CHIESA  CRISTIANA "PAROLA DELLA GRAZIA" ISPICA 

 

 

 

GIOVANNI 15:1 «Io sono la vera vite e il Padre mio è l'agricoltore. 2 Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie via; ma ogni tralcio che porta frutto, lo pota affinché ne porti ancora di più. 3 Voi siete già mondi a motivo della parola che vi ho annunziata.

4 Dimorate in me e io dimorerò in voi; come il tralcio non può da sé portare frutto se non dimora nella vite, così neanche voi, se non dimorate in me. 5 Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla. 6 Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio e si secca; poi questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e sono bruciati. 7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto.

Prima del versetto 7, che tutti riceviamo con gioia, Gesù ci dice che è importante adempiere la condizione di dimorare in Lui ed essere tralci che portano frutto; cita l’esempio della vite per farci comprendere che solo i tralci ancorati al tronco sono quelli in grado di portare frutto.

Se dimoriamo in Gesù, porteremo sicuramente frutto perché ci nutriamo della Sua Parola, proprio come il tralcio si nutre della linfa del tronco. Il nostro nutrimento, in quanto figli di DIO, dipende proprio dallo stare alla presenza dell’Onnipotente.

Questo, ci permette di umiliare e sottomettere la nostra carne, di reprimere i nostri istinti che ci porterebbero a peccare ed a cedere alle tentazioni che il diavolo ci mette davanti. Tutto questo è possibile se ascoltiamo il Signore che dimora in noi, attraverso la presenza dello Spirito Santo. DIO vuole il meglio per noi, per questo motivo dobbiamo ascoltare la Sua Parola. Questo ci permetterà anche di essere ministri di riconciliazione, avvicinando i peccatori a DIO, affinché si riconcilino con Lui, ricevano il Suo perdono ed abbiano accesso alla salvezza ed alla grazia Sua, che produce gioia.

GALATI 5:22  Ma il frutto dello Spirito è: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo. 23 Contro tali cose non vi è legge.

Se non percepiamo l’Amore di DIO, non saremo in grado di amare gli altri ma solo noi stessi ed i nostri familiari. Se dovesse accadere questo, saremmo tralci secchi che verrebbero buttati nel fuoco. Diventiamo tralci secchi, se non dimoriamo nello Spirito Santo, se non parliamo con Lui, se non leggiamo la Bibbia, se non meditiamo la Sua Parola e non cerchiamo DIO con tutto il nostro cuore e tutto il nostro essere.

Perciò dobbiamo pregare il Signore Gesù affinché da ramo secco possiamo diventare un ramo che porta frutto; chiediamo a DIO Padre di potarci cioè di aiutarci a togliere, dal nostro cuore e dalla nostra mente, tutto quello che ci distrae dall’essere tralci che portano frutto ed essere benedizione per nutrire altri.

La parola fede che è citata nel versetto 22, significa avere fedeltà verso DIO, mentre la parola mansuetudine significa allinearsi alla Parola di DIO, essere pacifici, indulgenti, amabili verso gli altri.

Con la parola autocontrollo si fa riferimento a disciplinare le proprie emozioni, i propri desideri ma anche allo stare attenti nel parlare agli altri, senza ira e rabbia, ma per esortare ed incoraggiare. Questo ci permetterà di non ferire l’anima delle persone con cui parliamo.

Per sentire la presenza di DIO nella nostra vita, la dobbiamo cercare più volte in un giorno, tutti i giorni; così vedremo realizzarsi le benedizioni di DIO.

Senza il Signore Gesù che vive in noi, attraverso lo Spirito Santo, non saremo in grado di fare nulla. Gesù stesso lo ha detto in Giovanni 15:5, solo con Lui potremo amare chi non lo merita e dalla nostra bocca usciranno parole amorevoli e non di condanna o di accusa. Anche il nostro sguardo sarà sereno e manifesterà la pace che è dentro di noi.

Abbiamo, quindi, bisogno di ascoltare per ricevere anche noi la pace, ma come? Ce lo dice il:

SALMO 91:1 Chi dimora nel riparo dell'Altissimo, riposa all'ombra dell'Onnipotente. 2 Io dico all'Eterno: «Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio DIO, in cui confido».

Restando all’ombra, cioè sotto la protezione di DIO, saremo al sicuro come in una fortezza inespugnabile dove il diavolo non ha alcun accesso.

A questo punto è necessario riflettere sul fatto che lo Spirito Santo dimora in noi, ma noi stiamo dimorando veramente nella Parola di DIO?

GIACOMO 4:7 Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi.

Sottomettersi vuol dire tenere a freno la nostra bocca, dichiarare solo la Parola di DIO che è verità e non ascoltare, né tantomeno pronunciare, le bugie che satana sussurra nella nostra mente. Seguiamo l’esempio di Davide che dimorava all’ombra di DIO  e questo gli permise di sconfiggere il gigante Golia; oppure seguiamo l’esempio di Giosuè che non diede ascolto a quello che dicevano gli altri, che ascoltavano le bugie di satana riguardo alla terra promessa da DIO, che doveva essere conquistata.

GIOVANNI 7:37 Or nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù si alzò in piedi ed esclamò dicendo: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. 38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, da dentro di lui sgorgheranno fiumi d'acqua viva». 39 Or egli disse questo dello Spirito, che avrebbero ricevuto coloro che avrebbero creduto in lui; lo Spirito Santo infatti non era ancora stato dato, perché Gesù non era stato ancora glorificato.

Fiumi d’acqua viva ovvero il dono dello Spirito Santo che aiuta noi credenti a portare guarigione spirituale per mezzo della Parola, che è Gesù, la vite alla quale siamo ancorati.

ATTI 2:4 Così furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi.

Il mondo ha bisogno di sentire quello che DIO dice, non quello che dicono gli uomini che non sono guidati dallo Spirito Santo.

Giovanni il Battista era un uomo unto da DIO per attirare le persone al Padre fin quando non sarebbe arrivato Gesù. DIO ha sempre voluto scuotere le persone, aiutarle a spegnere il loro orgoglio e far comprendere che altrimenti non possono ricevere qualcosa da DIO. Cercare il Padre affinché sia fatta la Sua volontà e non la nostra vendetta ed essere guidati dallo Spirito e non dalla carne.

ROMANI 8:14 Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio.

Nel su citato versetto, si fa riferimento ai figli di DIO maturi, dai quali l’Eterno si aspetta che portino molto frutto, che non significa portare persone in chiesa, ma nell’essere figli ripieni di Spirito Santo, che lodano il Padre, stanno alla Sua presenza e che danno a Lui il controllo della loro vita.

Dobbiamo produrre i frutti dello Spirito poiché saranno questi che attireranno le persone a Cristo Gesù. Saranno frutti spontanei, non forzati, frutti che ci permetteranno di amare le persone senza alcuno sforzo. Amen.

 

 

 

 

 

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