CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                     

Eb 6:11 E desideriamo che ciascuno di voi mostri fino alla fine il medesimo zelo per giungere alla piena certezza della speranza, 12 affinché non diventiate pigri, ma siate imitatori di coloro che mediante fede e pazienza ereditano le promesse.

 

Analizzando la Scrittura su citata, ci soffermiamo per prima cosa sul versetto 11 in cui l’autore ci esorta ad avere lo stesso zelo per le cose del Regno, che avevamo quando ci siamo convertiti. Il termine zelo equivale a fare qualcosa con entusiasmo, con ardente passione senza farci frenare dai nostri limiti umani perché consapevoli che DIO è con noi. Lo zelo è quello che ha chi è appena nato di nuovo e che lo porta a raccontare agli altri ciò che abbiamo scoperto su DIO e sulla Sua onnipotenza ed immenso Amore.

L’obiettivo di chi ha zelo è quello di vedere realizzarsi ciò che prima si è sperato.

Lo zelo, purtroppo, si può perdere facilmente e questo provoca un’ arresto della crescita spirituale e della pazienza.

Possiamo paragonare lo zelo al turbo di un motore, è l’unzione dello Spirito Santo che ci dà potenza per fare con il minimo sforzo.

Al versetto 12 veniamo esortati a non diventare pigri; la pigrizia nasce quando finisce lo zelo e porta in noi la voglia di non fare niente, di non lavorare per il Regno, di non voler partecipare agli studi. Nel mondo naturale abbiamo un esempio di zelo da seguire che è la formica la quale è infaticabile e si carica di pesi più pesanti di lei, fin quando non riempie il magazzino che contiene il cibo per l’inverno mentre la cicala è l’esempio del pigro che non volendo far niente rimane senza provviste.

Spiritualmente il pigro è colui che resta inattivo stando a guardare come il diavolo fa l’opera sua di distruzione, ha smesso di sognare perché poi dovrebbe faticare per realizzare il suo sogno. Ma DIO ha messo in noi la capacità di sognare e di realizzare i nostri sogni che sono le opere che Lui ha preparato per coloro che vivono per il Regno ed hanno comunione con Lui. Il sogno non è individuale ma ciascuno deve fare qualcosa per realizzare il sogno insieme agli altri.

Proverbi 29:18 Quando non c’è visione il popolo diventa sfrenato, ma chi osserva la legge è beato.

Qui si parla di avere una visione profetica di qualcosa che non c’è, che non si vede nel naturale ma che dovrà essere portato all’esistenza. Ricordiamo la visione che ebbe Mosè quando stette per 40 giorni sul monte e parlò con DIO il quale gli trasmise la visione profetica del tabernacolo che era simbolo della visione profetica di Gesù.

Anche il successore di Mosè, Giosuè ricevette la visione del popolo ebraico che avrebbe conquistato la terra promessa. Sia Giosuè che Caleb rimasero zelanti fino alla fine restando fedeli a DIO.

Quando non abbiamo zelo, facciamo le cose con fatica perché è entrato in noi lo spirito di pigrizia che ci impedisce di pregare il Signore. Su questa terra abbiamo una missione da compiere perché siamo come gli autisti di un bus che devono dare il passaggio alle persone per la vita eterna.

Romani 3:23 poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di DIO,

Tutti gli uomini sono privi della gloria di DIO perché ancora non si sono sottomessi a Gesù e non l’hanno riconosciuto come Figlio di DIO.

Lo zelo nasce dallo stare alla presenza di DIO ma nel mondo di oggi la società è senza timore verso DIO, senza valori, senza disciplina e vuole che i genitori lascino i figli liberi e senza guida.

Ma il cristiano, oltre ad occuparsi delle faccende quotidiane, è chiamato a compiere le opere che DIO ha preparato come dare la parola giusta, condividere il bene ed a fare come faceva Gesù.

Matteo 9:35 E Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando l’evangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità fra il popolo. 36 Vedendo le folle, ne ebbe compassione perché erano stanche e disperse, come pecore senza pastore. 37 Allora egli disse ai suoi discepoli: <<La mèsse è veramente grande, ma gli operai sono pochi. 38 Pregate dunque il Signore della mèsse che spinga degli operai nella sua mèsse>>.

Gesù era sempre buono e misericordioso ogni giorno, senza avere un giorno di riposo; Lui non smetteva di liberare gli oppressi, di guarire gli ammalati. Noi dobbiamo imparare a pregare per coloro che sono in queste condizioni, per ricevere l’unzione dello Spirito Santo per compiere l’opera di Cristo.

Chiediamo al Signore di aiutarci ad essere di benedizione per gli altri oggi e di mostrarci quali opere ha preparato per noi da fare.

Efesini 6:10 Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza.

Abbiamo bisogno di far crescere lo zelo, la forza, l’entusiasmo dentro di noi per fare ciò per cui DIO ci ha chiamati.

Abbiamo bisogno di prendere le armi pesanti per combattere il nemico che non vuole mollare le anime dei perduti, perché non vuole che esse ricevano il perdono di DIO e che entrino nella vita abbondante che riempie di gioia i cuori.

Dobbiamo distruggere le opere di satana come faceva Gesù che prima demoliva le opere del nemico e poi mostrava misericordia per i malati e gli oppressi, guarendoli e liberandoli, dando loro la vita.

Dobbiamo far conoscere la perla di gran valore che è Gesù, che è l’unico vero amico che non delude e non ci lascia mai. Andiamo, quindi a rifornirci alla fonte che è DIO, fortificando il nostro spirito stando alla Sua presenza tutto il giorno.

Ebrei 11:6 Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano.

Cerchiamo DIO per trovare la forza, l’entusiasmo, lo zelo, la passione che non ci fa stare zitti dinanzi agli altri e ci fa trasmettere la gloria di DIO ed il Suo Amore. Non dobbiamo essere troppo presi dalle cose di questo mondo perché sono solo per un tempo.

Matteo 6:6 Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, chiudi la tua porta e prega il Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto, ti ricompenserà pubblicamente.

Noi siamo il mezzo che DIO ha scelto per far entrare le persone nel Suo Regno.

Marco 16:20 Essi poi se ne andarono a predicare dappertutto, mentre il Signore operava con loro e confermava la parola con i segni che l’accompagnavano. Amen.

Gesù è con noi per accompagnarci con i segni e fare in modo che la nostra parola diventi creativa e le persone siano salvate.

Ora chiediamoci se proviamo emozione nel vedere persone disperate, bisognose, ammalate oppure se non proviamo alcuna emozione. Se siamo in questa seconda situazione, dobbiamo gridare a DIO affinché la compassione per gli altri scenda su di noi per non essere più degli egoisti che vivono solo per sé stessi e per le loro famiglie ma essere portatori di vita, avendo compassione per chi soffre, per chi piange, per chi è disperato.

Ebrei 12:15  badando bene che nessuno rimanga privo della grazia di Dio e che non spunti alcuna radice di amarezza, che vi dia molestia e attraverso la quale molti vengano contaminati;

Rimuoviamo ogni radice di amarezza che ci ha contaminati e ci ha resi insensibili, facendoci guarire da DIO, rilasciando perdono sugli altri e su noi stessi e saremo nuovamente operativi. Amen.

 

 

Accesso utenti