israele, verso quelli che sono puri di cuore. 2 Ma quanto a me, quasi inciampavano i miei piedi, e poco mancò che i miei passi sdrucciolassero. 3 Poiché portavo invidia ai vanagloriosi, vedendo la prosperità dei malvagi. 4 Perché non vi sono dolori nella loro morte e il corpo è pingue.

Salmo 73:12 Ecco, costoro sono empi, eppure essi sono sempre tranquilli ed accrescono le loro ricchezze. 13 Invano dunque ho purificato il mio cuore e ho lavato le mie mani nell'innocenza. 14 Poiché sono colpito tutto il giorno e castigato ogni mattina. 15 Se avessi detto:<<Parlerò anch'io così>>, ecco, avrei rinnegato la generazione dei tuoi figli. 16 Allora ho cercato di comprendere questo, ma la cosa mi è parsa molto difficile. 

17 Finché sono entrato nel santuario di DIO e ho considerato la fine di costoro. 18 Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli e così li fai cadere in rovina. 19 Come sono distrutti in un momento, spazzati via consumati con improvvisi terrori!

Nel vedere che le persone malvagie continuano a prosperare, per non cadere in confusione, è bene stare alla presenza di DIO che ci farà vedere oltre l'apparenza terrena, perché ci mostrerà che alla fine della loro vita, i malvagi saranno completamente distrutti in un momento e destinati alla dannazione eterna. Ecco perché DIO ci avverte di non cadere nelle trappole che il diavolo ci tende cercando di attrarci con i piaceri del mondo, che finirebbero con il contaminarci e farci perdere la santità nella quale fino ad ora abbiamo camminato. Cadendo nella trappola il nostro cuore si indurisce e la parola di DIO-Rhema non entra nel nostro cuore ma diventa semplicemente parola-Logos che resta a livello mentale e non entra nella profondità del nostro cuore.

Spesso, grazie a DIO, le stagioni del cuore cambiano e possiamo esaminare il nostro cuore per sapere a quale tipo di terreno lo possiamo paragonare, e se lo troviamo indurito, potremo chiedere allo Spirito Santo di intervenire per cambiarlo in un cuore tenero, ricevendo la rivelazione dell'Amore di DIO e di quanto Lui ci ami profondamente.

Un cuore indurito può essere tale a causa di mancanza di perdono, che ci fa rimanere nell'amarezza, od a causa di una debolezza della carne che ci ha condotto alla malvagità del peccato. La carne va crocifissa per permettere al nostro cuore di tornare ad essere puro. Soltanto così la parola di DIO potrà essere accolta nel nostro cuore e porterà frutto spirituale e la ricompensa di DIO sarà proporzionata alla natura del nostro talento e non misurata in base al numero delle opere che facciamo, perché DIO ci sovrabbonderà sempre.

Matteo 13:10 Allora i discepoli, accostatisi, gli dissero:<<Perché parli loro in parabole?>>. 11 Ed egli, rispondendo, disse loro: <<Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. 12 Perché a chiunque ha sarà dato, e sarà nell'abbondanza; ma a chiunque non ha , gli sarà tolto anche quello che ha. 13 Perciò io vi parlo in parabole, perché vedendo on vedano, e udendo non odano né comprendano. 14 Così si adempie in loro la profezia d' Isaia che dice:"Voi udrete ma non comprenderete; guarderete ma non vedrete. 15 Perché il cuore di questo popolo è divenuto insensibile, essi sono diventati duri d' orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi, e non comprendano col cuore e non si convertano, e io non li guarisca". 16 Ma, beati i vostri occhi perché vedono, e i vostri orecchi perché odono. 17 Perché in verità vi dico che molti profeti e giusti desiderarono vedere le cose che voi vedete e non le videro , e udire le cose che voi udite e non le udirono. 18  Voi dunque intendete la parabola del buon seminatore. 19 Quando qualcuno ode la parola del regno e non la comprende, il maligno viene e porta via ciò che era stato seminato nel suo cuore. Questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada. 20 E quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia; 21 ma non ha radice in sé, ed è di corta durata; e quando sopraggiunge la tribolazione o persecuzione, a causa della parola, ne è subito scandalizzato. 22 E quello che ha ricevuto il seme fra le spine è colui che ode la parola, ma le sollecitudini di questo mondo e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola; ed essa diviene infruttuosa. 23 Quello invece che riceve il seme nella buona terra, è colui che ode la parola, la comprende e porta frutto; e produce uno il cento, un altro il sessanta e un altro il trenta per uno>>.

Qui Gesù ci dice che chi non comprende la parola è colui che non ha dato ancora il suo cuore a DIO. Per sapere se il nostro cuore è stato dato all'Eterno, esaminiamolo alla luce della parola di DIO e noteremo se il nostro cuore ha subito e sta subendo un vero cambiamento. Amen.

 

 

 

 

 

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