CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

Predicatore: Pastore Rosario Spadaro

Isaia 60:1 «Sorgi, risplendi, perché la tua luce è giunta, e la gloria dell'Eterno si è levata su te. 2 Poiché ecco, le tenebre ricoprono la terra e una fitta oscurità avvolge i popoli; ma su di te si leva l'Eterno e la sua gloria appare su di te. 3 Le nazioni cammineranno alla tua luce e i re allo splendore del tuo sorgere. 4 Volgi i tuoi occhi tutt'intorno e guarda: si radunano tutti e vengono a te; i tuoi figli verranno da lontano e le tue figlie saranno portate in braccio. 5 Allora guarderai e sarai raggiante, il tuo cuore palpiterà e si dilaterà perché l'abbondanza del mare confluirà a te, la ricchezza delle nazioni verrà a te. 6 Una moltitudine di cammelli ti coprirà, dromedari di Madian e di Efah; quelli di Sceba verranno tutti, portando oro e incenso e proclamando le lodi dell'Eterno.

 

 

Il versetto 2 di Isaia 60, su citato, ci fa capire quale era la situazione di Gerusalemme di allora e quale sia la situazione del mondo di oggi. Esso è stato coperto da tenebre ed è avvolto da una fitta oscurità. Per comprendere meglio tale situazione, dobbiamo immaginare di trovarci in aperta campagna in una notte senza luna né stelle,con il cielo ricoperto da nuvole cariche d’acqua, senza luci di automobili e senza alcun tipo di luce. La nostra condizione sarebbe simile a quella di un cieco con la sola differenza che questi è abituato a vivere nel buio più totale, mentre noi non faremmo altro che prendere in pieno ogni ostacolo che ci troveremmo davanti.

Le fitte tenebre corrispondono ad una condizione senza speranza alcuna, senza soluzione, una condizione in cui si va verso la mezzanotte ovvero dove c’è povertà, malattia, confusione, menzogna, ipocrisia, gelosia, invidia. La condizione del mondo attuale dove le persone sono vittime e schiave del diavolo che le inganna con la promessa di facili guadagni e finti traguardi di felicità, legati dai piaceri della carne, dal desiderio di comando e di potere. In questa condizione si trovano tutte le persone ma in particolare i giovani, senza differenza di ceto sociale, che dovrebbero essere la speranza di una generazione migliore, e che invece, sono ostaggio di persone inique e senza scrupoli: venditori di morte e d’illusione.

Tornando alla Scrittura su citata, il profeta Isaia annuncia tempi migliori per Gerusalemme e, quindi, per tutto il mondo, con la venuta della luce che è Cristo Gesù, per tutti coloro che lo ricevono nel cuore. Nella seconda parte del versetto 2, sempre di Isaia 60, quando dice:” ma su di te si leva l’Eterno e la sua gloria appare su di te”  ed all’inizio del versetto 3:”Le nazioni cammineranno alla tua luce … “ è da intendersi che sui credenti e sulla chiesa si eleva la luce di Cristo, ed entrambi diventano portatori di gioia e speranza, di liberazione dall’oppressione e di guarigione dalle malattie.

Il versetto 4, è da intendersi che quando arriva la luce di Cristo, il diavolo deve andarsene e restituire tutto quello che ci ha derubato.

Luca 2:8 Ora in quella stessa regione c’erano dei pastori che dimoravano all’aperto, nei campi, e di notte facevano la guardia al loro gregge. 9 Ed ecco, un angelo del Signore si presentò loro e la gloria del Signore risplendette intorno a loro, ed essi furono presi da grande paura. 10 Ma l’angelo disse loro:<<Non temete, perché vi annunzio una grande gioia che tutto il popolo avrà; 11 poiché oggi nella città di Davide è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore.

Quando arrivano i messaggi di DIO, arrivano la gioia e la luce. Cristo è la luce, essa vive in noi e la gloria di DIO è nella nostra vita.

Giovanni 1:4 In lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini. 5 E la luce risplende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno compresa.

9 Egli (la Parola) era la luce vera, che illumina ogni uomo che viene nel mondo. 10 Egli (la Parola) era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non lo ha conosciuto. 11 Egli è venuto in casa sua, e i suoi non lo hanno ricevuto, 12 ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l’autorità di diventare figli di DIO, a quelli cioè che credono nel suo nome, 13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma sono nati da DIO.

GESU’è la luce vera che illumina ognuno che lo riceve.

Giovanni 8:12 E Gesù di nuovo parlò loro, dicendo:<<Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita>>.

Gesù qui ribadisce di essere luce ovvero la gloria del mondo che porta guarigione, ricchezza, gioia nel cuore. Gli uomini naturali non possono vederlo ma solo i discepoli veri, cioè quelli che seguono Gesù. cristo è sempre con noi, fino alla fine dell’età presente. Ecco perché se lo seguiamo siamo luce del mondo.

Giovanni 9:5 Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo>>.

La luce di Cristo, la fa chi lo segue, perciò preghiamo DIO di aiutarci a cambiare le attitudini sbagliate ed essere la gloria nel mondo.

Gesù non si è vantato ogni giorno di essere luce del mondo ma la gente lo seguiva semplicemente perché solo Lui era capace di riempire i cuori di gioia; e lo stesso accade anche oggi.

La luce del mondo oggi è la chiesa a cui tutti coloro che sono disperati, malati, poveri, afflitti, si rivolgono per essere guariti e liberati dall’oppressione delle tenebre. Gesù è reso visibile nel mondo attraverso i suoi discepoli che lo seguono con gli occhi della fede e che mettono in pratica i suoi insegnamenti, essi quindi sono la luce del mondo.

Matteo 5:14 Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può essere nascosta. 15 Similmente, non si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia luce a tutti coloro che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli>>.

La lampada sopra il moggio equivale alle buone opere, perché sono benedizioni che giungono al mondo attraverso i discepoli veri; i cristiani sono chiamati ad essere luce in casa propria, con i parenti, con i colleghi di lavoro, in strada ed ovunque si trovino, affinché si veda che Cristo vive in loro. Le buone opere non servono a DIO ma ad essere benedizione per gli altri, attraverso il nostro modo di agire.

Cambiamo strada quando incontriamo un maldicente, allontaniamoci per non cadere nelle tenebre; siamo portatori di luce e tali dobbiamo rimanere.

Analizziamo cosa significa cosa si intende per “buone opere”:

  • Avere la mente ripiena degli insegnamenti che Gesù ha fatto ai suoi discepoli, facendo in modo di riempire anche il cuore in modo tale che dalla nostra bocca possano uscire parole che conferiscono grazia, verità, coraggio, entusiasmo, fiducia.
  • Essere morti a noi stessi, non facendo le cose per ricevere l’approvazione degli altri ma perché questi possano parlare bene di Colui che vive dentro di noi, affinché possano aprirsi anche loro a Cristo.
  • Essere una benedizione in ogni luogo ci troviamo affinché i ciechi vedano, i sordi odano ed i morti resuscitino.

Questo è quanto faceva Gesù, egli manifestava la Sua gloria attirando le folle senza bisogno di chiedere loro di seguirlo, perché vedevano in Lui la luce che teneva lontano le tenebre, i malati che guarivano, gli indemoniati che venivano liberati ed i morti che resuscitavano.

Questo è il tempo in cui la Chiesa deve essere gloriosa e purificata, affinché senta la tromba che annuncerà il rapimento dei fedeli quando Gesù ritornerà, ma prima ancora di questo evento, possa essere luce sulle tenebre di questo mondo affinché esso sia riconciliato con DIO. Amen.  

 

 

 

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