CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 

 

Lo spirito di fede è un’attitudine consolidata che vive operando continuamente nel nostro cuore e che ci fa agire costantemente in fede, perché ci fa vedere sempre l’opera di DIO ed è anche la condizione ideale per vivere vittoriosi.

 

2 CORINZI 4:13 Ma pure, avendo noi lo stesso spirito di fede, come sta scritto: «Io ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo,

 

Tutti coloro che hanno preso lo spirito di fede, vivono su questa terra parlando ed agendo in fede, consapevoli che DIO è colui che ci da la forza e che un giorno saranno resuscitati in Cristo. La nostra bocca è creativa perché quello che abbiamo pensato e detto, è quello che raccoglieremo cioè quello che si verificherà ed è quando ascoltiamo la Parola di DIO, che il nostro livello di fede salirà.

Lo spirito di fede è quella cosa che ci spinge a confidare in DIO, che ci porta a sapere quello che Lui vuole fare in noi e con noi. Se vogliamo un grande cambiamento, lo spirito di fede deve essere radicato in noi; questo farà accadere eventi creativi, come fu per Mosè che parlò al faraone non da se stesso, ma attraverso lo spirito di fede che fece accadere le dieci piaghe; poiché era DIO che parlava attraverso lo spirito di fede che era in Mosè.

Quando il nostro livello di fede scende dobbiamo invocare subito DIO ed il livello si alzerà parlando la Parola ed il soprannaturale si manifesterà.

 

GALATI 2:20 Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.

 

<<… la vivo nella fede del Figlio di DIO …>> ciò vuol dire guardare ed ascoltare Gesù mentre leggiamo i Vangeli, poiché questo ci farà vivere in fede.

L’apostolo Paolo non aveva i Vangeli ma era lo Spirito Santo che gli dava rivelazioni affinché credesse e parlasse in fede alle genti che incontrava durante i suoi viaggi.

Grazie alle rivelazioni ricevute da Paolo scritte nelle sue epistole, possiamo conoscere una buona parte degli eventi che accadranno negli ultimi tempi ma soprattutto possiamo conoscere cosa significa il concetto di grazia, secondo DIO.

 

EBREI 12:2 tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrì la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio.

 

<<autore e compitore della nostra fede…>> ovvero quando parliamo lo Spirito Santo fa venire all’esistenza ciò che diciamo. Gesù parla attraverso la nostra bocca; questo darà tutta la gloria a Lui ed a DIO perché le persone devono vedere Gesù attraverso di noi.

Possiamo affermare che Gesù è il collaudatore della nostra fede, perché ci ha dimostrato che, credendo in DIO Padre e nello Spirito Santo, i miracoli avvengono (guarigioni, morti che risorgono, moltiplicazione dei pani, liberazioni).

Mettiamo nelle mani del Signore nostro Gesù ciò che abbiamo; Lui vuole la nostra ubbidienza e vuole che Gli crediamo, Lui ha già fatto tutto il resto.

 

2 TIMOTEO 1:7 Dio infatti non ci ha dato uno spirito di paura, ma di forza, di amore e di disciplina.

 

Lo spirito di paura è un demone che non ci appartiene e che va cacciato, avendo una mente equilibrata che basa il ragionamento sulla Verità di DIO, sulla Sua forza e sull’Amore che Lui mette dentro di noi. Queste tre cose fortificano lo spirito di fede e tengono lontano anche la tentazione del nemico.

Il profeta Elia ci ha dato dimostrazione della sua fede quando pregò che si chiudesse il cielo per tre anni e mezzo, e così accadde e non piovve durante quegli anni; poi pregò affinché piovesse per altri tre anni e mezzo, e questo accadde. Inoltre Elia fu il profeta che svergognò lo spirito di menzogna che aveva diretto il popolo verso le divinità pagane ma nonostante ciò, anche per Elia giunse il momento in cui cadde vittima dello spirito di paura, leggiamo tutto questo in:

 

1 RE 17:1 Elia, il Tishbita, uno degli abitanti di Galaad, disse ad Achab: «Com'è vero che vive l'Eterno, il DIO d'Israele, alla cui presenza io sto, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola».

