CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

Gesù Cristo è la grazia, Egli ha portato i nostri pesi ed è morto al posto nostro. Lui ci ha amato per primo, come sta scritto in:


1 GIOVANNI 4:10 In questo è l'amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che lui ha amato noi e ha mandato il suo Figlio per essere l'espiazione per i nostri peccati.

Occorre che la nostra mente sia rinnovata e trasformata affinché la nostra anima non resti devastata dal peccato, poiché solo così il nostro spirito sarà risvegliato e vivremo veramente senza pesi. Morendo al posto nostro, Gesù ci ha liberati dal peccato perché ha pagato per noi con il Suo sangue ma ha anche preso le nostre afflizioni, le nostre debolezze, i nostri dolori, le nostre frustrazioni, le nostre fragilità, ecc.

Perciò, noi viviamo perché Gesù vive in noi; DIO ci vede attraverso il Figlio e ci vede giusti, amabili, ubbidienti. Come figli del DIO Altissimo, siamo seduti nei luoghi celesti con Cristo, spiritualmente parlando; per questo motivo è necessario che conosciamo la cultura del regno che è compassione, perdono, amore verso DIO e verso gli altri. Per conoscere cosa è l’Amore ci è utile leggere:

1 Corinzi 13:4  L'amore è paziente, è benigno; l'amore non invidia, non si mette in mostra, non si gonfia, 5 non si comporta in modo indecoroso, non cerca le cose proprie, non si irrita, non sospetta il male; 6 non si rallegra dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità, 7 tollera ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. 8 L'amore non viene mai meno; ma le profezie saranno abolite, le lingue cesseranno e la conoscenza sarà abolita, 9 perché conosciamo in parte e profetizziamo in parte. 10 Ma quando sarà venuta la perfezione, allora quello che è solo parziale sarà abolito. 11 Quand'ero bambino, parlavo come un bambino, avevo il senno di un bambino, ragionavo come un bambino; quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino. 12 Ora infatti vediamo come per mezzo di uno specchio, in modo oscuro, ma allora vedremo a faccia a faccia; ora conosco in parte, ma allora conoscerò proprio come sono stato conosciuto. 13 Ora dunque queste tre cose rimangono: fede, speranza e amore; ma la più grande di esse è l'amore.

Essendo in alto, siamo in una posizione di superiorità rispetto al nemico delle anime nostre poiché Gesù ha già vinto, a noi spetta solo restare fermi nella nostra posizione di fede, parlando ed agendo secondo la prospettiva in cui vede Gesù e non secondo la nostra vista umana, così quando pronunceremo la Parola di DIO, dinanzi alle montagne cioè agli ostacoli o circostanze negative, essa sarà efficace e noi vinceremo sulle circostanze di qualunque natura esse siano. I demoni tremeranno quando ci vedranno poiché siamo guerrieri che hanno già vinto.

Per essere come Gesù, amabili, mansueti, buoni, compassionevoli, non dovremmo fare alcuno sforzo umano ma agire nello spirito con l’aiuto dello Spirito Santo che è in noi; Egli, non aspetta altro che gli chiediamo aiuto in ogni cosa, sia nelle cose semplici che in quelle che a noi sembrano complicate. Non dimentichiamoci che dentro di noi c’è la potenza dello Spirito Santo, perciò preghiamo DIO Padre di illuminare gli occhi della nostra mente affinché vediamo nel mondo dello spirito.

Gesù ci invita ad andare da Lui ed a bere l’acqua della vita e nutrirci del pane della Parola di DIO, poiché siamo cittadini del cielo e non dipendiamo dal mondo.

1 GIOVANNI 4:10 In questo è l'amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che lui ha amato noi e ha mandato il suo Figlio per essere l'espiazione per i nostri peccati.

Di Giovanni il Battista, Gesù dice che è il maggiore fra gli uomini perché ha visto e riconosciuto l’Agnello di DIO, che è Gesù.

Gesù è la Via e va indicata ai perduti. Con Gesù si è adempiuta la giustizia di DIO ed i cieli si sono aperti e noi siamo stati giustificati proprio per quello che Lui ha fatto sulla croce. Per questo siamo anche benedetti in ogni cosa.

Nella Bibbia troviamo due esempi di tipi d’amore nei confronti di Gesù: Pietro e Giovanni.

Pietro rappresenta coloro che si vantano del loro amore per DIO; Pietro = legge.

Giovanni rappresenta, invece, tutti i credenti che si vantano dell’amore di DIO per loro. Giovanni = grazia.

Infatti, Pietro rinnegò tre volte Gesù mentre Giovanni fu l’unico ad essere ai piedi della croce di Gesù.

