CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                     

Genesi 2:2 Pertanto il settimo giorno, DIO terminò l'opera che aveva fatto, e nel settimo giorno si riposò da tutta l'opera che aveva fatto. 3 E DIO benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso DIO si riposò da tutta l'opera che aveva creato e fatto.

 

 

Shabat significa riposo ovvero cessare dal fare qualcosa, desistere dallo sforzo.

La fede porta riposo ed il riposo porta la fede. Non a caso Gesù ci ha detto di non essere in ansia perché quando siamo in comunione con DIO abbiamo la consapevolezza che il Signore è vicino a noi. Per questo è importante trovare il riposo di DIO, lo Shabat.

Genesi 8:9 Ma la colomba non trovò dove posare la pianta del suo piede(dove riposare), e tornò a lui nell’arca, perché c’erano ancora acque sulla superficie di tutta la terra; ed egli stese la sua mano, la prese e la trasse a sé nell’arca.

Qui il termine posare equivale a riposare. Dopo 7 giorni la colomba non tornò più perché aveva trovato dove posarsi. Il posarsi è simbolo di totale abbandono e lasciarsi cullare dalle acque.

Il riposo dello spirito è l’essere consapevoli di sapere che siamo nel pieno della volontà di DIO e siamo là dove Lui ci vuole, ma anche nel sapere che DIO è con noi.

Esodo 33:14 L’Eterno rispose:<<La mia presenza andrà con te, e ti darò riposo>>.

Noi abbiamo bisogno della presenza di DIO per entrare nella pace che ci fa parlare in fede e permette a Lui di operare nelle nostre vite, mostrando la sua potenza.

Giovanni 6:26 Gesù rispose loro e disse:<<In verità, in verità vi dico che voi mi cercate non non perché avete visto segni, ma perché avete mangiato dei pani e siete stati saziati. 27 Adoperatevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eterna, che il Figlio dell’uomo vi darà, perché su di lui il Padre, cioè DIO, ha posto il suo sigillo>>. 28 Gli chiesero allora:<<Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di DIO?>>. 29 Gesù rispose e disse loro:<<Questa è l’opera di DIO: che crediate in colui che egli ha mandato>>.

L’opera di DIO è l’avere fede in Lui ed entrare nel suo riposo che consiste nel credere che Lui ha già provveduto.

Quindi a noi spetta solo credere in quello che Gesù ci dice. E’ DIO che scrive nel nostro cuore ciò che dobbiamo fare e ci dà la possibilità di farlo. DIO opera in due modi: in maniera sovrana e secondo la nostra fede.

La guarigione della donna dal flusso di sangue è l’esempio in cui DIO opera secondo la nostra fede mentre la guarigione del paralitico della piscina di Betesda è avvenuta per la sovranità di DIO.

Matteo 5:45 affinché siate figli del Padre vostro, che è nei cieli, poiché egli fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.

Qui è DIO che agisce per sua iniziativa sovrana, mentre quello che è per grazia come la salvezza, la prosperità, ecc. la possiamo prendere solo attraverso la nostra fede in DIO.

La fede deve essere costante e ferma e non mossa dalle circostanze.

Quando diciamo che DIO opera attraverso la nostra fede, intendiamo che Egli opera perché crediamo nella sua Parola e nelle sue promesse.

Non c’è una promessa di DIO in cui Egli interverrà sovranamente in nostro favore, lo farà solamente se crediamo.

Tutti abbiamo le promesse che DIO userà il suo potere in favore di quelli che camminano per fede, se decidiamo di credere alle sue promesse.

Marco 9:21 E Gesù domandò al padre di lui:<<Da quanto tempo gli accade questo?>>. Ed egli disse:<<Dalla sua fanciullezza. 22 E spesso lo ha gettato nel fuoco e nell’acqua per distruggerlo ma, se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci>>. 23 E Gesù gli disse:<<Se tu puoi credere, ogni cosa è possibile a chi crede>>.

Al versetto 23 su citato si comprende che quando si è nella fede vera, DIO ci fa camminare con il cuore in cielo, con la Parola di DIO nel cuore, pur poggiando i nostri piedi sulla terra. Ma non dobbiamo dubitare ma essere certi che DIO può tutto.

