CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                   At 9:1 Saulo intanto, spirando ancora minacce e strage contro i discepoli del Signore, si recò dal sommo sacerdote, 2 e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco affinché, se avesse trovato alcun seguace della Via, uomini o donne, li potesse condurre legati a Gerusalemme. 3 Or avvenne che, mentre era in cammino e si avvicinava a Damasco, all'improvviso una luce dal cielo gli folgorò d'intorno.

4 E, caduto a terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?». 5 Ed egli disse: «Chi sei, Signore?». E il Signore disse: «Io sono Gesù, che tu perseguiti; ti è duro recalcitrare contro i pungoli». 6 Allora egli, tutto tremante e spaventato, disse: «Signore, che vuoi ch'io faccia?». E il Signore: «Alzati ed entra nella città, e ti sarà detto ciò che devi fare». 7 Or gli uomini che viaggiavano con lui si fermarono attoniti, perché udivano il suono della voce, ma non vedevano alcuno. 8 Poi Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva alcuno; allora prendendolo per mano, lo condussero in Damasco.

 

DIO ha provveduto tutto attraverso il sacrificio di GESU’ ma per portare una persona al ravvedimento è necessaria la predicazione. Tuttavia, uno come Saulo, solo GESU’ in persona poteva portarlo al ravvedimento.

La via di Damasco ci fa comprendere come deve essere una VERA CONVERSIONE, cioè in pochi secondi come avvenne a Saulo che si convertì subito dopo aver ascoltato la VOCE di GESU’.

Il Signore può fare questo con tutti ma normalmente DIO ha previsto che dobbiamo predicare il Vangelo attraverso l’aiuto dello SPIRITO SANTO, proprio come accadde a GESU’ quando era sulla terra come uomo.

Se è avvenuto un vero ravvedimento, subito chiediamo a Gesù: “Signore, ora cosa dobbiamo fare?”

Oggi purtroppo le conversioni radicali avvengono raramente perché spesso, pur avendo capito cosa DIO vuole da noi, vogliamo averne la rivelazione. Ma la rivelazione occorre per le cose che non abbiamo ancora compreso. L’importante è essere coscienti di quello che produce nei nostri cuori ed accettare la persecuzione che accade a coloro che si sono veramente ravveduti.

Inoltre, ognuno di noi se ripieno di SPIRITO SANTO e di gratitudine per GESU’ per quello che LUI ha fatto per la nostra salvezza, può cambiare radicalmente vita ed essere pronto a fare tutto ciò che DIO gli chiede di fare, in ubbidienza totale.

Come cittadini del cielo, residenti nella Gerusalemme celeste, abbiamo il compito di portare anche altri perduti alla Salvezza e non solo pensare alla nostra od a quella dei nostri familiari attraverso la predicazione del Vangelo di GESU’ CRISTO che è potenza di DIO, che porta alla Salvezza i perduti che sono nel mondo.

ATTI 8:4-8

<<Coloro dunque che furono dispersi andavano attorno, annunziando la parola. 5 Or Filippo discese nella città di Samaria e predicò loro Cristo. 6 E le folle, con una sola mente, prestavano attenzione alle cose dette da Filippo, udendo e vedendo i miracoli che egli faceva. 7 Gli spiriti immondi infatti uscivano da molti indemoniati, gridando ad alta voce; e molti paralitici e zoppi erano guariti. 8 E vi fu grande gioia in quella città.>>

 

Pur essendo perseguitati e dispersi, i discepoli predicavano CRISTO GESU’ che è il solo che porta alla Salvezza.

Soltanto quando ci sarà tanto AMORE per le persone ed il nostro cuore sarà ripieno di CRISTO, potremo vedere i miracoli di DIO. Per fare l’opera di DIO, non occorre avere tanti soldi poiché l’Eterno è colui che provvede e non c’è bisogno di chiedere soldi agli uomini. DIO, infatti, provvede tutto ciò che occorre per realizzare e finanziare i SUOI progetti, affidati ai suoi servi fedeli; e se c’è AMORE PAZZO per GESU’, non avremo bisogno di avere garanzie prima di intraprendere un progetto affidatoci da DIO.

