CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                   

Is 58:5 È questo il digiuno di cui mi compiaccio, il giorno in cui l'uomo affligge la sua anima? Piegare la testa come un giunco e distendersi su un letto di sacco e di cenere? 

 Chiami forse questo un digiuno e un giorno gradito all'Eterno? 6 Il digiuno di cui mi compiaccio non è forse questo: spezzare le catene della malvagità, sciogliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi, spezzare ogni giogo?

La meditazione di oggi nasce dall’esigenza di far comprendere a tutti noi quale sia il digiuno gradito a DIO, che non è quello con il fine di intenerirlo ma di compiacerlo. DIO, infatti non si compiace della nostra sofferenza e del fatto che non ci stiamo nutrendo.

Il digiuno che piace a DIO è quello di cui ci parla la Scrittura su citata, ed è quello che ci permette di liberarci dalla malvagità ed arrenderci a Cristo, di sciogliere i legami che ci tengono legati alle cose di questo mondo che ci rendono schiavi, ed essere discepoli liberi che sono tali proprio perché il giogo è stato spezzato ed abbiamo ricercato la potenza dello Spirito Santo che ci ha riempito con la Sua unzione.

Il digiuno fisico ha una sua valenza ma non cambia DIO. Anche Gesù ha digiunato per 40 gg. nel deserto, ma lo ha fatto non per essere amato da suo Padre, in quanto lo era già, né tantomeno per chiedergli di essere liberato dalle sofferenze, ma ha digiunato per stabilire chi doveva governare la sua vita, non il suo corpo bensì il suo spirito. Gesù ci vuole insegnare che è lo spirito che deve decidere ciò che dobbiamo fare e permettere al corpo di soddisfare solo i suoi bisogni leciti, mentre gli altri, quelli illeciti, vanno crocifissi con l’autocontrollo, che si sviluppa in noi man mano che lo azioniamo.

Il digiuno ci permette di mettere autocontrollo sul corpo, stimolando quest’ultimo a non cedere ai bisogni fisici. Digiuno e preghiera vanno di pari passo per cercare il volto di DIO.

Gesù digiunò per cercare la volontà di DIO ed essere pronto a tutto quello che doveva affrontare.

1 Corinzi 9:26 Io dunque corro, ma non in modo incerto; così combatto, ma non come battendo l’aria; 27 anzi disciplino il mio corpo e lo riduco in servitù perché, dopo aver predicato agli altri, non sia io stesso riprovato.

Quindi il digiuno, come ci dice Paolo, rende il corpo schiavo dello spirito.

1 Corinzi 7:5 Non privatevi l’uno dell’altro, se non di comune accordo per un tempo, per dedicarvi al digiuno e alla preghiera; poi di nuovo tornate a stare insieme, affinché satana non vi tenti a causa della vostra mancanza di autocontrollo.

Qui Paolo parla ai coniugi e dice loro di dedicarsi al digiuno ed alla preghiera, rinunciando a stare insieme solo per un tempo, per poi tornare a stare insieme affinché il nemico non li attacchi proprio nel momento in cui sono più deboli, così come tentò di fare con Gesù quando lo attaccò al quarantesimo giorno di digiuno nel deserto.

Filippesi 4:10 Or mi sono grandemente rallegrato nel Signore, perché finalmente le vostre cure per me si sono ravvivate; in realtà già ci pensavate, ma ve ne mancava l’opportunità.

Non lo dico perché sia nel bisogno, poiché ho imparato ad essere contento nello stato in cui mi trovo. 12 So essere abbassato, come anche vivere nell’abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato ad essere sazio ed ad aver fame, ad abbondare e a soffrire penuria. 13 Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica.

L’affermazione fatta da Paolo al versetto 13 scaturisce dal fatto che si era disciplinato nel corpo ed aveva ricevuto forza da DIO nell’affrontare le varie situazioni in cui si trovava, mostrando sempre l’amore di DIO. Quindi possiamo affermare che il digiuno serve per fortificare noi stessi.

Gesù vuole che manifestiamo praticamente l’amore nei confronti del prossimo con delle azioni concrete, come offrire un passaggio ad una persona che si trova sotto la pioggia, senza aver paura che questa ci possa far del male perché sarà lo Spirito Santo a guidarci se farlo, oppure no. A DIO non importano i titoli di studio che hanno conseguito le persone ma se hanno riconosciuto Gesù nelle persone bisognose e malate.

