CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

  

 

Qui di seguito elenchiamo i bisogni spirituali dell’uomo, che sono: bisogno di appartenenza, bisogno di amore, bisogno di essere figli di DIO, bisogno di approvazione.

 

MATTEO 3:17 ed ecco una voce dal cielo, che disse: «Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto».

 

In questa frase DIO Padre dice al Figlio Gesù che gli appartiene. Il bisogno di appartenenza è fondamentale per le persone in quanto sono state create per stare insieme e relazionarsi con gli altri. Tutti noi che siamo in Cristo Gesù, apparteniamo a DIO, che ci ha amati anche quando eravamo peccatori, e ci considera figli Suoi; inoltre  si compiace con noi e ci approva se camminiamo secondo la Sua volontà.

In Gesù troviamo l’esempio di approvazione da parte del Padre, lo troviamo scritto in:

 

LUCA 2:52 E Gesù cresceva in sapienza, in statura e in grazia davanti a Dio e agli uomini.

 

Gesù quando era a Nazaret ed aveva dodici anni, era già in grazia di DIO perché era esemplare ed educato.

 

LUCA 2:43 Terminati quei giorni, mentre essi ritornavano, il fanciullo Gesù rimase in Gerusalemme; ma Giuseppe e sua madre non lo sapevano. 44 Supponendo che egli fosse nella comitiva, essi fecero una giornata di cammino, poi si misero a cercarlo fra i parenti e i conoscenti; 45 e, non avendolo trovato, tornarono a Gerusalemme in cerca di lui. 46 E avvenne che, tre giorni dopo, lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, intento ad ascoltarli e a far loro domande. 47 E tutti quelli che l'udivano, stupivano della sua intelligenza e delle sue risposte. 48 E, quando essi lo videro, rimasero stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo!». 49 Ma egli disse loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». 50 Ma essi non compresero le parole che aveva detto loro. 51 Ed egli scese con loro, tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. E sua madre serbava tutte queste parole nel suo cuore.

 

Gesù sapeva che doveva occuparsi delle cose del Padre celeste e sapeva quale era il Suo scopo da adempiere sulla terra, questo lo portava a fare domande per conoscere le cose di DIO in quanto Gesù era un bambino come tutti gli altri, e pur se sentiva la voce del Padre celeste, restava comunque sottomesso ai suoi genitori terreni, scegliendo di ubbidire volontariamente. Il modo di crescere in ubbidienza ed imparare rispettando i principi della legge di DIO contenuta nelle Sacre Scritture e dimostrando di averle studiate con attenzione fa compiacere il Padre.

 

FILIPPESI 2:5  Abbiate in voi lo stesso sentimento che già è stato in Cristo Gesù, 6 il quale, essendo in forma di Dio, non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l'essere uguale a Dio, 7 ma svuotò se stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 e, trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce. 9 Perciò anche Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature (o cose) celesti, terrestri e sotterranee, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

 

Oltre dell’ubbidienza DIO si compiace di Gesù anche per il fatto che non si aggrappò al fatto di essere uguale a DIO ma che si spogliò della deità per divenire un uomo limitato come tutti gli altri uomini, abbassandosi e non innalzandosi sopra gli altri uomini. Inoltre Gesù fu ubbidiente fino alla morte di croce anche se avrebbe voluto evitarla, perché volle ubbidire al Padre e lo fece con gioia perché sapeva che con il suo sacrificio avrebbe portato alla salvezza l’umanità.

Gesù ha camminato in ubbidienza e sottomissione, per questo il Padre si è compiaciuto, lo stesso siamo chiamati a fare anche noi se vogliamo l’approvazione di DIO. Chiediamo perciò al nostro Padre celeste di mantenerci in umiltà e di darci la forza di non lasciarci dominare dall’orgoglio e dall’egoismo che fanno parte della nostra vecchia natura umana. C’è differenza tra ubbidienza e sottomissione; si ubbidisce a qualcuno che ci ha detto di fare una cosa ma ci si sottomette per scelta volontaria che porta ad ubbidire con gioia, sapendo di fare la cosa giusta, come scelse di fare Gesù. Infatti Lui, a dodici anni, scelse di sottomettersi alla autorità dei genitori che lo portarono fuori dal tempio per tornare a Nazaret, pur sapendo che non stavano facendo la cosa giusta.

