CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 

1 GIOVANNI 3:2 Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che saremo; sappiamo però che quando egli sarà manifestato, saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è. 3 E chiunque ha questa speranza in lui, purifichi se stesso, come egli è puro.

 

Noi siamo diventati figli attraverso Cristo e nel nostro spirito siamo simili a Lui, ed un giorno avremo anche il nostro corpo simile al Suo.

Al versetto 3 ci viene detto di purificarci ma bisogna aggiungere che, per farlo, è necessario appartarci per Cristo, il che significa che se vogliamo raggiungere la meta ed essere con Gesù, non dobbiamo più vivere per noi stessi o per soddisfare i bisogni di questo mondo ma per raggiungere la gloria celeste. Non è necessario mostrare questo agli altri ma a DIO e facendolo con fatti concreti. Perciò concentriamoci ad arrendere la nostra vita allo Spirito Santo per poi sottomettere le creature delle tenebre che ci ronzano attorno.

 

1 PIETRO 5:8  Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare.

 

Più ci arrendiamo allo Spirito Santo, più il diavolo ed i suoi gregari dovranno indietreggiare davanti a noi. Essere appartati deve essere una scelta del nostro cuore, cosicché possiamo diventare figli maturi e DIO sarà onorato e Gesù felice per questo.

Se abbiamo la consapevolezza di essere figli di DIO, ci renderemo conto di avere l’autorità che Cristo ci ha dato dinanzi a satana quando questi ci punta il dito per accusarci dinanzi a DIO. Se sbagliamo, chiediamo perdono a DIO ed abbandoniamo la debolezza che ci ha portato a peccare, e saremo lavati con il Sangue di Gesù e potremo nuovamente accostarci a DIO Padre.

Ricordiamoci che satana attacca tutti coloro che vogliono arrendersi a DIO ed iniziare un cammino di purificazione, non attacca coloro che già sono suoi e che vivono nel peccato e non intendono cambiare.

 

MATTEO 19:16  Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro buono, che devo fare di buono per avere la vita eterna?». 17 Ed egli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non uno solo, cioè: Dio. Ora, se tu vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». 18 Egli gli disse: «Quali?». Gesù allora disse: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, 19 onora tuo padre e tua madre e ama il tuo prossimo come te stesso». 20 Quel giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza; che mi manca ancora?». 21 Gesù gli disse: «Se vuoi essere perfetto, va', vendi ciò che hai, dallo ai poveri e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi».

 

Gesù ha puntato al cuore di quel giovane che aveva l’idolo del denaro e dal quale in realtà non voleva separarsi; era una debolezza che metteva al di sopra dell’amore per Gesù. Ma anche il lavoro può essere una debolezza come anche tante altre cose a cui dedichiamo parecchio del nostro tempo e che ci tengono lontani dallo stare alla presenza di DIO. Un’altra cosa molto importante che dobbiamo lasciare è abbandonare il nostro modo di parlare in negativo poiché ciò che confessiamo, otterremo.

Appartarci ogni giorno, ci permetterà di mantenerci puri fino alla fine dei nostri giorni e tenere il nemico delle anime nostre lontano da noi quando viene come un leone ruggente e saremo in grado di sconfiggerlo. Nutriamoci dei pensieri di DIO, perché sono pensieri di pace e non di male, se leggiamo e meditiamo la Sua Parola cresceremo e vedremo concretamente le benedizioni di DIO nella nostra vita.

Facciamo guerra alla nostra carne per appartarci ogni giorno e nutrirci della Parola di DIO, pregando anche nello Spirito che ci permette di contemplare le cose che non si vedono e che DIO vuole rivelarci.

Siamo creature spirituali con la natura divina ed abbiamo tutto l’equipaggiamento necessario per sottomettere la nostra carne e vivere da credenti nati di nuovo che se frequentano ladri, bugiardi o persone disoneste è per portarle fuori dal fango e condurle a Cristo. Abbiamo il compito di fare conoscere agli altri quello che abbiamo sperimentato nella nostra vita con DIO.

 

Luca 14:33  Così dunque, ognuno di voi che non rinunzia a tutto ciò che ha, non può essere mio discepolo.

 

Attenzione rinunzia non significa rinunciare alle cose materiale che DIO ci ha dato, bensì rinunciare a quello che abbiamo nel cuore che non è conforme alla Parola di DIO. Siamo chiamati ad edificare coloro che fanno pensieri brutti, dandogli la Parola di pace e serenità che DIO vuole dargli.

 

LUCA 9:59 Poi disse ad un altro: «Seguimi!». Ma quello rispose: «Signore, permettimi prima di andare a seppellire mio padre».

 

LUCA 14:26 «Se uno viene a me e non odia suo padre e sua madre, moglie e figli, fratelli e sorelle e perfino la sua propria vita, non può essere mio discepolo.

 

Qui Gesù sta parlando del nostro cuore, non ci chiede di abbandonare le nostre persone care ma di mettere Lui al primo posto nel nostro cuore. Attraverso questo versetto possiamo misurare il posto che stiamo dando a Gesù; il che non significa di non prenderci cura dei nostri familiari ma di farlo con il giusto equilibrio.

Gesù è il nostro modello, dal quale prendiamo esempio per onorare il Suo nome; il figliol prodigo era già perduto, prima ancora di chiedere la sua quota di eredità che ancora non gli spettava ma suo padre ha aspettato con pazienza che questo figlio si ravvedesse e tornasse a casa; anche DIO aspetta ognuno di noi con pazienza, per donarci il Suo amore incondizionato. Sta a noi tornare a Lui, quando ci allontaniamo; gridando aiuto ed appartandoci alla Sua presenza.

 

SALMO 26:2 Investigami, o Eterno, e mettimi alla prova; purifica col fuoco la mia mente e il mio cuore.

 

SALMO 139:23 Investigami, o Dio, e conosci il mio cuore; provami e conosci i miei pensieri;

 

Dobbiamo essere coraggiosi e chiedere a DIO cosa è necessario togliere dal nostro cuore per essere in linea con la Sua Parola. Chiediamogli anche la forza ed il coraggio di poter cambiare il nostro carattere. La mente è il nostro campo di battaglia, perciò dobbiamo stare attenti ai pensieri che introduciamo nella mente e nel nostro cuore, gettando via pensieri di vendetta, rancore, odio od il pensar male degli altri.

 

FILIPPESI 4:6 Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. 7 E la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. 8 Quanto al rimanente, fratelli, tutte le cose che sono veraci, tutte le cose che sono oneste, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama, se vi è qualche virtù e se vi è qualche lode, pensate a queste cose.

 

LA Parola di DIO deve dimorare nella nostra mente, così avremo pensieri positivi e dalla nostra bocca usciranno parole amabili e di consolazione.

 

SALMO 119:11 Ho conservato la tua parola nel mio cuore, per non peccare contro di te.

 

Per mantenerci puri e raggiungere Gesù, abbiamo bisogno di leggere e mettere in pratica la Parola di DIO, poiché essa è la nostra fonte di vita. Amen.

 

 

 

 

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