Il problema sta nel liberarci delle cose che ci impediscono di credere e nel non dare ascolto a chi ci vuole far desistere dall’aver fede.

Giacomo 5:15 e la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo risanerà, e se ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati.

Deuteronomio 7:6 Poiché tu sei un popolo consacrato all’Eterno, il tuo DIO; L’Eterno, il tuo DIO ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. 7 l’Eterno non ha riposto il suo amore su di voi né vi ha scelto, perché eravate più numerosi di alcun altro popolo; eravate infatti il più piccolo di tutti i popoli; 8 ma perché l’Eterno vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, l’Eterno vi ha fatto uscire con mano potente e vi ha riscattati dalla casa di schiavitù, dalla mano del Faraone, re d’Egitto.

Qui c’è la sovranità di DIO, che ha scelto quel popolo come suo popolo. Inoltre DIO mantiene le promesse che ha fatto, come sta scritto al versetto 8.

Così come ha scelto sovranamente di mandare Suo Figlio per la nostra salvezza ma sta a noi credere (cioè aver fede) in questo: che Gesù è il nostro Salvatore.

Ebrei 3:10 Perciò mi sdegnai con quella generazione e dissi:Errano sempre col cuore e non hanno conosciuto le mie vie; 11 così giurai nella mia ira: non entreranno nel mio riposo>>.

Ebrei 3:15 mentre ci è detto:<<Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori come nella provocazione>>. 16 Chi furono infatti quelli che, avendola udita, lo provocarono? Non furono tutti quelli che erano usciti dall’Egitto per mezzo di Mosè? 17 ora chi furono coloro coi quali si sdegnò per quarant’anni? Non furono coloro che peccarono, i cui cadaveri caddero nel deserto? 18 E a chi giurò che non sarebbero entrati nel suo riposo, se non a quelli che furono disubbidienti? 19 Or noi vediamo che non vi poterono entrare per incredulità.

Non entrarono nel riposo di DIO perché non hanno voluto credere nelle Sue promesse. Solo Giosuè e Caleb ereditarono le promesse perché animati da uno spirito di credere e non di incredulità. Poiché mettere la Parola di DIO al di sopra delle circostanze significa avere fede.

Numeri 14:30 non entrerete di certo nel paese nel quale giurai di farvi abitare, ad eccezione di Caleb, figlio di Jefunneh, e di Giosuè, figlio di Nun.

Numeri 13:30 Caleb allora calmò il popolo che mormorava contro Mosè e disse:<<Saliamo subito e conquistiamo il paese, perché possiamo certamente farlo>>.

Numeri 14:6 Giosuè, figlio di Nun, e Caleb, figlio di Jefunneh, che erano tra coloro che avevano esplorato il paese, si stracciarono le vesti, 7 e parlarono così a tutta l’assemblea dei figli d’Israele, dicendo:<<Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese buono, buonissimo. 8 Se l’Eterno si compiace con noi, ci condurrà in questo paese e ce lo darà, “ un paese dove scorre latte e miele”. 9 Soltanto non ribellatevi all’Eterno e non abbiate paura del popolo del paese, perché essi saranno nostro cibo; la loro difesa si è allontanata da loro e l’Eterno è con noi; non abbiate paura di loro>>.

Giosuè e Caleb non ebbero paura perché vedevano la grandezza di DIO e che il favore dell’Eterno era su di loro, per questo sono entrati nel riposo di DIO e non sono entrati nella mormorazione come invece fece il resto del popolo.

Quindi stiamo attenti a non alimentare lo spirito d’incredulità ma alimentiamo piuttosto la nostra fede in DIO, perché altrimenti moriremo.

Deuteronomio 1:36 ad eccezione di Caleb, figlio di Jefunneh. Egli lo vedrà; e a lui e ai suoi figli darò la terra che egli ha calcato, perché ha pienamente seguito l’Eterno.

Trasferiamo la benedizione di DIO anche alle generazioni future, quando viviamo per fede ogni giorno.

