CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 

 

Il riposo non equivale a restare seduti od a dormire, si tratta di un riposo diverso come sta scritto in:

 

MATTEO 11:28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. 30 Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!».

 

Gesù ci invita ad andare da Lui per trovare il vero riposo per le nostra anime. Si tratta di una richiesta che Lui ci fa per entrare a far parte della Sua missione che è quella di far conoscere l’amore di DIO Padre, di guarire i malati, di liberare gli oppressi, di liberare i prigionieri dalle fortezze mentali. Se faremo tutto questo, il riposo sarà il nostro premio; il riposo che ci libera dallo stress, avremo rilassamento da tutte le nostre paure, dalle sollecitudini che tengono sotto attacco la nostra mente nell’intimo spirituale e nel nostro sistema nervoso fisico.

Prendere su di noi il giogo di Gesù equivale a prendere la missione di Gesù, rispondere alla chiamata di far avvicinare quante più persone che non conoscono DIO per portarle a Cristo, facendo loro conoscere il nome che è al di sopra di ogni altro nome, il nome di Gesù ed il Suo Amore.

Se collaboreremo con Gesù, avremo gioia e soddisfazione nel vivere, perché saremo la bocca e le braccia di DIO sulla terra, per portare sollievo agli altri, per insegnare loro un modo diverso di pensare secondo il punto di vista di DIO e non del mondo che è centrato sull’egoismo. DIO non ci ha scelto a caso, ma perché sapeva che saremmo stati disposti ad imparare da Lui; non ci ha scelto perché siamo bravi, abbiamo delle capacità specifiche o perché siamo elevati culturalmente.

DIO chiama in missione coloro che sono complessati, che si sentono incapaci, che sono pieni di problemi e di preoccupazioni; a costoro Gesù offre il Suo riposo e vuole dare il Suo giogo se hanno umiltà e mansuetudine, se scelgono di non agire di propria iniziativa ma aspettano le direttive di DIO, se si fanno guidare dallo Spirito Santo nella scelta dei pensieri da ritenere o da scartare, nel come agire nei confronti delle persone a seconda di come si comportano.

Il giogo di Gesù è dolce e ci fa agire contro corrente perché non ci fa uniformare al modo di pensare e di agire del mondo. Ci fa appoggiare al braccio di DIO Onnipotente dove c’è gioia e sicurezza. Questo significa prendere la croce ovvero rinunciare ad agire di nostra iniziativa, non è certo tenersi e sopportare la malattia, come nella religione secolare ci è stato insegnato. Inoltre,la croce ci ricorda di abbandonare il peccato e di non abbracciarlo più.

 

EBREI 11:1 Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono;

 

La fede è ora, al tempo presente. La fede è certezza non speranza come la intende il mondo; la fede è confidare che quanto chiesto diventa realtà.

 

MATTEO 6:31 Non siate dunque in ansietà, dicendo: "Che mangeremo, o che berremo, o di che ci vestiremo?". 32 Poiché sono i gentili quelli che cercano tutte queste cose; il Padre vostro celeste, infatti, sa che avete bisogno di tutte queste cose. 33 Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte. 34 Non siate dunque in ansietà del domani, perché il domani si prenderà cura per conto suo. Basta a ciascun giorno il suo affanno».

 

Nel riposo si entra liberandoci dalle preoccupazioni, dalle sollecitudini, perché confidiamo in DIO. Non essendo in ansia per quello che ci serve per vivere ma cercando prima di ogni altra cosa il regno di DIO, ovvero fare quello che piace a Lui.

 

FILIPPESI 4:6 Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. 7 E la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. 8 Quanto al rimanente, fratelli, tutte le cose che sono veraci, tutte le cose che sono oneste, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama, se vi è qualche virtù e se vi è qualche lode, pensate a queste cose.

 

Selezionare i pensieri della mente, eliminando i problemi perché li presentiamo a DIO ed Egli se ne prende cura. Pregare e far conoscere il nostro bisogno ed infine ringraziare prima ancora di ricevere, poiché DIO ha già provveduto per ogni nostro bisogno. Così la pace dell’Eterno ristora la nostra anima.

