CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

ROMANI 12:14 Benedite quelli che vi perseguitano; benedite e non maledite. 15 Rallegratevi con quelli che sono allegri, piangete con quelli che piangono.

 16 Abbiate gli stessi pensieri gli uni verso gli altri; non aspirate alle cose alte, ma attenetevi alle umili; non siate savi da voi stessi. 17 Non rendete ad alcuno male per male; cercate di fare il bene davanti a tutti gli uomini. 18 Se è possibile e per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. 19 Non fate le vostre vendette, cari miei, ma lasciate posto all'ira di Dio, perché sta scritto: «A me la vendetta, io renderò la retribuzione, dice il Signore». 20 «Se dunque il tuo nemico ha fame dagli da mangiare, se ha sete dagli da bere; perché, facendo questo, radunerai dei carboni accesi sul suo capo». 21 Non essere vinto dal male, ma vinci il male con il bene.

In tutto il capitolo 12, dal verso 1 in poi, l’apostolo Paolo ispirato dallo Spirito Santo, ci da delle indicazioni soprannaturali a noi che siamo nati di nuovo nello spirito, poiché solo chi appartiene a questa categoria di persone, può attuare tali istruzioni.

DIO, infatti, ha pensieri soprannaturali per darci un futuro ed una speranza e vuole che siamo in pace con tutti, che amiamo tutti, anche coloro che ci fanno del male e ci fanno soffrire; sarà DIO stesso a darci la forza per farlo. Questo, però, non implica il fatto che dobbiamo dire sempre di sì od essere sottomessi agli altri, poiché quando è necessario dobbiamo essere in grado di dire no e di mettere dei confini per proteggerci.

Ricordiamo l’episodio biblico in cui Gesù stesso fece una cordicella e ribaltò tutte le bancarelle di coloro che vendevano colombi nel tempio e dei cambiavalute.

Come nuove creature siamo già predisposti a seguire le indicazioni elencate nei versetti suddetti, ma l’apostolo Paolo ce lo ricorda affinché, essendo benedetti, possiamo benedire gli altri.

Leggiamo nella Parola di DIO, i motivi per cui sappiamo di essere benedetti:

LUCA 22:15 Allora egli disse loro: «Ho grandemente desiderato di mangiare questa Pasqua con voi prima di soffrire, 16 poiché io vi dico che non ne mangerò più finché abbia il suo compimento nel regno di Dio». 17 Poi prese il calice, rese grazie e disse: «Prendete questo e dividetelo fra di voi, 18 perché io vi dico che non berrò più del frutto della vigna, finché il regno di Dio sia venuto». 19 Poi, preso il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20 Così pure, dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è sparso per voi.

Proprio da quanto scritto nel versetto 20, deriva la nostra benedizione che è Gesù, l’Agnello immolato per la salvezza del mondo, per dare inizio al Nuovo Patto con il Suo sangue versato come uomo e come DIO. Così facendo, Gesù mise fine al sacerdozio levitico e diede inizio al sacerdozio dei redenti, di cui Lui è il Sommo Sacerdote in eterno.

Questo Nuovo Patto è non solo per Israele ma anche per noi, per tutti coloro che credono in quello che Gesù ha compiuto sulla croce. Ecco perché dovremmo modificare la nostra mentalità religiosa che ci fa fare le cose per dovere e non per ubbidienza verso DIO e con tutto il nostro cuore.

EBREI 8:6 Ma ora Cristo ha ottenuto un ministero tanto più eccellente in quanto egli è mediatore di un patto migliore, fondato su migliori promesse,

Nel testo su citato, si parla delle migliori promesse di cui già nell’Antico Testamento parlavano i profeti Geremia ed Ezechiele.

GEREMIA 31:31 Ecco, verranno i giorni», dice l'Eterno, «nei quali stabilirò un nuovo patto con la casa d'Israele e con la casa di Giuda; 32 non come il patto che ho stabilito con i loro padri nel giorno in cui li presi per mano per farli uscire dal paese di Egitto, perché essi violarono il mio patto, benché io fossi loro Signore», dice l'Eterno. 33 «Ma questo è il patto che stabilirò con la casa d'Israele dopo quei giorni», dice l'Eterno: «Metterò la mia legge nella loro mente e la scriverò sul loro cuore, e io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. 34 Non insegneranno più ciascuno il proprio vicino né ciascuno il proprio fratello, dicendo: "Conoscete l'Eterno!", perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande», dice l'Eterno. «Poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato».

