CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

Oggi analizzeremo se facciamo parte del regno di DIO, se stiamo seguendo la Via (Gesù),            

se siamo perfettamente allineati alla Parola e stiamo guardando il bersaglio da raggiungere. Per questo dobbiamo rispecchiarci nella Parola di DIO, dopo averla udita.

CHI HA ORECCHI?

MATTEO 13:9 Chi ha orecchi da udire, oda!».

Gesù usava spesso questa frase alla conclusione di una parabola o di un insegnamento, allo scopo di far riflettere, esaminare e decidere di camminare nella Via del regno di DIO.

MATTEO 13:3 Ed egli espose loro molte cose in parabole, dicendo: «Ecco, un seminatore uscì a seminare. 4 Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; e gli uccelli vennero e lo mangiarono. 5 Un'altra cadde in luoghi rocciosi, dove non c'era molta terra, e subito germogliò perché il terreno non era profondo; 6 ma, levatosi il sole, fu riarso e, perché non aveva radice, si seccò. 7 Un'altra cadde tra le spine; e le spine crebbero e la soffocarono. 8 E un'altra cadde in buona terra e portò frutto dando il cento, il sessanta, ed il trenta per uno. 9 Chi ha orecchi da udire, oda!».

Gesù in questa parabola dice che c’è solo un terreno che porta frutto, quello che non ha spine e pietre ma è soffice, ed è pronto ad assorbire l’acqua così da nutrire il seme favorendo la produzione del frutto. La parola terreno equivale a cuore e per semina si intende la condivisione nel mondo del messaggio della salvezza; è anche il messaggio per il nostro cuore che a volte non permette di assorbire l’acqua della Parola perché è simile ad una roccia in cui l’acqua scivola via.

Il cuore aperto è il buon terreno, riceve la Parola ed ottiene la salvezza e questo permette di rinnovare la mente, di camminare per fede, di ascoltare DIO e di ubbidirlo.

CHI HA SETE ?

APOCALISSE 22:17  E lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ode dica: «Vieni». E chi ha sete, venga; e chi vuole, prenda in dono dell'acqua della vita.

Questo versetto ci fa comprendere il perché Gesù non sta ancora venendo ed allo stesso tempo ci fa comprendere quando Lui tornerà. Gesù vuole che la Sua sposa sia pronta e preparata per la Sua venuta; che sia accordata con lo Spirito Santo nel dire: Gesù vieni.

La sposa (Chiesa) deve essere separata da ogni forma di male, di giudizio, di condanna, di maldicenza e deve essere santificata attraverso la proclamazione della Parola di fede, di benedizione e di incoraggiamento. Su questa terra la chiesa perfetta non esiste, è importante però, che ciascun membro di chiesa esamini se stesso mentre legge e medita la Parola di DIO.

Stiamo attenti a non contristare lo Spirito Santo con il nostro comportamento sbagliato come il non aver rispetto o non aver pazienza verso il prossimo.

Gesù ci invita ad andare a Lui, dicendo:<<Chi ha sete, venga>>. Il Signore qui si rivolge a coloro che desiderano avere sempre più rivelazione da Lui. Chi ha sete prega, cerca la faccia di DIO e si avvicina alla fonte dell’acqua della vita che ci dà la chiarezza necessaria per fare la volontà di DIO.

GIOVANNI 7:37  Or nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù si alzò in piedi ed esclamò dicendo: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva.

La sete è necessaria per farci andare al Signore e bere l’acqua della vita, come disse Gesù alla donna samaritana. Abbiamo sempre più bisogno di bere l’acqua della vita e non ne potremo fare a meno perché essa ci fa stare bene, perché la speranza si riaccende in noi, il sorriso torna sulle nostre labbra ed il nostro cuore torna a gioire.

Gesù ci dice di continuare a combattere per vincere la corona della vita; combattere il nemico che vuole portare divisione nelle famiglie dei credenti dei quali ha paura. Ecco perché il nostro cuore deve essere innaffiato più volte al giorno con l’acqua della Parola.

CHI PREGA?

MATTEO 26:36 Allora Gesù andò con loro in un luogo, chiamato Getsemani, e disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare». 37 E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e grande angoscia. 38 Allora egli disse loro: «L'anima mia è profondamente triste, fino alla morte; restate qui e vegliate con me». 39 E, andato un poco in avanti, si gettò con la faccia a terra e pregava dicendo: «Padre mio, se è possibile, allontana da me questo calice; tuttavia, non come io voglio, ma come vuoi tu». 40 Poi tornò dai discepoli e li trovò che dormivano, e disse a Pietro: «Così non avete potuto vegliare neppure un'ora con me? 41 Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione; poiché lo spirito è pronto, ma la carne è debole».

Gesù, al versetto 39, leggiamo che si mise a pregare il Padre prostrandosi con la faccia a terra, si auto umiliò ed accettò di bere il calice che conteneva tutto il fango dei peccati dell’umanità, al fine di poter permettere che tutti potessero indossare la veste bianca di giustizia.

Al versetto 41 Gesù diede due istruzioni ben precise e distinte fra loro:

VEGLIARE ovvero STARE ATTENTI a ciò che sta succedendo, discernere se sta operando DIO oppure il nemico delle anime nostre, tenendo la mente non distratta ma concentrata su Gesù. Avere rivelazione se alla radice del problema c’è una macchinazione del nemico che si usa delle persone per farci del male.

PREGARE ovvero PARLARE ed ASCOLTARE DIO, dopo aver identificato il vero nemico od il vero problema ed andare al Signore per chiedere come fare ad abbatterlo o la soluzione per uscire dal problema.

Il nemico ci attacca, parlando alla nostra anima, usando le nostre debolezze per arrivare ai suoi scopi. Sottomettiamoci a DIO, facendo la Sua volontà, così sconfiggeremo il diavolo ed egli fuggirà da noi.

Gesù ha vinto pregando, ma noi quanto preghiamo prima di agire???

Quindi, ricordiamoci che vegliare ci aiuta ad individuare il problema; pregare ci aiuta a portare il problema a DIO.

GIOVANNI 6:47 In verità, in verità vi dico: Chi crede in me ha vita eterna.

Credere in Gesù, ci fa avere già sulla terra la vita abbondante che ci permette di affrontare le prove, sapendo che DIO ci ha già dato la soluzione, senza cadere nella depressione, nella preoccupazione, nell’angoscia perenne.

Il Signore Gesù ci ha chiamato a vivere una vita abbondante, fatta di gioia esplosiva che ci fa combattere e vivere per fede.

GIOVANNI 7:38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, da dentro di lui sgorgheranno fiumi d'acqua viva».

Ovvero chi si avvicinerà a noi credenti, sentirà la frescura e l’odore di DIO; vedrà il Suo volto luminoso perché siamo il tempio di DIO e lo Spirito Santo alberga in noi.

GIOVANNI 14:12 In verità, in verità vi dico: chi crede in me farà anch'egli le opere che io faccio; anzi ne farà di più grandi di queste, perché io vado al Padre.

Chi crede in Gesù ha la vita abbondante per questo non se ne starà inoperoso ma farà le stesse opere che Lui faceva. Amen.

 

 

 

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