CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 Predicatore: Pastore Rosario Spadaro


Mat.13:24
Egli propose loro un'altra parabola dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo, che seminò buon seme nel suo campo. 

25 Ma, mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò della zizzania in mezzo al grano, e se ne andò. 26 Quando poi il grano germogliò e mise frutto, apparve anche la zizzania. 27 E i servi del padrone di casa vennero a lui e gli dissero: "Signore, non hai seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c'è della zizzania?". 28 Ed egli disse loro: "Un nemico ha fatto questo". Allora i servi gli dissero: "Vuoi dunque che andiamo e la estirpiamo?". 29 Ma egli disse: "No, per timore che estirpando la zizzania, non sradichiate insieme ad essa anche il grano. 30 Lasciate che crescano entrambi insieme fino alla mietitura; e al tempo della mietitura io dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano, invece, riponetelo nel mio granaio"».

Questa parabola viene subito dopo quella del seminatore. Anche qui si parla di semina, ma di un tipo di seme completamente diverso dal buon seme; un seme altamente tossico che è in grado di contaminare l'intero raccolto fatto di buon grano. Lo scopo del seminatore della zizzania, spiritualmente parlando, è proprio quello di portare scompiglio tra coloro che hanno ricevuto il seme della Parola e stanno portando buon frutto, chi il 30%, chi il 60% e chi il 100%. Il seminatore della zizzania è il nemico cioè il diavolo, che vuole avvelenare il buon frutto usando svariate strategie come creare il malcontento, la mormorazione, i falsi profeti che contaminano la vera dottrina, creandone una nuova ed insegnando la dottrina delle opere, perché si richiamano all'antico Testamento, annullando di fatto la Grazia Salvifica che Gesù Cristo ci ha provveduto sulla croce. Attraverso questa parabola Gesù ci vuole far comprendere che non tutti hanno il cuore sincero verso DIO. Al tempo in cui Cristo era sulla terra, in Israele, c'erano tre tipologie di persone che solo in apparenza erano dei credenti ma di fatto non lo erano: i farisei  che erano osservanti scrupolosi delle Scritture e che amavano mettersi in mostra nella loro giustizia e conoscenza, e che ai tempi nostri potremmo paragonare a coloro che nella Chiesa esprimono la loro dottrina e la loro profonda conoscenza delle Scritture per far sentire gli ultimi arrivati delle persone ignoranti ed inutili; gli zeloti  che erano dei fondamentalisti il cui scopo era quello di liberarsi della dittatura dei Romani e che oggi potremmo dire sono coloro che usano le leggi, la cultura e la forza per imporre quella che secondo loro sia la giustizia e la verità, contrariamente a quanto Gesù ha fatto, il quale non ha usato la forza per imporre la verità di DIO ma ha semplicemente ha fatto conoscere l'essenza d'amore e verità che è DIO Padre; infine, c'erano gli esseni che vivevano in grotte ed in comunità monastiche perché si sentivano troppo santi per contaminarsi con i peccatori. Questo è quello che accade ancora oggi a quelli che non vogliono dare confidenza alle persone da un passato travagliato, che non godono di buona fama e che pensano non possano ravvedersi. Tutto questo non è quello che Gesù ci ha insegnato, anzi noi sappiamo che Lui si sedeva a tavola con i peccatori e con i pubblicani, così come fece quando andò in casa di Zaccheo. Gesù ci insegna che sarà il Padre al momento opportuno a separare il grano dalle zizzanie, a noi spetta solo di guardare a Lui per imitarlo. 

Ma oggi accade di peggio, infatti ci sono ministri di DIO che praticano la tolleranza non come semplice accettazione dell'essere umano ma come accettazione dell'iniquità, unendo in matrimonio gli omosessuali e benedicendo anche le adozioni di figli nell'ambito di queste unioni. Insomma venendo meno al vero mandato di DIO che è quello di predicare rettamente la verità scritta nella Bibbia, senza dar spazio a libere interpretazioni, così come faceva Gesù e come sta scritto in:

2 Timoteo 2:5 Studiati di presentare te stesso approvato davanti a DIO, operaio che non ha da vergognarsi, che esponga rettamente la parola di DIO. 

Luca 20:21 Costoro lo interrogarono dicendo:<<Maestro, noi sappiamo che tu parli e insegni rettamente e che non usi alcuna parzialità ma insegni la via di DIO in verità.

Quindi a noi spetta solo guardare a Gesù, il Signore, non guardare agli uomini ed allontanarci da coloro che sono iniqui, come ci viene detto in:

Matteo 5:13 <<Voi siete il sale della terra ; ma, se il sale diventa insipido, con che cosa gli si renderà il sapore? A null'altro serve che ad essere gettato via e ad essere calpestato dagli uomini. 14 Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può essere nascosta. 15 Similmente non si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia luce a tutti coloro che sono in casa. 16 Così risplenda la luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli>>.

Noi siamo il buon grano che deve essere luce per gli altri, camminando ed agendo secondo la Parola di DIO nel mondo, per portare luce laddove ci sono tenebre. Perciò non possiamo appartarci dal mondo, sentendoci troppo santi, ma dobbiamo camminare nell'amore di DIO per mostrarlo ai peccatori per portare loro la Salvezza.

Filippesi 2:15 affinché siate irreprensibili ed integri, figli di DIO senza biasimo in mezzo ad una generazione ingiusta e perversa, fra la quale risplendete come luminari nel mondo,

Se siamo grano, dobbiamo vivere da grano e non farci scoraggiare per il fatto che viviamo in mezzo alla zizzania, non dobbiamo soffermarci sul fatto che nel campo la zizzania cresce e ruba risorse al grano, dobbiamo solo guardare al padrone del campo che è DIO, perché sarà Lui a guidarci, a farci entrare nel suo riposo ed a liberarci della zizzania. Siamo chiamati a far conoscere la verità di DIO, vivendola in coerenza ogni giorno, ritraendoci dalla iniquità e non scendendo a compromessi. Perciò facciamoci purificare dal Sangue di Gesù e non cadiamo nelle trappole in cui la zizzania vorrebbe farci cadere. Amen. 

 

 

 

 

                                       

 

 

 

 

 

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