CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

GIOVANNI 20:11 Ma Maria era rimasta fuori del sepolcro a piangere. E, mentre piangeva, si chinò dentro il sepolcro,

12 e vide due angeli, vestiti di bianco, che sedevano l'uno al capo e l'altro ai piedi del luogo, dove era stato posto il corpo di Gesù. 13 Essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Ella rispose loro: «Perché hanno portato via il mio Signore, e io non so dove l'abbiano posto». 14 Detto questo, ella si volse indietro e vide Gesù, che stava lì in piedi; ma ella non sapeva che fosse Gesù. 15 Gesù le disse: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Lei, pensando che fosse l'ortolano, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io lo prenderò». 16 Gesù le disse: «Maria!». Ed ella allora, voltandosi, gli disse: «Rabboni!» che significa: Maestro. 17 Gesù le disse: «Non toccarmi, perché non sono ancora salito al Padre mio; ma va' dai miei fratelli e di' loro che io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro». 18 Allora Maria Maddalena andò ad annunziare ai discepoli che aveva visto il Signore, e che lui le aveva detto queste cose.

Al sepolcro erano stati posti due angeli con lo scopo di annunziare a coloro che si recavano lì, che Gesù era risorto ed anche per ricordare quanto Egli stesso aveva predetto riguardo alla sofferenza che avrebbe dovuto portarlo alla morte ed alla resurrezione che sarebbe seguita dopo il terzo giorno.

L’attenzione è posta sulla figura di Maria di Magdala, anche se erano presenti altre donne, perché il suo cuore era grato a Gesù in quanto si era sentita amata e perdonata. Ella era stata liberata da sette demoni che la tenevano prigioniera, perciò provava gratitudine, affetto ed un legame di tenerezza verso Gesù, il suo liberatore.

Il suo cuore era pieno di dolore per la perdita di Gesù; questo dolore era tale da farle dimenticare quanto promesso da Lui stesso, cioè che solo con la Sua morte, il Suo sangue versato e la Sua resurrezione, sarebbe avvenuto il perdono dei peccati per tutti coloro che avessero creduto in Lui.

L’incredulità iniziale di Maria Maddalena verso la resurrezione, fu dissipata per la misericordia del Signore che si mostrò a lei, prima ancora di salire in cielo alla presenza del Padre.

Il dolore nell’uomo provoca diverse conseguenze:

  • Fa dimenticare ciò che il Signore ha promesso, producendo incredulità;
  • Impedisce di gioire vedendo gli angeli ed il sepolcro vuoto, ovvero impedisce di godere delle benedizioni che DIO ha preparato;
  • Fa continuare a piangere, restando nel dolore;
  • Non fa riconoscere che nel dolore Gesù è vicino a noi;
  • Neutralizza la volontà di proclamare la verità della Parola di DIO, dello scopo per cui Gesù è morto e risorto; impedisce di fare del bene agli altri proclamando che tutti coloro che credono in Gesù, un giorno resusciteranno e vivranno con Lui; come sta scritto in:

GIOVANNI 14:19 Ancora un po' di tempo e il mondo non mi vedrà più, ma voi mi vedrete; poiché io vivo, anche voi vivrete.

Se smetteremo di piangere, saremo in grado di compiere la missione che fu affidata anche a Maria che è quella di proclamare che Gesù è risorto e che non ci ha lasciato da soli, come leggiamo in:

GIOVANNI 14:18 Non vi lascerò orfani; tornerò a voi.

GIOVANNI 20:17  Gesù le disse: «Non toccarmi, perché non sono ancora salito al Padre mio; ma va' dai miei fratelli e di' loro che io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro». 18 Allora Maria Maddalena andò ad annunziare ai discepoli che aveva visto il Signore, e che lui le aveva detto queste cose.

Nonostante la testimonianza di Maria Maddalena circa la resurrezione di Gesù, i discepoli non credettero ma Pietro fu l’unico che, pur essendo scettico, volle andare al sepolcro per constatare personalmente; là capì che era tutto vero, quando vide come erano state piegati i teli che avevano avvolto Gesù perché riconobbe che era stato Lui stesso a piegarli.

ROMANI 10:10 Col cuore infatti si crede per ottenere giustizia e con la bocca si fa confessione per ottenere salvezza,

Credere nel nostro cuore e dichiarare con la nostra bocca che Gesù è morto ed è risorto, e che sarà con noi fino alla fine dei tempi, ci permetterà di parlare della salvezza agli altri.

La resurrezione di Cristo è la dimostrazione che il Signore è Fedele, verace, giusto e giustificatore; è Lui che ci apre la porta del cielo per accedere al trono di DIO; tutto questo in virtù del sangue di Gesù versato sulla croce e presentato al trono di DIO.

Siamo entrati a far parte di un nuovo Patto in cui possiamo ricevere tutte le benedizioni spirituali che sono pronte per noi nei luoghi celesti e che dobbiamo far scendere sulla terra; queste benedizioni ci permettono di cacciare i demoni, guarire i malati e resuscitare i morti.

La resurrezione di Gesù ci rende liberi dalla schiavitù del peccato e ci dà la possibilità di scegliere di non peccare; ci permette di stare liberamente alla presenza di DIO e di camminare secondo la Sua Parola.

Smettiamola di auto commiserarci, di piangerci addosso e viviamo appieno la resurrezione di Cristo.

1 CORINZI 5:7 Togliete via dunque il vecchio lievito, affinché siate una nuova pasta, come ben siete senza lievito; la nostra pasqua infatti, cioè Cristo, è stata immolata per noi.

Possiamo affermare che la Pasqua è il passaggio dalle tenebre alla luce, dalla ribellione all’ubbidienza, dalla maldicenza alla benedizione. Dobbiamo purificarci del vecchio lievito per essere liberati da ogni pensiero malvagio verso gli altri e non essere più contaminati ma essere ripieni di sincerità e verità.

ATTI 26:16  Ma alzati e stà in piedi, perché per questo ti sono apparso: per costituirti ministro e testimone delle cose che tu hai visto e di quelle per le quali io ti apparirò, 17 liberandoti dal popolo e dai gentili, ai quali ora ti mando, 18 per aprir loro gli occhi e convertirli dalle tenebre alla luce e dalla potestà di Satana a Dio, affinché ricevano mediante la fede in me il perdono dei peccati e un'eredità tra i santificati".

Qui, Paolo racconta il mandato che ha ricevuto da Gesù Cristo risorto che è quello di raggiungere gli stranieri ed i pagani per aiutarli a ricevere attraverso la fede in Cristo Gesù, il perdono dei peccati ed il passaggio dalla potestà di satana all’eredità di essere figli del DIO Altissimo.

GIOVANNI 16:7 Tuttavia io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò.

La resurrezione di Gesù ha permesso che Lui andasse al Padre e pregasse che fosse mandato sulla terra lo Spirito Santo affinché potesse dimorare in ogni credente che ama sinceramente il Signore.

GIOVANNI 14:15 «Se mi amate, osservate i miei comandamenti. 16 Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre, 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce; ma voi lo conoscete, perché dimora con voi e sarà in voi.

In virtù del nuovo Patto possiamo godere della presenza dello Spirito Santo e, grazie alla Sua potenza, potremo compiere opere più grandi di quelle compiute da Gesù.

A noi spetta il compito di CREDERE – UBBIDIRE – PARLARE in accordo alla Parola di DIO, tutto il resto sarà Lui a farlo. Amen.

 

 

 

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