CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                   

Luca 11:9 Perciò vi dico: Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto.

 Isaia 55:6 Cercate l'Eterno mentre lo si può trovare, invocatelo mentre è vicino. 7 Lasci l'empio la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri, e ritorni all'Eterno che avrà compassione di lui, e al nostro DIO che perdona largamente. 8 «Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri né le vostre vie sono le mie vie», dice l'Eterno. 9 «Come i cieli sono più alti della terra, così le mie vie sono più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.

Sapere cosa è gradito a DIO è molto importante. DIO gradisce che lo cerchiamo sia per bisogno, sia per edificarci alla Sua presenza ma, in entrambi i casi, DIO gradisce coloro che cercano la Sua faccia e la Sua volontà per metterla in pratica e questo ci permetterà di scoprire quale sia il progetto di felicità che Lui ha per noi. Felicità vera che non si trova nel denaro, nel coniuge, nel lavoro, nel successo nel mondo dello sport, nella politica, od in altri campi.

DIO vuole essere cercato per conoscerlo e per conoscere la verità. Se conosceremo l’Eterno, non avremo bisogno di nient’altro e daremo sempre gloria a Lui, anche quando si userà di qualcuno per benedirci e confortarci.

In Isaia 55:6-9

DIO ci dice di cercarlo e troveremo il vero tesoro ovvero la perla di grande valore di cui parla Gesù in una delle sue parabole.

L’Eterno va cercato con semplicità ed umiltà, spogliandosi del proprio orgoglio e di tutto quello che gli altri pensano di noi, come fece re Davide quando lodò DIO spogliandosi delle sue vesti dinanzi all’Arca. DIO ha pensieri più alti dei nostri, per darci il meglio che neanche noi oseremmo pensare; come successe a re Davide che si sentì grandemente onorato quando l’Eterno gli disse che avrebbe permesso al figlio Salomone di costruirgli un tempio.

1 Corinzi 2:9 Ma come sta scritto:<<Le cose che occhio non ha visto e che orecchio non ha udito e che non sono salite in cuor d’uomo, sono quelle che DIO ha preparato per quelli che lo amano>>.

Le cose che non immagineremmo mai di sentire, le sentiremo se noi faremo di DIO il nostro DIO e Lui farà cose grandi per noi. DIO ci vuole stupire ogni giorno e non ha bisogno delle nostre risorse ma soltanto del nostro cuore arreso. L’adorazione ci porta alla presenza di DIO e ci entrare nella dimensione della fede della Parola creativa quando la dichiariamo con certezza e con convinzione.

Se vogliamo essere graditi a DIO, non dobbiamo cercare le nostre soluzioni ai problemi che ci affliggono, ma cercare le Sue soluzioni, amando tutti, anche le persone che ci stanno antipatiche, perché anch’esse sono state create da DIO; così facendo Lo onoriamo perché manifestiamo il Suo amore. Disprezzare non serve e dobbiamo pregare anche per coloro che dinanzi a noi bestemmiano DIO, affinché sia DIO stesso a darci una parola per scioccarli e suscitare il desiderio di conoscere l’Eterno.

Si onora DIO anche quando mettiamo nelle Sue mani quel poco che abbiamo e Lui farà il miracolo, come è accaduto alla vedova che sfamò il profeta Elia con la poca farina ed il poco olio che aveva, facendo per prima cosa una focaccia per il profeta e poi, ricevette da DIO il miracolo che le fece avere farina e olio in abbondanza per tutto il periodo della durata della carestia.

Questo ci fa comprendere che DIO ci provvede ogni giorno il miracolo di cui abbiamo bisogno se noi ci disponiamo a Lui. Quindi impariamo a non dipendere dall’uomo ma da DIO, perché Lui è sempre con noi quando Lo cerchiamo con tutto il cuore e con grande fame e sete di conoscerlo, morendo a noi stessi cosicché l’unzione di DIO in noi funzionerà perché Lo abbiamo messo al primo posto, rinunciando ai nostri progetti ed ai nostri sogni per far posto ai Suoi. Solo così potremo metterci il diavolo sotto i piedi ogni giorno.

Matteo 10:38 E chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me.

La croce ci parla di un non ritorno indietro perché quando si muore non si può tornare indietro. Perciò una volta abbracciatala sarà la croce ad impedire alla carne orgogliosa di primeggiare sullo spirito che intriso di umiltà.

Malachia 3:10 Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia cibo nella mia casa, e poi mettetemi alla prova in questo>>, dice l’Eterno degli eserciti, <<se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione, che non avrete spazio sufficiente ove riporla.

DIO ci dice di metterlo alla prova su qualunque cosa che Lui ha detto e riverserà su di noi ogni benedizione. Per questo dobbiamo prendere la croce e rinunciare ai nostri ragionamenti umani. Questo ci permetterà anche di perdonare gli altri e di onorare così la parola di DIO che ci dice di mantenerci liberi dal rancore.

Camminare con DIO è una bellissima avventura mettendo le nostre primizie a Sua disposizione.

Ebrei 11:6 Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a DIO deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano.

Quando cerchiamo DIO, Egli ci rimunerà grandemente, aprendo su di noi le cateratte del cielo. Amen.

 

 

 

 

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