Non dobbiamo dimenticare, però, che noi non possiamo far niente senza l’aiuto dello SPIRITO SANTO che parla attraverso di noi; perciò dobbiamo essere ripieni della SUA potenza.

Purtroppo ci sono anche persone che resistono alla potenza dello SPIRITO SANTO, come accadeva a Saulo quando volevano portarlo a CRISTO, ma dinanzi a GESU’, egli si arrese totalmente.

 

GIOVANNI 16:8-12

<<Andrea, fratello di Simon Pietro, uno dei suoi discepoli, gli disse: 9 “V’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due piccoli pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?”. 10 E Gesù disse: “Fate sedere la gente!” or c’era molta erba in quel luogo. La gente dunque si sedette ed erano in numero di circa cinquemila. 11 Poi Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì ai discepoli, e i discepoli alla gente seduta; lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero. 12 E, dopo che furono saziati, Gesù disse ai suoi discepoli: “Raccogliete i pezzi avanzati perché niente si perda”.>>

 

Molti, purtroppo, quando si arrendono a GESU’ si pongono delle domande relative alle conseguenze che la loro decisione comporta. Questo li fa desistere e spesso rimandare a tempi futuri. Ma per predicare il Vangelo c’è bisogno di un cuore pronto e ripieno di gratitudine verso il Signore GESU’; questo produrrà miracoli quando pregheremo e imporremo le mani sui malati.

Per fare questo, non dobbiamo dare spazio al diavolo per accusarci dei nostri errori o delle nostre attitudini sbagliate ma,invece, dobbiamo purificarci con il sangue di GESU’ e correggere le nostre mancanze.

 

ATTI 7:58

<<e, cacciatolo fuori dalla città, lo lapidarono. E i testimoni deposero le loro vesti ai piedi di un giovane, chiamato Saulo.>>

 

Stefano predicò il Vangelo e chi lo ascoltò preferì purtroppo le tenebre, e lui ebbe paura che quegli uomini morissero dannati, perciò si inginocchiò e pregò affinché DIO non imputasse loro il peccato che stavano per compiere, quello della sua uccisione.

Stefano non ebbe paura di morire e fece fino all’ultimo la volontà di DIO. Saulo era lì e questo, sicuramente, produsse qualcosa nel suo cuore.

Stefano era ripieno di Spirito Santo mentre stava predicando e poi mentre stava pregando prima di morire e questo ci fa comprendere che, prima di fare qualsiasi cosa, dobbiamo ricercare i doni spirituali affinché siamo equipaggiati per predicare il Vangelo.

 

1 CORINZI 14:24-25

<<Ma se tutti profetizzano ed entra un non credente, egli è convinto da tutti, è giudicato da tutti. 25 In questo modo i segreti del suo cuore vengono palesati e così, gettandosi con la faccia a terra, adorerà Dio, dichiarando che Dio è veramente fra di voi.>>

 

Questo successe a Natanaele quando riconobbe GESU’ come il MESSIA, quando gli disse di averlo visto nascosto sotto il fico ed è quello che accade a ciascuno quando si trova dinanzi ad un cristiano ripieno di Spirito Santo.

Perciò fortifichiamo e pieghiamo le nostre ginocchia per cercare la faccia di DIO ogni giorno, poiché il tempo scorre e ogni giorno perso è una opportunità in meno per noi.

 

ROMANI 8:26

<<Nello stesso modo anche lo Spirito sovviene alle nostre debolezze, perché non sappiamo ciò che dobbiamo chiedere in preghiera, come si conviene; ma lo Spirito stesso intercede per noi con sospiri ineffabili.>>

 

E’ indispensabile mettere la nostra vita nelle mani del Signore, stare alla Sua presenza, pregando in altre lingue, leggendo la Bibbia ed aspettando in silenzio che LUI parli per darci rivelazioni.

 

SALMO 126:6

<<Ben va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con canti di gioia portando i suoi covoni.>>

 

Il buon seminatore sa che senza una semina con sofferenza non ci sarà un raccolto gioioso, e sa anche che il raccolto è garantito. Amen.

 

 

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