 

1 PIETRO 5:6 Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli v'innalzi al tempo opportuno, 7 gettando su di lui ogni vostra sollecitudine, perché egli ha cura di voi. 8 Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. 9 Resistetegli, stando fermi nella fede, sapendo che le stesse sofferenze si compiono nella vostra fratellanza sparsa per il mondo.

 

Umiliamoci, non dando spazio all’orgoglio poiché chi si innalza sarà abbassato. Resistere al diavolo che ci vorrebbe far cadere nella trappola dello stress portandoci ansia, preoccupazione, depressione, malattie. Restare fermi nella fede e non lasciarsi intimorire dal falso leone poiché ha i denti di carta ed un falso ruggito.

Il riposo che il Signore ci ha promesso ha un costo per cui ha già pagato Gesù sulla croce, a noi spetta soltanto restare saldi nella fede.

 

GIOVANNI 10:16 Io ho anche delle altre pecore che non sono di quest'ovile; anche quelle io devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge e un solo pastore.

 

Qui Gesù sta parlando di un altro gregge, non del popolo ebraico ma di quello dei Gentili al quale apparteniamo anche noi, perché Lui ha voluto che entrassimo anche noi nel gregge dove c’è un solo pastore, Cristo Gesù.

 

EBREI 4:1 Perciò, poiché rimane ancora una promessa di entrare nel suo riposo, abbiamo timore perché qualcuno di voi non ne resti escluso. 2 Infatti a noi come pure a loro è stata annunziata la buona novella, ma la parola della predicazione non giovò loro nulla, non essendo stata congiunta alla fede in coloro che l'avevano udita. 3 Noi infatti, che abbiamo creduto, entriamo nel riposo come egli disse: «Così giurai nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo». E così disse, sebbene le sue opere fossero terminate fin dalla fondazione del mondo. 4 In qualche luogo infatti, a proposito del settimo giorno, egli disse così: «E Dio si riposò nel settimo giorno da tutte le sue opere»;

 

Nel riposo si entra credendo veramente ed allineandoci a quello che Gesù afferma, alle Sue promesse. Attraverso di noi, che siamo entrati nel ministero della riconciliazione, Lui vuole anche far entrare nel riposo altri; questo accade se spendiamo del tempo a pregare in altre lingue, entrando nel riposo, così la nostra preghiera non rimarrà infruttuosa.

 

SALMO 23:1 L'Eterno è il mio pastore, nulla mi mancherà. 2 Egli mi fa giacere in pascoli di tenera erba, mi guida lungo acque riposanti. 3 Egli mi ristora l'anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome. 4 Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, non temerei alcun male, perché tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga sono quelli che mi consolano. 5 Tu apparecchi davanti a me la mensa in presenza dei miei nemici; tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca. 6 Per certo beni e benignità mi accompagneranno tutti i giorni della mia vita; e io abiterò nella casa dell'Eterno per lunghi giorni.

 

v.1-2 Se Gesù è il nostro pastore, cioè se crediamo veramente in Lui e se siamo consapevoli che Lui è nostro ed noi siamo Suoi, nulla ci mancherà, né nutrimento materiale né quello spirituale; Egli ci fa riposare ovvero non avremo alcuna preoccupazione né ansia.

  1. 3 Il Signore ci da ristoro nell’anima poiché ci lasciamo umilmente condurre da Lui e non ci mancherà mai la Sua guida morale.
  2. 5 Gesù, il buon pastore, apparecchia dinanzi a noi una tavola con tutte le benedizioni spirituali che Egli ci ha acquistato mediante il Suo sangue prezioso. Non ci mancherà nulla, anzi ne avremo in abbondanza (la nostra coppa trabocca).

v.6 In tutti i giorni della nostra vita saremo accompagnati dai beni e dalla benevolenza di DIO, fin quando giungeremo alla casa del Padre, dove sarà la nostra dimora eterna. Amen.

 

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