CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

1 RE 19:2  Allora Jezebel inviò un messaggero a Elia per dirgli: «Gli dèi mi facciano così e anche peggio, se domani a quest'ora non avrò fatto di te come uno di loro». 3 Quando sentì questo, Elia si levò e se ne andò per mettersi in salvo. Giunse a Beer-Sceba, che appartiene a Giuda, e vi lasciò il suo servo. 4 Egli invece si inoltrò nel deserto una giornata di cammino, andò a sedersi sotto una ginestra e chiese di poter morire, dicendo: «Ora basta, o Eterno! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri». 5 Poi si coricò e si addormentò sotto la ginestra; ma ecco un angelo lo toccò e gli disse: «Alzati e mangia». 6 Egli guardò e vide vicino al suo capo una focaccia cotta su delle pietre calde e una brocca d'acqua. Egli mangiò e bevve, poi tornò a coricarsi. 7 L'angelo dell'Eterno tornò una seconda volta, lo toccò e disse: «Alzati e mangia, poiché il cammino è troppo lungo per te».

JEZEBEL minacciò di morte il profeta Elia a causa del prolungato periodo di siccità che egli aveva provocato, pregando DIO di chiudere i cieli per tre anni e mezzo e di riaprirli dopo tre anni. A causa di queste minacce, in Elia entrò uno spirito di paura che lo portò a nascondersi ed a chiedere a DIO di farlo morire.

Questo messaggio è per tutti coloro che vogliono continuare a fare la volontà di DIO anche quando le energie spirituali vengono meno, per aver sostenuto un lungo periodo di battaglia spirituale, così come accadde ad Elia. Infatti, anch’egli ebbe bisogno di riprendere le energie e nel contempo subì un attacco spirituale da parte di satana.

Quanto accaduto ad Elia ci fa comprendere che il nemico delle anime nostre, quando ci vengono meno le forze spirituali, è pronto ad attaccarci con uno spirito di paura perché  tenta distruggerci. Ma come per Elia anche noi, quando ci troviamo in momenti di debolezza spirituale, ci scontriamo con il nostro orgoglio e ci rendiamo conto di non essere migliori degli altri; DIO, infatti, permette tutto questo per farci comprendere che la vera forza deriva da Lui e non dalle nostre abilità. E’ Lui che ci provvede forze nuove nei nostri momenti di scoraggiamento perché ci ama e non ci lascia in preda al nemico, perché ancora abbiamo tanto da fare per l’avanzamento del regno di DIO.

Inoltre, l’Eterno interviene sempre nonostante le nostre preghiere sbagliate come quella fatta dal profeta Elia che gli aveva chiesto di morire per paura delle minacce ricevute dalla regina Jezebel.

Il compito che il nemico vuole impedirci di compiere è quello di raggiungere le persone bisognose per dar loro un’esortazione, mostrare l’Amore di DIO e la Sua bontà, insegnare loro ad invocare il Signore, come sta scritto in:

SALMO 50:15 Invocami nel giorno dell'avversità, io ti libererò e tu mi glorificherai».

GEREMIA 33:3 Invocami e io ti risponderò, e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili che tu non conosci.

DIO quando viene invocato ci risponderà certamente. Egli ci vuole dare nuove forze per risollevarci e farci compiere il Suo progetto per la nostra vita.

Leggere ogni giorno la Parola di DIO e meditarla, ci aiuterà a ricevere nuove forze come anche il dichiararla citando le promesse in essa contenute.

GIOVANNI 6:35 E Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà mai più fame e chi crede in me non avrà mai più sete.

E’ Gesù che ci dà il pane e l’acqua spirituali di cui abbiamo bisogno.

GIOVANNI 6:41  I Giudei dunque mormoravano di lui, perché aveva detto: «Io sono il pane che è disceso dal cielo»,

Gesù è il pane che è disceso dal cielo e che ci fa compiere le opere contenute nel mandato che ci ha lasciato in:

MARCO 16:15 Poi disse loro: «Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo a ogni creatura; 16 chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto, sarà condannato. 17 E questi sono i segni che accompagneranno quelli che hanno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno nuove lingue; 18 prenderanno in mano dei serpenti, anche se berranno qualcosa di mortifero, non farà loro alcun male; imporranno le mani agli infermi, e questi guariranno».

EBREI 13:5 Nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò».

Chi è debole spiritualmente sente soltanto la voce del diavolo e non quella di DIO; la voce del nemico che vorrebbe distruggerci attraverso lo spirito di paura ma se coinvolgiamo DIO nelle nostre preghiere, Lo sentiremo vicino e ascolteremo le bugie del nemico.

GIOVANNI 14:15 «Se mi amate, osservate i miei comandamenti. 16 Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre, 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce; ma voi lo conoscete, perché dimora con voi e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfani; tornerò a voi.

Noi abbiamo con noi ed in noi lo Spirito Santo, il Consolatore di cui parla Gesù che altro non è che la presenza di DIO. Gesù tornerà a prenderci ma mentre siamo ancora sulla terra non dobbiamo contristare lo Spirito Santo che è in noi.

Rallegriamoci del continuo, non restiamo nella tristezza ma facciamo delle cose per mantenerci allegri.

Rallegriamoci nel Signore con le Sue promesse e non cose mondane che sono vane.

FILIPPESI 4:4 Rallegratevi del continuo nel Signore; lo ripeto ancora: Rallegratevi. 5 La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini; il Signore è vicino. 6 Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. 7 E la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.

Siamo chiamati ad essere sempre allegri, fiduciosi, coraggiosi, con occhi che vedono la grandezza di DIO e non le circostanze avverse poiché portiamo i nostri pesi al Signore.

NEEMIA 8:10 Poi Nehemia disse loro: «Andate, mangiate cibi squisiti e bevete vini dolci, e mandatene porzioni a chi non ha nulla di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro. Non rattristatevi, perché la gioia dell'Eterno è la vostra forza».

Ogni giorno è consacrato al Signore e la gioia dell’Eterno è la nostra forza. DIO vuole fare cose grandi con coloro che sono forti e gioiosi e che traggono da Lui la forza.

Per essere sempre allegri non bastano le cose materiali, poiché anche se DIO soddisfacesse tutti i nostri bisogni, subito dopo ne avremmo degli altri. Quindi è bene apprezzare quello che abbiamo e gioire in questo.

Non affanniamoci ad accumulare beni materiali perché la vita scorre ed un giorno lasceremo tutto ciò che abbiamo.

SALMO 16:11 Tu mi mostrerai il sentiero della vita; c'è abbondanza di gioia alla tua presenza; alla tua destra vi sono delizie in eterno.

Nello stare alla presenza di DIO e nello restare fermi nella Sua Parola, riceveremo la Sua gioia e cammineremo per fede.

Vivremo avendo fede nella giustizia di Cristo, poiché il giusto vive per fede, la fede per ereditare le promesse di DIO, come sta scritto in:

2 CORINZI 1:20 Poiché tutte le promesse di Dio hanno in lui il «sì» e l'«Amen», alla gloria di Dio per mezzo di noi.

La fede per strappare dalle fauci del nemico le persone che sono trascinate verso la morte e portate al macello; la fede per esercitare i doni dello Spirito. Tutto questo con la forza e la gioia del Signore.

Ecco perché dobbiamo invocare il nome del Signore nei momenti di difficoltà. Amen.

 

 

 

 

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