In pratica il digiuno gradito a DIO è quando diventiamo l’espressione del suo cuore riuscendo ad amare come Egli ama.

Isaia 58:6 Il digiuno di cui mi compiaccio non è forse questo: spezzare le catene della malvagità, sciogliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi, spezzare ogni giogo?

7 Non consiste forse nel rompere il tuo pane con chi ha fame, nel portare a casa tua i poveri senza tetto, nel vestire chi è nudo, senza trascurare quelli della tua stessa carne? 8 Allora la tua luce irromperà come l’aurora e la tua guarigione germoglierà prontamente, la tua giustizia ti precederà e la gloria dell’Eterno sarà la tua retroguardia. 9 Allora chiamerai e l’Eterno ti risponderà, griderai ed egli dirà: “Eccomi”. Se togli di mezzo a te il giogo, il puntare il dito e il parlare iniquo, 10 se provvedi ai bisogni dell’affamato e sazi l’anima afflitta, allora la tua luce sorgerà nelle tenebre e la tua oscurità sarà come il mezzogiorno. 11 L’Eterno ti guiderà del continuo, sazierà la tua anima nei luoghi aridi e darà vigore alle tue ossa, tu sarai come un giardino annaffiato e come una sorgente d’acqua le cui acque non vengono meno.  12 I tuoi riedificheranno le antiche rovine, e tu rialzerai le fondamenta di molte generazioni passate; così sarai chiamato il riparatore di brecce, il restauratore dei sentieri per abitare nel paese.

Al versetto 9 sono indicate le tre cose che manifestano la malvagità dell’uomo (il giogo, il puntare il dito ed il parlare iniquo); mentre al versetto 12 sono indicate la categoria di persone che piacciono a DIO ovvero quelle che discernono Gesù nel prossimo e lo aiutano, senza fare discussioni e praticano l’amore di DIO, essendo sensibili allo Spirito Santo.

1 Pietro 2:20 Che gloria sarebbe infatti se sopportate pazientemente delle battiture, quando siete colpevoli? Ma se sopportate pazientemente delle battiture quando agite bene, questa è cosa gradita a DIO.

Altra cosa gradita a DIO è il sopportare la sofferenza senza mormorare. DIO non è contento quando soffriamo ma è contento dell’atteggiamento che assumiamo nella sofferenza, quando non mormoriamo ma ci comportiamo come Cristo, con dignità e perdonando coloro che ci provocano la sofferenza.

1 Corinzi 10:9 E non tentiamo Cristo, come alcuni di loro lo tentarono, per cui perirono per mezzo dei serpenti. 10 E non mormorate, come alcuni di loro mormorarono, per cui perirono per mezzo del distruttore. 11 Or tutte queste cose avvennero loro come esempio, e sono scritte per nostro avvertimento, per noi, che ci troviamo alla fine delle età.

La mormorazione produce distruzione e permette al diavolo di morderci con il suo veleno. Ecco perché abbiamo bisogno di non parlare secondo lo stile di questo mondo, ma di parlare con grazia, perché altrimenti la morte spirituale è sicura. Dobbiamo rimanere fedeli a DIO anche se ci troviamo in circostanze avverse, così come fece Giuseppe che rimase sempre integro al cospetto Di DIO. Quando sappiamo sopportare l’ingiustizia senza mormorare e lodiamo DIO, Lui ci ristora e ci porta in alto.

1 Pietro 2:21 A questo infatti siete stati chiamati, perché Cristo ha sofferto per noi, lasciandoci un esempio, affinché seguitate le sue orme. 22 <<Egli non commise alcun peccato e non fu trovato alcun inganno nella sua bocca>>. 23 Oltraggiato, non rispondeva con oltraggi;

Noi abbiamo la mente di Cristo e quindi dobbiamo reagire come reagì Lui nella sofferenza.

Filippesi 2:14 Fate ogni cosa senza mormorare e senza dispute, 15 affinché siate irreprensibili e integri, figli di DIO senza biasimo in mezzo ad una generazione ingiusta e perversa, fra la quale risplendete come luminari nel mondo, tenendo alta la parola della vita,

Siamo come luminari nel mondo in mezzo a questa generazione ingiusta e perversa. Siamo figli di DIO ovvero luce del mondo e sale della terra, chiamati a spezzare i legami della malvagità ed a sciogliere i legami della schiavitù. Amen.

  

 

 

 

 

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