CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 

Dal titolo si evince che c’è una vera ubbidienza ed una falsa ubbidienza, perché la vera ubbidienza è quella fatta con la giusta attitudine del cuore stando in ascolto attento a quello che DIO ci dice.

 

EBREI 5:7 Nei giorni della sua carne, con grandi grida e lacrime, egli offrì preghiere e supplicazioni a colui che lo poteva salvare dalla morte, e fu esaudito a motivo del suo timore di Dio. 8 Benché fosse Figlio, imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrì, 9 e, reso perfetto, divenne autore di salvezza eterna per tutti coloro che gli ubbidiscono,

 

Qui si parla di Gesù che supplicò il Padre affinché lo salvasse dalla morte e non restasse all’inferno poiché si era caricato di tutti i peccati dell’umanità, per salvare tutti noi.

Gesù imparò l’ubbidienza fin da bambino, come accade a tutti noi. Egli dovette acquisire l’ubbidienza, attraverso la sofferenza. Infatti l’ubbidienza ha un costo ed è il frutto dell’annullamento della nostra volontà che ci farebbe sbagliare e ci farebbe perdere più tempo.

Ricordiamoci del popolo di Israele che rimase per 40 anni nel deserto a causa della disobbedienza e della mormorazione.

Al versetto 9 si comprende che Gesù è stato reso perfetto proprio grazie alla Sua ubbidienza. Anche noi possiamo essere resi perfetti attraverso la sofferenza e l’arresa a quello che DIO ci dice di fare.

La ribellione deriva, invece, dall’attitudine a non ubbidire.

Gesù si è reso autore di salvezza per salvare tutti quelli che imparano l’ubbidienza soffrendo, come ha fatto Lui quando era sulla terra.

Il discepolo che vuole essere ubbidiente, non può pensare di non ubbidire ai propri genitori, al proprio datore di lavoro, ovvero a tutte le autorità preposte.

Infatti, l’ubbidire, comporta il non pensare ma solamente fare quello che ci viene detto e farlo come ci viene detto, eseguendo perfettamente gli ordini di un altro senza aggiungere nulla di proprio.

L’ubbidienza ci rende perfetti perché siamo stati salvati per grazia, perciò non possiamo più scegliere volontariamente di peccare.

 

1 SAMUELE 15:22   Samuele disse: «Gradisce forse l'Eterno gli olocausti e i sacrifici come l'ubbidire alla voce dell'Eterno? Ecco, l'ubbidienza è migliore del sacrificio, e ascoltare attentamente è meglio del grasso dei montoni.

 

In questa Scrittura il profeta Samuele sta parlando al re Saul, il quale ubbidì con libera interpretazione, senza eseguire alla lettera ciò che gli era stato comandato di fare da DIO.

Da ciò si evince che non possiamo ubbidire se non ascoltiamo attentamente, stando in silenzio e tenendo a freno la lingua. Una persona ubbidiente ha inoltre, in manifestazione tutti i frutti dello spirito (Galati 5:22).

 

GIACOMO 1:19 Perciò, fratelli miei carissimi, sia ogni uomo pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all'ira,

Pronti ad ascoltare e lenti a parlare così possiamo ricevere ciò che DIO ha da dirci. Più sviluppiamo la capacità di ascolto, più siamo vicini al cuore di DIO. Il vero discepolo fa ciò che a DIO piace, e lo fa con gioia ed in ubbidienza perfetta.

Si ubbidisce per fede e sarà DIO a renderci abili a fare ciò che Lui ci dice, avendo la consapevolezza che noi da soli non abbiamo alcuna capacità.

 

SALMO 4:4 Adiratevi e non peccate; sul vostro letto meditate nel vostro cuore e state in silenzio.

 

“Meditate” significa ripetere le Scritture più volte e poi ascoltare in silenzio e la Parola porterà frutto.

 

SALMO 37:7 Sta' in silenzio davanti all'Eterno e aspettalo; non affliggerti per colui che prospera nelle sue imprese, per l'uomo che segue i suoi malvagi disegni.

 

Questo Salmo ci invita a non guardare la prosperità degli iniqui poiché anche per loro avverrà la fine e non sarà una fine gloriosa.

 

SALMO 39:9 Sto in silenzio, non aprirò bocca, perché sei tu che operi.

 

Stiamo in silenzio poiché non siamo noi con le nostre parole a cambiare il carattere od a convincere le persone a ricevere la Parola di DIO, infatti, sarà Lui a farlo. Non abbiamo bisogno di sforzarci a convincere le persone perché DIO lo farà a tempo opportuno, il nostro compito è quello di pregare ed intercedere.

 

1 CORINZI 12:13 Ora noi tutti siamo stati battezzati in uno Spirito nel medesimo corpo, sia Giudei che Greci, sia schiavi che liberi, e siamo stati tutti abbeverati in un medesimo Spirito. 14 Infatti anche il corpo non è un sol membro, ma molte.

Noi siamo parte di un corpo, nello Spirito e siamo immersi in DIO e nel Corpo di Cristo. Quindi siamo tutti membra del Corpo di Cristo.

 

1 CORINZI 12:18 Ma ora Dio ha posto ciascun membro nel corpo, come ha voluto.

 

Come membro del Corpo di Cristo è DIO che ha stabilito dove dobbiamo stare, se essere parte del mignolo o qualcos’altro. Ma tutti dobbiamo essere collegati con il Capo, che è Cristo Gesù.

 

1 Corinzi 12:27 Or voi siete il corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per parte sua. 28 E Dio ne ha costituiti alcuni nella chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come dottori; poi ha ordinato le potenti operazioni; quindi i doni di guarigione, i doni di assistenza e di governo e la diversità di lingue.

 

Qui sono indicati i ministeri ed i doni di assistenza.

Gli Evangelisti hanno il dono di potenti operazioni, i doni di assistenza li hanno i collaboratori del pastore, il governo spetta al pastore.

Nessuno di questi ha però un potere decisionale, poiché nessuno è il capo, in quanto questo spetta al Capo che è Cristo.

 

COLOSSESI 1:12 rendendo grazie a Dio e Padre, che ci ha fatti degni di partecipare alla sorte dei santi nella luce. 13 Poiché egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio, 14 in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue e il perdono dei peccati.

COLOSSESI 1:17  Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. 18 Egli stesso è il capo del corpo, cioè della chiesa; egli è il principio, il primogenito dai morti, affinché abbia il primato in ogni cosa, 19 perché è piaciuto al Padre di far abitare in lui tutta la pienezza,

 

Stiamo in silenzio ed aspettiamo ciò che DIO ci dice, questo significa ubbidire. Solo chi sa ubbidire è certo di essere salvato.

 

GIOVANNI 10:27 Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono;

 

Ricordiamoci che non si può seguire Gesù se non lo si ascolta. Amen.

 

 

 

 

 

 

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