Ma, mentre Giovanni si definiva il discepolo che Gesù amava, Pietro fu il discepolo che ebbe la rivelazione che Gesù è il Cristo.

Anche noi che ci definiamo cristiani abbiamo bisogno della rivelazione dell’Amore di DIO per noi, poiché solo così saremo in grado di praticare il Vangelo senza alcuno sforzo.

Inoltre, non siamo stati chiamati ad usare il linguaggio del diavolo ed a scendere al suo livello; non dobbiamo combatterlo ma solo resistergli. Infatti, usa sempre lo stesso inganno usando persone che ci fanno domande su Gesù e su DIO, cercando di screditare l’opera di Gesù sulla croce e l’Amore immenso che DIO ha per ogni creatura umana.

In questi casi è utile rispondere citando la Parola di DIO oppure ponendo noi delle domande a loro. Per mostrare l’Amore di DIO è necessario cambiare la parola devo con voglio; solo così ci sarà facile anche stare in preghiera, alla presenza di DIO per ascoltarlo, leggere e meditare la Sua Parola, andare in chiesa senza farlo per dovere.

Quando amiamo veramente DIO, facciamo le cose senza brontolare. Il discepolo Giovanni, poi divenuto apostolo, stava appoggiato al petto di Gesù come segno di intimità spirituale mentre Pietro stava in una posizione lontana da Gesù, mentre tutti erano a tavola. Come sta scritto in:

GIOVANNI 13:23 Or uno dei discepoli, quello che Gesù amava, era appoggiato sul petto di Gesù. 24 Allora Simon Pietro gli fece cenno di domandare chi fosse colui del quale egli parlava. 25 E quel discepolo, chinatosi sul petto di Gesù, gli chiese: «Signore, chi è?».

Pietro è l’esempio di persona che si vanta del proprio amore per DIO ma non ha il coraggio di parlare direttamente a DIO. Giovanni, invece, è l’esempio di colui che si appoggia sull’amore di DIO ed ha intimità con Lui.

DIO sceglie coloro che sanno ascoltare non coloro che pronunciano molte parole perché vorrebbero conquistarlo. E’ nel silenzio che DIO ci parla perché vuole avere intimità con i Suoi figli.

GIOVANNI 13:28 Ma nessuno di quelli che erano a tavola comprese perché gli avesse detto ciò.

Questa Scrittura ci fa comprendere che gli altri discepoli non erano connessi, cioè non erano in ascolto, per questo motivo non compresero ciò che Gesù aveva detto.

GIOVANNI 19:26  Gesù allora, vedendo sua madre e presso di lei il discepolo che egli amava, disse a sua madre: «Donna, ecco tuo figlio!». 27 Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quel momento il discepolo l'accolse in casa sua.

Ai piedi della croce c’era Giovanni, il discepolo che sapeva essere amato da DIO, mentre Pietro era lontano ed impaurito al punto che rinnegò di conoscere Gesù per ben tre volte. Giovanni è l’esempio di colui che sapendo di essere amato da DIO è pronto ad

GIOVANNI 20:2 Allora andò di corsa da Simon Pietro e dall'altro discepolo che Gesù amava e disse loro: «Hanno tolto il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'abbiano posto». 3 Pietro dunque e l'altro discepolo uscirono fuori e si avviarono al sepolcro. 4 Correvano tutti e due insieme, ma l'altro discepolo corse avanti più in fretta di Pietro e arrivò primo al sepolcro.

Anche qui notiamo che Giovanni fu colui che arrivò prima di Pietro alla tomba di Gesù. Giovanni corse più velocemente di Pietro, questo spiritualmente significa che quando ci vantiamo dell’amore che DIO ha per noi, avremo più energia degli altri.

Pietro ebbe bisogno di essere riabilitato da Gesù che gli diede il compito di seguirlo mentre Giovanni non ne ebbe bisogno in quanto già seguiva Gesù.

ISAIA 53:1 Chi ha creduto alla nostra predicazione e a chi è stato rivelato il braccio dell'Eterno?

ISAIA 53:10 Ma piacque all'Eterno di percuoterlo, di farlo soffrire. Offrendo la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e la volontà dell'Eterno prospererà nelle sue mani.

Gesù è il braccio dell’Eterno che è stato fiaccato perché ha portato in braccio noi perché ci ha amato per primo. Il Suo amore non verrà mai meno, ma se siamo noi ad allontanarci da Lui, poi avremo paura di tornare a Lui, in quanto ci sentiremo in difetto. Ma è la bontà di DIO che ci porta al ravvedimento e ci fa tornare sui nostri passi. Amen.  

 

 

 

 

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