CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

 

 

MARCO 10:51  E Gesù, rivolgendogli la parola, disse: «Che vuoi che io ti faccia?». Il cieco gli disse: «Rabboni, che io recuperi la vista!». 52 E Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha guarito». E in quell'istante recuperò la vista e si mise a seguire Gesù per la via.

 

Seguire Gesù dopo essere stati guariti dalla cecità spirituale, poiché dal momento che abbiamo sperimentato la presenza di Gesù, non vogliamo più allontanarci da Lui.

Seguire Gesù significa vedere quello che Lui fa, come lo fa e perché lo fa. Egli ci ha donato lo Spirito Santo per aiutarci e sostenerci, per incoraggiarci ed istruirci circa le Sue direttive, poiché Egli è il capo della chiesa e lo Spirito Santo prende ordini da Lui.

 

LUCA 4:18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi, 19 e per predicare l'anno accettevole del Signore».

 

Gesù voleva dare la buona notizia ai poveri ovvero a coloro che sono semplici, che sanno di non sapere e che comprendono che non tutto si può comprare con il denaro; i semplici sono anche coloro che non conoscono la Verità e vivono quotidianamente in schiavitù del peccato e senza speranza.

I ricchi sono coloro che pensano che avendo i soldi, possono comprare tutto ma di fatto, non essendo umili, non possono comprendere le cose di DIO e sono anche coloro che si illudono di non aver bisogno di aiuto né tanto meno dell’aiuto di DIO.

I poveri, invece, sono coloro che sanno di aver bisogno dell’aiuto di DIO e della Sua giustizia.

Il diavolo è stato già sconfitto da Gesù, perciò non è più un nemico contro cui combattere ma deve solo essergli ricordato che Cristo Gesù lo ha spogliato da ogni autorità e ci ha dato autorità spirituale su di lui, perciò possiamo mettere satana sotto i nostri piedi.

 

GIOVANNI 10:10 Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; ma io sono venuto affinché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.

 

E’ Gesù che ci da vita abbondante …

 

LUCA 7:37  Ed ecco una donna della città, che era una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato. 38 E, stando ai suoi piedi, di dietro, piangendo, cominciò a bagnargli di lacrime i piedi e ad asciugarli con i capelli del suo capo; e glieli baciava e li ungeva con l'olio profumato.

 

Questa donna peccatrice scelse di stare dietro a Gesù e di abbassarsi e stare dietro ai Suoi piedi. La donna aveva un cuore rotto e sapeva di non essere accettata da coloro che stavano nella casa ad eccezione di Gesù, che ne ebbe compassione. Ella era certa che avrebbe ricevuto consolazione che Gesù avrebbe risposto al suo bisogno e che non sarebbe stata da Lui giudicata.

 

LUCA 7:44 Poi, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato dell'acqua per lavare i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i capelli del suo capo. 45 Tu non mi hai dato neppure un bacio; ma lei da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. 46 Tu non mi hai unto il capo di olio; ma lei, ha unto i miei piedi di olio profumato. 47 Perciò ti dico che i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato; ma colui al quale poco è perdonato, poco ama». 48 Poi disse a lei: «I tuoi peccati ti sono perdonati». 49 Allora quelli che erano a tavola con lui cominciarono a dire fra loro: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». 50 Ma Gesù disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace!».

 

Al versetto 45 leggiamo che Gesù parla dei baci che gli sono stati dati dalla donna Suoi piedi, questo ci fa comprendere che Lui vuole che noi lo baciamo, ma come possiamo farlo? Semplicemente baciando le persone che ci stanno accanto e che Lui ci ha donato.

Perciò, baciamo il nostro coniuge, i nostri figli, le persone che ci sono vicine, senza dare per scontato che noi le amiamo e che loro lo sanno. Manifestiamo il nostro amore con baci ed abbracci e, se abbiamo il cuore rotto, andiamo da Gesù manifestando il nostro amore per Lui. Seminiamo amore, baci ed abbracci e questo riceveremo; non seminiamo giudizio e condanna poiché riceveremo questo.