 

LUCA 16:10 Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è ingiusto nel poco, è ingiusto anche nel molto. 11 Se dunque voi non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà le vere? 12 E se non siete stati fedeli nelle ricchezze altrui, chi vi darà le vostre?

 

Questa Scrittura si trova nel contesto della parabola del servo che non fu fedele al suo padrone. Questo servo fu infedele perché ridusse i debiti che gli altri avevano nei confronti del suo padrone, al fine di ingraziarseli ed invogliarli a pagare il loro debito.

L’ubbidienza inizia con l’essere fedeli nelle piccole cose, non facendo nulla di nostra iniziativa ma ubbidendo a ciò che DIO ci dice di fare. Chi è fedele nel poco, sarà fedele nel molto e sarà DIO stesso a darci la sapienza di come farlo. Non si può imparare da DIO senza prima aver svuotato noi stessi dal vecchio nostro essere, dalle tradizioni del mondo, dal nostro vecchio modo di pensare. Sarà la comunione con lo Spirito Santo che ci darà  rivelazione per fare tutto questo, sapendo che la perseveranza ci faarà mantenere la salvezza fino alla fine.

 

EFESINI 1:17 affinché il Dio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia lo Spirito di sapienza e di rivelazione, nella conoscenza di lui,

 

ROMANI 12:1 Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio. 2 E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio.

 

Offriamo noi stessi a DIO, sottomettendoci a Lui volontariamente per fare la Sua volontà, svuotando la nostra mente dal vecchio modo di ragionare per permettere a DIO di mettere rivelazione nel nostro cuore e nella nostra mente e trasformare il nostro modo di pensare, per vivere in un nuovo modo seguendo la via tracciata da Gesù.

 

2 TIMOTEO 2:13 Se siamo infedeli, egli rimane fedele, perché egli non può rinnegare se stesso.

Tutto quello che Gesù ha fatto, lo ha fatto per noi, affinché vivessimo da figli di DIO e ricevessimo le Sue benedizioni.

 

MATTEO 7:9 Vi è tra voi qualche uomo che, se suo figlio gli chiede del pane, gli darà una pietra? 10 O se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? 11 Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro, che è nei cieli, darà cose buone a coloro che gliele chiedono. 12 Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa è la legge ed i profeti. 13 Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa.

 

Quando abbiamo bisogno, DIO interviene e ci dà ciò di cui abbiamo necessità, non solo materialmente ma anche soprattutto spiritualmente parlando. Questo, però avviene se restiamo di DIO perché Lui non abbandona mai i Suoi figli che si fidano di Lui, e se essi cadono Lui è pronto a rialzarli.

 

1 TESSALONICESI 3:11 Ora Dio stesso, nostro Padre, e il Signor nostro Gesù Cristo appianino il nostro cammino per venire da voi. 12 E il Signore vi faccia crescere e abbondare nell'amore gli uni verso gli altri e verso tutti, come anche noi abbondiamo verso di voi, 13 per rendere fermi i vostri cuori, affinché siano irreprensibili nella santità davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signor nostro Gesù Cristo con tutti i suoi santi. Amen.

 

1 TESSALONICESI 4:1 Per il resto dunque, fratelli, vi preghiamo ed esortiamo nel Signore Gesù che, come avete ricevuto da noi in quale modo vi conviene camminare per piacere a Dio, abbondiate molto più in questo.

 

Dobbiamo abbondare rispettando la legge dell’amore che ci farà onorare i dieci comandamenti che non sono quelli scolpiti nella pietra ma scolpiti nel nostro cuore.

 

EBREI 11:6 Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano.

 

Per piacere a DIO dobbiamo camminare in fede. DIO vuole gratificarci come ha fatto con Gesù; per questo dobbiamo camminare come Lui, affinché DIO si compiaccia con noi, imitando il modo di amare e di vivere che aveva Gesù. Amen.

 

 

 

 

 

 

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