CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 

Alcuni pescano con le reti, come gli apostoli e gli evangelisti, che sono equipaggiati con una unzione straordinaria; ma tutti possiamo pescare singoli pesci da portare ai pastori e dottori per essere insegnati sulla Parola di DIO.

 

Atti 1:8 Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra».

 

Si pesca testimoniando l’opera che Gesù ha fatto per tutti noi e quello che continua a fare, pur vivendo noi nei travagli, affinché li superiamo andando a Lui.

 

Atti 1:14 Tutti questi perseveravano concordi nella preghiera, con le donne, e con Maria, madre di Gesù, e con i fratelli di lui.

 

Nel gruppo di persone che pregavano, c’erano anche delle donne che seguivano Gesù, come anche Maria, la madre ed i fratelli di Gesù stesso.

Era un gruppo formato da 120 persone che erano semplici discepoli.

Questo ci fa comprendere che tutti i discepoli hanno un tempo di semina e poi un tempo di raccolto delle anime su cui è stata seminata la Parola di DIO, seguendo l’esempio di Gesù.

Ciascun discepolo è principalmente un operaio specializzato nel seminare e raccogliere con lo Spirito Santo, immediatamente come successe ai 120 discepoli che ebbero un raccolto di 3000 anime.

Ma cosa deve succedere per avere l’attitudine per essere pescatori di uomini?

Per prima cosa non bisogna ingigantire le cose che DIO fa, perché già sono grandi come quando Lui guarisce da un mal di testa o come quando guarisce da una malattia progressivamente; quindi non testimoniare dicendo le cose ingigantendole o non corrispondenti alla verità.

 

Luca 8:38 L'uomo dal quale erano usciti i demòni, lo pregava di poter restare con lui, ma Gesù lo rimandò, dicendo: 39 «Torna a casa tua, e racconta le grandi cose che Dio ha fatte per te». Ed egli se ne andò per tutta la città, proclamando tutto quello che Gesù aveva fatto per lui.

 

Se noi lo permettiamo, DIO può fare cose grandi per noi, e poi, quando le racconteremo, potremo testimoniare delle cose grandi che Lui ha preparato per noi e che ci ha dato.

Tutto questo può avvenire dopo aver chiesto al Signore di essere liberati dai pesi che ci affliggono, pregando DIO nella nostra cameretta segreta; così riceveremo le cose grandi che Lui ha preparato e che potremo raccontare agli altri, essendo di testimonianza.

 

Matteo 7:15 «Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci. 16 Li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? 17 Così, ogni albero buono fa frutti buoni, ma l'albero cattivo fa frutti cattivi. 18 Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo fare frutti buoni. 19 Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco. 20 Li riconoscerete dunque dai loro frutti. 21 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.

 

Se dimoriamo alla presenza di DIO saremo potati dalle cattive abitudini e produrremo i frutti con cui saremo in grado di testimoniare la verità di Cristo, per portarli nel regno dei cieli se sceglieranno di propria volontà di entrarvi.

Il frutto che dobbiamo produrre deve essere tangibile, non fatto di semplici parole ma accompagnato dalla evidenza del giusto equilibrio che solo Gesù ci dà.

Non dobbiamo essere imitatori di Cristo ma entrare nel cuore di Gesù e diventare progressivamente come Lui, che ci cambia nell’intimo del nostro cuore.

 

Galati 2:20 Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me.

 

Paolo si era compenetrato così tanto in Cristo che quest’ultimo era diventato un tutt’uno con lui.

Così anche noi dovremmo esserlo, perché così porteremo molto frutto, avendo una abbondante pesca.

Quindi, oltre che essere dei discepoli, siamo chiamati ad essere operai.

 

Atti 4:13 Essi, vista la franchezza di Pietro e di Giovanni, si meravigliavano, avendo capito che erano popolani senza istruzione; riconoscevano che erano stati con Gesù e,

 

in essi si toccava tangibilmente lo stile ed il carattere di Gesù, che anche gli videro.

 

Marco 6:34 Come Gesù fu sbarcato, vide una gran folla e ne ebbe compassione, perché erano come pecore che non hanno pastore; e si mise a insegnare loro molte cose.

 

La compassione deve essere nel nostro cuore per aiutare coloro che sono persone soggette ad essere sbranate dal diavolo che sfrutta la loro mancanza di conoscenza delle cose di DIO.

 

Osea 4:6 Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza.

Poiché tu hai rifiutato la conoscenza,

anch'io rifiuterò di averti come mio sacerdote;

poiché tu hai dimenticato la legge del tuo Dio,

anch'io dimenticherò i tuoi figli.

 

La mancanza di conoscenza è quella che fa perire l’anima delle persone. Quindi, è la conoscenza che ci rende liberi e che ci permette di essere di aiuto agli altri per non essere presi in giro dalle bugie del nemico.

 

Giovanni 3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

 

Se conosciamo Gesù, saremo equipaggiati ed in grado di parlare del Signore a coloro che stanno in grandi travagli, perché sarà DIO a rivelarci la vera condizione delle persone, così saremo in grado di aiutarle.

 

Matteo 15:32 Gesù, chiamati a sé i suoi discepoli, disse: «Io ho pietà di questa folla; perché già da tre giorni sta con me e non ha da mangiare; non voglio rimandarli digiuni, affinché non vengano meno per strada».

 

Il cuore di Gesù è quello che non vuole che rimaniamo digiuni del pane fresco della Parola che ristora e nutre, e non ci fa venire meno lungo la via che ci porta verso Gesù. Amen.

 

 

 

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