L’amore copre una moltitudine di peccati ed è l’amore che ci apre il cuore e ci mette in condizione di ricevere anche il perdono di cui abbiamo bisogno, così come successe a quella donna che ricevette il perdono da parte di DIO, perché aveva molto amato Gesù. Quando perdoniamo i peccati delle persone che ci hanno arrecato dolore, stiamo ristorando il loro cuore e stiamo rilasciando pace in loro, oltre che in noi. Delusioni, tradimenti, offese, disprezzo continuo, tutto questo porta ad avere un cuore rotto e bisognoso del ristoro da parte di DIO.

 

GIOVANNI 8:31 Gesù disse allora ai Giudei che avevano creduto in lui: «Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». 33 Essi gli risposero: «Noi siamo progenie di Abrahamo e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: "Diventerete liberi"?». 34 Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico: Chi fa il peccato è schiavo del peccato. 35 Or lo schiavo non rimane sempre nella casa; il figlio invece vi rimane per sempre. 36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi».

 

Gesù mette in libertà gli oppressi, perdonandoli, poiché è la mancanza di perdono che ci rende prigionieri e ci fa vivere da schiavi. Il peccato ci rende schiavi e ci porta dove vuole ma chi è libero, resta a casa e non viene portato da nessuna parte.

Gesù dava perdono alle persone per trasmettere vita abbondante, gioia ed allegrezza. Egli mette in libertà e distrugge i cancelli spirituali che ci rendono prigionieri, così come successe a Paolo e Sila che erano stati imprigionati e DIO, con un gran terremoto, aprì i cancelli e li liberò. Paolo e Sila rilasciarono perdono al carceriere che li aveva imprigionati e questi si convertì a Cristo.

 

LUCA 8:52 Or tutti piangevano e facevano cordoglio per lei. Ma egli disse: «Non piangete; ella non è morta, ma dorme». 53 Ed essi lo deridevano, sapendo che era morta. 54 Ma egli, dopo aver messo tutti fuori, le prese la mano ed esclamò dicendo: «Fanciulla, alzati!». 55 E il suo spirito ritornò in lei e subito ella si alzò; Gesù poi comandò che le si desse da mangiare. 56 E i suoi genitori rimasero stupefatti. Ma Gesù raccomandò loro di non dire a nessuno quanto era accaduto.

 

Gesù operava anche la resurrezione dei morti nello spirito a causa dei loro falli ma resuscitava anche coloro che erano morti fisicamente.

Gesù non faceva spettacolo miracoli che compiva, poiché era interessato a guarire i cuori rotti, come quello del padre della fanciulla morta, di nome Tabita; Egli la resuscitò dandole la possibilità di poter vivere.

DIO è buono, fedele, onnipotente e questo era quello che Gesù mostrava in quello che faceva.

 

LUCA 5:12 Or avvenne che, mentre egli si trovava in una di quelle città, ecco un uomo tutto coperto di lebbra che, veduto Gesù, si prostrò con la faccia a terra e lo pregò, dicendo: «Signore, se tu vuoi, tu puoi mondarmi». 13 Allora egli, distesa la mano, lo toccò dicendo: «Sì, lo voglio, sii mondato». E subito la lebbra lo lasciò. 14 E Gesù gli comandò: «Non dirlo a nessuno; ma va', mostrati al sacerdote e fa' un'offerta per la tua purificazione, come ha prescritto Mosè, affinché ciò serva loro di testimonianza».

 

Il lebbroso si distese ai piedi di Gesù perché aveva compreso che Lui era potente da guarirlo ma non sapeva se Gesù lo volesse guarire; ma noi sappiamo che il Signore vuole che tutti gli uomini siano guariti e liberati, e che giungano alla salvezza. Per questo motivo era equipaggiato dallo Spirito Santo.

Perciò, anche noi dobbiamo permettere allo Spirito Santo di riempirci, per ricevere franchezza ed operare come faceva Gesù. Amen.

 

 

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