CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

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GIOVANNI 15:5 Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla. 6 Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio e si secca; poi questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e sono bruciati. 7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto.

 

Dimorare con Gesù ci permette di rimanere tutti nell’unità poiché è necessario collegarsi in verticale con DIO ma anche in orizzontale tra di noi con Cristo; questo è quello che accade quando dimoriamo nel Signore Gesù. Infatti, Lui è colui che dà la vita, la linfa per vivere che viene data ai tralci che siamo noi. Noi siamo quelli che dobbiamo manifestare il frutto; ma se il tralcio viene reciso non può produrre frutto poiché non riceve più la linfa ed il frutto secca. Quindi, se non siamo collegati a Cristo, non produrremo il frutto che DIO vuole per la nostra famiglia, per la chiesa e per il mondo.

E’ importante non staccarci dalla comunione con DIO; dobbiamo stare con Lui costantemente perché più siamo collegati con Lui, maggiore sarà il frutto che porteremo.

Questo farà funzionare la nostra fede e ci permetterà anche di ascoltare quello che DIO ha da dirci per poi essere sottomessi ed ubbidire per fare quello che Lui vuole.

GEREMIA 2:13 «Poiché il mio popolo ha commesso due mali: ha abbandonato me, la sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne rotte, che non tengono l'acqua.

 

Chi si stacca da DIO e vuole agire da indipendente è simile ad una cisterna che con il tempo si crepa e non contiene più l’acqua. Quando facciamo le cose di nostra iniziativa e non sottoponiamo a DIO i nostri progetti, stiamo agendo da indipendenti e le nostre riserve spirituali sono come cisterne rotte e perderemo l’entusiasmo per DIO.

 

GEREMIA 17:13 O Eterno, speranza d'Israele, tutti quelli che ti abbandonano saranno svergognati. «Quelli che si allontanano da me saranno scritti in terra, perché hanno abbandonato l'Eterno, la sorgente d'acqua viva».

 

La sorgente d’acqua viva è DIO ma se ci allontaniamo da Lui, saremo svergognati e non produrremo frutto.

 

GIOVANNI 4:10 Gesù rispose e le disse: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: "Dammi da bere", tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva».

 

Gesù è la fonte di acqua viva. Egli è la vite e noi i tralci, ed è colui che ci permette di ricevere la Grazia e di abbondare nelle benedizioni di DIO, che ci vengono date senza averle meritate. Questa consapevolezza ci permetterà di crescere nella grazia stessa e di fare le buone opere perché sappiamo di essere amati dal Padre Eterno.

Saremo anche più sensibili alla voce di DIO, se staremo in comunione con Gesù e non faremo di testa nostra ma dipenderemo da Lui nelle nostre decisioni importanti. Avremo una vita abbondante spiritualmente parlando e motivata, avendo entusiasmo nel fare le cose per DIO e per gli altri. Inoltre, se dimoriamo in Cristo, riceveremo i doni dello Spirito e le promesse di DIO.

Gesù è l’esempio perfetto di Figlio collegato con il Padre; Gesù è la vite e DIO Padre il vignaiolo. Gesù fu completamente sottomesso al Padre tanto da lasciare la Sua deità e divenire uomo per portarci alla salvezza.

 

GIOVANNI 5:19  Allora Gesù rispose e disse loro: «In verità, in verità vi dico che il Figlio non può far nulla da se stesso, se non quello che vede fare dal Padre; le cose infatti che fa il Padre, le fa ugualmente anche il Figlio. 20 Poiché il Padre ama il Figlio e gli mostra tutte le cose che egli fa; e gli mostrerà opere più grandi di queste, affinché voi ne siate meravigliati.

GIOVANNI 5:30 Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo ciò che odo e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà del Padre che mi ha mandato.

 

Gesù ha detto che non faceva nulla si sua iniziativa senza averla sottoposta al Padre. Così anche noi dobbiamo seguire l’esempio che ci ha lasciato Gesù e che sta scritto nei Vangeli. Non a caso al versetto 30 sta scritto che non dobbiamo fare di nostra iniziativa nulla, perché altrimenti ci ritroveremo senza nulla nell’eternità, poiché tutto quello che faremo secondo quello che DIO ci dice, lo ritroveremo in Paradiso.

Saremo traboccanti d’amore e le nostre preghiere produrranno risultati quando restiamo collegati con DIO. Riceveremo forze nuove e nuovo coraggio poiché avremo la consapevolezza di avere armi più potenti rispetto a quelli del nemico delle anime nostre. Armi che ci permettono di distruggere tutto quello che il nemico vuole fare contro di noi.

 

ROMANI 8:31 Che diremo dunque circa queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?

ROMANI 8:35 Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà l'afflizione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada?

ROMANI 8:37 Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati.

 

La nostra santificazione sarà progressiva, man mano che ci allontaneremo dalla concupiscenza del mondo, da ogni forma di male, poiché queste sono le cose che permettono al nemico di accusarci davanti a DIO. Essere sottomessi a DIO, adorarLO, pregando ed intercedendo, leggendo la Sua Parola e restando in ascolto, ci permetterà di essere utili  agli altri, principalmente a coloro che ci sono vicini in famiglia e poi a chi ci circonda come amici, colleghi di lavoro, parenti.

Ciò significa portare frutto nutrendo gli altri e portando loro gioia e non mettendogli dei pesi. Amen.

 

 

 

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