Numeri 14:24 ma il mio servo Caleb, poiché in lui c’è un altro spirito e mi ha seguito pienamente, io lo introdurrò nel paese nel quale è andato; e la sua progenie lo possederà.

Quando noi onoriamo DIO con la nostra fede, Lui onora noi.

Giosuè 5:13 Or avvenne che, mentre Giosuè era presso Gerico, alzò gli occhi e guardò, ed ecco un uomo gli stava davanti, con in mano la sua spada sguainata. Giosuè gli andò incontro e gli disse:<<Sei tu per noi o per i nostri nemici?>>. 14 Egli rispose:<<No, io sono il capo dell’esercito dell’Eterno; arrivo in questo momento>>. Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse:<<Che cosa vuol dire il mio Signore al suo servo?>>. 15 Il capo dell’esercito dell’Eterno disse a Giosuè:<<Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo dove stai è santo>>. E Giosuè fece così.

Togliersi i sandali significa smettere di camminare come abbiamo camminato cioè con fede zoppicante e guardare solo a DIO ed alle sue promesse. In pratica smettere di camminare nel dubbio.

Giosuè 6:1 Or Gerico era chiusa e saldamente sbarrata per paura dei figli d’Israele; nessuno usciva e nessuno entrava. 2 L’Eterno disse a Giosuè:<<Vedi, io ti ho dato in mano Gerico, il suo re e i suoi valorosi guerrieri. 3 Voi tutti, uomini di guerra, marcerete intorno alla città, girerete intorno alla città solo una volta. Così farai per sei giorni. 4 Sette sacerdoti porteranno davanti all’arca sette trombe di corno di montone; ma il settimo giorno girerete intorno alla città sette volte, e i sacerdoti suoneranno le trombe. 5 Quando essi suoneranno a distesa il corno di montone e voi udrete il suono della tromba, tutto il popolo darà in un grande grido; allora le mura della città crolleranno sprofondando, e il popolo salirà ciascuno diritto davanti a sé>>.

Qui il popolo di DIO mise in azione la fede per conquistare le promesse di DIO.

Se vogliamo agire in fede, dobbiamo stare zitti ed agire solo in fede, come successe al padre di Giovanni Battista, Zaccaria a cui fu bloccata la bocca fino alla nascita del figlio, poiché era incredulo.

Solo quando impareremo a camminare in modo nuovo, vivendo e parlando in fede, riceveremo le promesse di DIO.

Tuttavia è bene precisare che la fede non è solo prendere ma è anche dare.

Ebrei 10:23 Riteniamo ferma la confessione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha fatto le promesse.

Dalla nostra bocca deve uscire solo quello che speriamo e non le bugie che il diavolo mette nella nostra mente, dichiarando ad alta voce le promesse di DIO.

Ebrei 11:30  Per fede caddero le mura di Gerico, dopo che vi avevano girato attorno per sette giorni.

Giosuè 21:43 Così l’Eterno diede a Israele tutto il paese che aveva giurato di dare ai loro padri, e i figli d’Israele ne presero possesso e vi abitarono. 44 L’Eterno diede loro riposo tutt’intorno, come aveva giurato ai loro padri; nessuno di tutti i loro nemici poté loro resistere; l’Eterno diede tutti i loro nemici nelle loro mani. 45 Non cadde a terra una sola di tutte le buone parole che l’Eterno aveva detto alla casa d’Israele; si avverarono tutte quante.

Solo agendo in fede, DIO potrà darci il Suo riposo e si adempiranno tutte le Sue promesse.

Giosuè 23:14 Or ecco, io me ne vado oggi per la via di tutto il mondo; riconoscete dunque con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima che non è caduta a terra una sola di tutte le buone parole che l’Eterno, il vostro DIO, ha pronunciato nei vostri confronti; si sono tutte avverate per voi; neppure una è caduta a terra.

DIO è fedele a quello che ha detto e lo farà, ma ci sono cose che sta a noi prenderle per fede, credendo in Lui e poggiandoci sulle Sue promesse. Amen. 

 

 

 

 

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