Il versetto 34 ci ricorda la testimonianza della donna samaritana, data alla popolazione, dopo che ebbe incontrato Gesù. Ella ebbe la rivelazione che Egli era il Messia, il Signore e Salvatore di cui si parla nell’Antico Testamento; attraverso la sua testimonianza molti conobbero Cristo, grazie allo Spirito Santo che era in Lui.

1^ benedizione   La legge scritta nel cuore, piuttosto che sulla pietra.

EZECHIELE 11:19  E io darò loro un altro cuore e metterò dentro di loro un nuovo spirito, toglierò via dalla loro carne il cuore di pietra e darò loro un cuore di carne, 20 perché camminino nei miei statuti e osservino le mie leggi e le mettano in pratica; allora essi saranno il mio popolo e io sarò il loro DIO.

Prima DIO scrisse i suoi comandamenti sulle tavole di pietra perché le persone hanno un cuore di pietra (insensibile ed egoista). Ma con il Nuovo Patto, i cuori di coloro che credono in Gesù, verranno trasformati in cuori di carne, compassionevoli, sensibili che rendono le persone strumenti di benedizione per gli altri.

Da credenti, abbiamo ricevuto un cuore e uno spirito nuovo affinché potessimo avere la capacità soprannaturale di amare come DIO ama, perché tutti i comandamenti si possono riassumere in un unico comandamento AMARE DIO, se stessi, gli altri, con onestà, sincerità, senza egoismo, essendo fedeli e leali; da questo capiremo se le persone hanno veramente incontrato Gesù e lo hanno accettato nel loro cuore.

Per fare tutto questo, è necessario che ogni persona lavori nella propria mente per rinnovarla ogni giorno, poiché DIO stesso ha già  scritto i suoi pensieri nel nostro cuore e li messi nella mente; quest’ultima, però, deve essere ripulita dalle culture diaboliche basate su tradizioni e falsità e da tutte le bugie che il nemico ha seminato.

Quindi dobbiamo permettere allo Spirito Santo che attivi in noi il rinnovamento della mente.

2^ Benedizione  Io sarò il loro DIO ed essi saranno il mio popolo

Il versetto 20 di Ezechiele 19, dice proprio che saremo un tutt’uno con DIO, poiché noi apparteniamo a Lui ed Egli appartiene a noi, proprio come accade nel rapporto, marito e moglie. L’appartenenza produce complicità e fedeltà, si hanno gli stessi desideri che ha DIO, il quale non vuole che ubbidiamo per dovere a quanto sta scritto nella Bibbia, bensì che ubbidiamo per amore nei Suoi confronti; non vuole un rapporto di religiosità ma una relazione intima basata sull’amore.

3^ Benedizione  Perdonerò la loro malvagità e dimenticherò i loro peccati

DIO è colui che perdona e cancella i nostri peccati. Egli fa questo perché non vuole che viviamo nei sensi di colpa, in quanto questo è quello che invece vuole il nemico per farci stare male ed impedirci di prendere le giuste decisioni, come quella di confessare i peccati commessi e di chiedere perdono a DIO.

PROVERBI 28:13 Chi copre le sue trasgressioni non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia.

ROMANI 8:1  Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito, 2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte.

La legge della vita è la legge del Nuovo Patto, dove non c’è più la condanna per coloro che camminano nello spirito e che sanno di non essere perfetti; solo Gesù è perfetto, noi siamo nel cammino verso la perfezione.

Possiamo concludere affermando che essendo entrati nel Nuovo Patto siamo grandemente benedetti poiché possiamo avere una relazione intima con il nostro Padre celeste, relazione basata su un rapporto di complicità e di amicizia, così come DIO lo aveva con Abrahamo. Per avere tutto questo dobbiamo lavorare al rinnovamento della nostra mente alla quale devono giungere i pensieri che DIO ha messo nel nostro cuore. Amen.

 

 

 

 

 

 

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