1 RE 18:15 Allora Elia rispose: «Com'è vero che vive l'Eterno degli eserciti alla cui presenza io sto, oggi mi presenterò ad Achab».

Qui ancora il profeta Elia era ripieno della presenza di DIO, poiché questo era ciò che alimentava la sua fede.

 

1 RE 19:1 Achab riferì a Jezebel tutto ciò che Elia aveva fatto e come aveva ucciso con la spada tutti i profeti. 2 Allora Jezebel inviò un messaggero a Elia per dirgli: «Gli dèi mi facciano così e anche peggio, se domani a quest'ora non avrò fatto di te come uno di loro». 3 Quando sentì questo, Elia si levò e se ne andò per mettersi in salvo. Giunse a Beer-Sceba, che appartiene a Giuda, e vi lasciò il suo servo. 4 Egli invece si inoltrò nel deserto una giornata di cammino, andò a sedersi sotto una ginestra e chiese di poter morire, dicendo: «Ora basta, o Eterno! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri».

 

Jezebel mandò ad Elia un messaggio che faceva riferimento ai falsi dei che Elia stesso aveva prima svergognato; il profeta dando ascolto alle minacce della regina Jezebel, fece entrare dentro di lui lo spirito di paura che prese il posto dello spirito di fede.

Questo ci fa comprendere che dobbiamo stare attenti a ciò che ascoltiamo, alle bugie che il nemico ci sussurra nella mente. Elia dando ascolto ad un demone, perse la pace e fu spinto a nascondersi da Jezebel, poiché non vedeva alcuna altra soluzione.

Quindi il diavolo con le sue bugie vuole far entrare in noi lo spirito di paura non facendoci vedere alcuna soluzione mentre DIO vuole che alimentiamo lo spirito di fede che ci sempre vedere la soluzione che DIO ha già provveduto per il nostro problema, così come accadde al giovane Davide che, mentre pascolava le pecore e stava lontano dalla sua famiglia, stava alla presenza di DIO fortificando così il suo spirito di fede che gli permise di affrontare il leone che voleva aggredire le sue pecore.

 

1 SAMUELE 17:46 Oggi stesso l'Eterno ti consegnerà nelle mie mani; e io ti abbatterò, ti taglierò la testa e darò oggi stesso i cadaveri dell'esercito dei Filistei agli uccelli del cielo e alle fiere della terra, affinché tutta la terra sappia che c'è un Dio in Israele.

 

Davide parlò con coraggio e sicurezza poiché era stato equipaggiato da DIO.

Davide vivendo lontano dai suoi fratelli che erano tutti orgogliosi, crebbe nell’amore verso di loro, verso il popolo d’Israele al quale apparteneva. Lui pur essendo fisicamente solo era in buona compagnia, poiché era costantemente alla presenza di DIO.

Questo ci fa comprendere quanto sia importante la compagnia con cui stiamo, perché da questo scaturiscono conseguenze positive o negative;  troviamo riferimento a questo in:

 

1 CORINZI 15:33 Non vi ingannate; le cattive compagnie corrompono i buoni costumi.

 

Stiamo attenti alle persone che frequentiamo affinché non siano persone che ci trasmettono paura ma coraggio e fede. Selezioniamo dunque chi e che cosa stiamo ascoltando, affinché sia alimentato il nostro spirito di fede e non uno spirito di paura e di ansia.

 

EBREI 6:12 affinché non diventiate pigri, ma siate imitatori di coloro che mediante fede e pazienza ereditano le promesse.

 

Quelli che agiscono in fede e prendono le promesse di DIO, devono essere le persone di cui attorniarci, persone che hanno lo spirito di fede. Amen.

 

 

 

 

 

 

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