CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 

 

SALMO 143:8  Fammi sentire la tua benignità al mattino, perché io confido in te; fammi conoscere la via per la quale devo camminare, perché io elevo la mia anima a te. 9 Liberami dai miei nemici, o Eterno, in te mi nascondo. 10 Insegnami a fare la tua volontà, perché tu sei il mio DIO; il tuo buon Spirito mi guidi in terra piana.

 

Il salmista è uno di quelli che confida in DIO e conosce, per rivelazione, fin dal mattino che DIO è buono e che ogni donazione buona viene dall’Altissimo. Ecco, perché ogni giorno può essere un giorno di conquista. Noi siamo chiamati a vivere nella luce, questo deriva dalla presenza di DIO e porta benedizione nella nostra vita.

 

SALMO 146:5 Beato colui che ha il Dio di Giacobbe per suo aiuto, la cui speranza è nell'Eterno, il suo DIO, 6 che ha fatto i cieli e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, che serba la fedeltà in eterno, 7 che rende giustizia agli oppressi e dà il cibo agli affamati. L'Eterno libera i prigionieri.

 

Beato chi confida nel DIO di Giacobbe. Lui vuole aiutarci nel nostro cammino terreno a fare le giuste scelte e risponde ai nostri bisogni sia spirituali che materiali. Per confidare in DIO, bisogna fidarsi di Lui; da Lui non saremo mai traditi.  

Nella Bibbia ci sono tanti esempi di persone che hanno confidato in DIO per fede e pazienza e sono rimaste fedeli nel servire il Signore, fino alla fine.

Ricordiamoci che FIDARSI = AFFIDARSI a DIO.

 

SALMO 107:5 Affamati e assetati, la vita veniva meno in loro. 6 Ma nella loro avversità gridarono all'Eterno, ed egli li liberò dalle loro angosce; 7 e li condusse per la diritta via, perché giungessero a una città da abitare. 8 Celebrino l'Eterno per la sua benignità e per le sue meraviglie in favore dei figli degli uomini. 9 Poiché egli ha saziato l'anima assetata e ha ricolmato di beni l'anima affamata. 10 Altri dimoravano nelle tenebre e nell'ombra di morte, prigionieri nell'afflizione e nelle catene, 11 perché si erano ribellati alle parole di Dio e avevano disprezzato il consiglio dell'Altissimo; 12 per cui egli abbatté il cuor loro con affanni; essi caddero, e non vi fu alcuno che li soccorse. 13 Ma nella loro avversità gridarono all'Eterno, ed egli li salvò dalle loro angosce,

 

A noi spetta confidare in DIO, non nelle persone; ricordiamoci che il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro il nemico delle anime nostre (versetto 6). Inoltre, (al versetto 9) ci viene detto che se avremo fame saremo saziati di tutto quello di cui abbiamo bisogno: pace, gioia, aiuto nel rinnovamento della mente, guarigione nel cuore.

 

SALMO 107:17 Degli stolti soffrivano per il loro comportamento ribelle e per i loro peccati; 18 essi detestavano ogni cibo ed erano giunti alle soglie della morte, 19 ma nella loro avversità gridarono all'Eterno, ed egli li salvò dalle loro angosce. 20 Egli mandò la sua parola e li guarì, li scampò dalla fossa.

 

Si prospettano tempi molto duri e pesanti, per questo dobbiamo chiedere a DIO di poter essere ripieni di Spirito Santo, per poter predicare il messaggio della salvezza, con franchezza, ed essere testimoni del Cristo Risorto; non essere dei mormoratori ma persone veramente arrese, che confidano in DIO perché sanno che Lui ha veramente la soluzione per tutto. Chi confida in Lui, vive nel riposo e non nella paura.

 

LUCA 14:26 «Se uno viene a me e non odia suo padre e sua madre, moglie e figli, fratelli e sorelle e perfino la sua propria vita, non può essere mio discepolo. 27 E chiunque non porta la sua croce e mi segue, non può essere mio discepolo.

 

LUCA 14:33 Così dunque, ognuno di voi che non rinunzia a tutto ciò che ha, non può essere mio discepolo.

 

In questi versetti viene specificato come deve essere un vero discepolo: bisogna che la propria vita sia odiata, che si ami DIO prima di ogni altra cosa, comprese le persone che sono a noi care come il coniuge, i figli, i parenti ed arrivare a non aver paura di perdere il nostro corpo fisico perché si è disposti a morire per l’Eterno. Mettiamo tutto nelle mani di DIO, affidiamogli noi stessi e quanto di più caro abbiamo, pregando che sia Lui a prendersene cura. Non confidiamo nelle nostre risorse e nei nostri beni materiali, poiché la ricchezza più grande che possiamo avere è Gesù nel nostro cuore.

Dovremmo essere come Abrahamo, al quale fu chiesto di dare in sacrificio a DIO, suo figlio Isacco; lui non si tirò indietro, ma ubbidì all’Eterno perché confidava in Lui e conosceva il Suo cuore.

 

FILIPPESI 3:3   I veri circoncisi infatti siamo noi che serviamo Dio nello Spirito e ci gloriamo in Cristo Gesù senza confidarci nella carne, 4 benché io avessi di che confidare anche nella carne; se qualcuno pensa di avere di che confidare, io ne ho molto di più: 5 sono stato circonciso l'ottavo giorno, sono della nazione d'Israele, della tribù di Beniamino, Ebreo di Ebrei; quanto alla legge, fariseo, 6 quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile. 7 Ma le cose che mi erano guadagno, le ho ritenute una perdita per Cristo. 8 Anzi, ritengo anche tutte queste cose essere una perdita di fronte all'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho perso tutte queste cose e le ritengo come tanta spazzatura per guadagnare Cristo, 9 e per essere trovato in lui, avendo non già la mia giustizia che deriva dalla legge, ma quella che deriva dalla fede di Cristo: giustizia che proviene da Dio mediante la fede, 10 per conoscere lui, Cristo, la potenza della sua risurrezione e la comunione delle sue sofferenze, essendo reso conforme alla sua morte, 11 se in qualche modo possa giungere alla risurrezione dai morti.

 

Qui l’apostolo Paolo ribadisce il concetto che non dobbiamo confidare nella nostra carne, nelle nostre capacità, nelle nostre conoscenze mentali o nei nostri beni materiali poiché Cristo è più importante di tutte queste cose e chi se le tiene strette non potrà mai conoscere l’eccellenza Sua. Ciò significa che non bisogna legarsi troppo alle cose di questo mondo, anche se sono benedizioni materiali che ci sono state provvedute.

Se butteremo fuori tutta la spazzatura che c’è nel nostro cuore, conosceremo in profondità Gesù ed avremo la rivelazione della Parola di DIO. Non dobbiamo mai perdere la fiducia in DIO, il timore nei Suoi confronti inteso come massimo rispetto perché questo ci porterà alla vita eterna. Chi non ha questo, anche se serve DIO, è già perduto in quanto confida in sé stesso, poiché la creatura non può essere superiore al Creatore.

 

1 CORINZI 9:16 Infatti, se io predico l'evangelo, non ho nulla da gloriarmi, poiché è una necessità che mi è imposta; e guai a me se non predico l'evangelo!

 

Paolo desiderava servire DIO e temeva di perdere la chiamata a predicare il Vangelo, per questo si affaticò fino alla fine della sua vita terrena.

 

FILIPPESI 4:11 Non lo dico perché sia nel bisogno, poiché ho imparato ad essere contento nello stato in cui mi trovo. 12 So essere abbassato, come anche vivere nell'abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato ad essere sazio e ad aver fame, ad abbondare e a soffrire penuria.

 

Il vero discepolo è contento in ogni tempo, poiché la contentezza non deve dipendere da come vanno le cose ma da quello che Cristo è per lui, se veramente confida in Gesù e mette ogni cosa nelle Sue mani.

Stiamo attenti, perciò, a non mormorare, a non giudicare, a non puntare il dito verso gli altri; è tempo di cambiare se vogliamo andare con Gesù; non dimentichiamoci che Lui sta per tornare …. E’ necessario un cambiamento radicale per confidare in DIO e crescere spiritualmente, modificando il nostro modo di pensare e di parlare.

 

FILIPPESI 4:13 Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica.

 

Se non ci lamentiamo, allora potremo affermare che possiamo ogni cosa in Cristo Gesù che ci fortifica.

 

FILIPPESI 4:18 Adesso ho ricevuto tutto ed abbondo; sono ricolmo, avendo ricevuto da Epafrodito ciò che mi è stato mandato da voi, che è un profumo di odor soave, un sacrificio accettevole, piacevole a Dio. 19 Ora il mio Dio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze in gloria, in Cristo Gesù.

 

Epafrodito aveva portato a Paolo tante benedizioni ma Paolo non era contento per se stesso ma per coloro che gli avevano provveduto, perché questo aveva messo DIO in grado di benedirli.

 

1 PIETRO 5:6  Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli v'innalzi al tempo opportuno, 7 gettando su di lui ogni vostra sollecitudine, perché egli ha cura di voi.

 

CONFIDIAMO  in DIO ed affidiamo a Lui, ogni nostra preoccupazione.

 

GALATI 2:20 Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.

 

Se non confidiamo in quello che abbiamo ma ci affidiamo al Signore, vivremo nella fede pienamente, sapendo di essere grandemente amati da Lui. Amen.

 

 

 

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