ATTI 1:8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all'estremità della terra».
Per essere testimoni bisogna essere ripieni di Spirito Santo ed essere battezzati nello Spirito, per ubbidirlo dopo averlo ascoltato, avendo una relazione costante con Lui, senza contristarlo, il che avviene quando Lo ignoriamo e non Lo coinvolgiamo nella nostra vita quotidiana.
Se non saremo ripieni di Spirito Santo, saremo ripieni del nostro io e non faremo sedere Gesù al centro del nostro cuore.
Quattro sono le caratteristiche di un testimone:
1) Che sia una persona credibile, cioè una persona integra, che onora sempre la verità, la giustizia, che goda di buona testimonianza tra le persone.
2) Che sia incorruttibile, che non dica cose non vere, che non si faccia corrompere da cosa o da persona alcuna, affinché il diavolo non abbia di che accusarlo dinanzi a DIO.
3) Che racconti i fatti veri, dicendo cosa ricorda e cosa non ricorda, senza aggiunte personali. Un vero testimone di Cristo deve poggiare la sua testimonianza basandosi sulla Bibbia, ed in caso di ricevuta guarigione, portare i referti medici che avevano accertato la malattia. Ai tempi di Gesù, ricordiamo la testimonianza del cieco nato che ricevette un miracolo, e che testimoniò che l’unica cosa che poteva dire, era che prima non vedeva e che, poi, Gesù lo guarì.
4) Che sia coraggioso, sapendo che potrebbero esserci delle conseguenze, come l’essere giudicato negativamente, perseguitato, imprigionato, ecc.. Perciò, per parlare con franchezza, bisogna che sia ripieno e traboccante di Spirito Santo.
ATTI 5:29 Ma Pietro e gli altri apostoli, rispondendo, dissero: «Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini. 30 Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi uccideste, appendendolo al legno. 31 Dio lo ha esaltato con la sua destra e lo ha fatto principe e salvatore per dare ad Israele ravvedimento e perdono dei peccati. 32 E di queste cose noi gli siamo testimoni, come pure lo Spirito Santo, che Dio ha dato a coloro che gli ubbidiscono».
Al versetto 32 gli apostoli sottolineano il fatto che di tutto quello che dicevano, ne erano testimoni, in quanto erano stati con Gesù e che lo Spirito Santo li aveva riempiti dopo la morte di Gesù, mentre si trovavano nell’alto solaio riuniti per riceverlo.
ATTI 6:8 Or Stefano, ripieno di fede e di potenza, faceva grandi prodigi e segni fra il popolo.
ATTI 6:10 ma non potevano resistere alla sapienza e allo spirito col quale egli parlava.
ATTI 6:15 E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, avendo fissati gli occhi su di lui, videro il suo volto simile al volto di un angelo.
Queste Scritture ci fanno comprendere che quando testimoniamo la Verità, senza aver paura, siamo accreditati da DIO e le persone vedono su di noi una luce soprannaturale, così come la videro su Stefano solo coloro che avevano fame e sete della Parola, non tutti.
ATTI 7:54 All'udire queste cose, essi fremevano in cuor loro e digrignavano i denti contro di lui. 55 Ma egli, ripieno di Spirito Santo, fissati gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio, 56 e disse: «Ecco, io vedo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta alla destra di Dio».
Stefano non ebbe paura di morire, perché la potenza di DIO era dentro di lui. Per noi questo equivale a non aver paura di essere emarginati, in quanto ancora ci è permesso di parlare di Gesù senza dover essere uccisi.
MARCO 16:20 Essi poi se ne andarono a predicare dappertutto, mentre il Signore operava con loro e confermava la parola con i segni che l'accompagnavano. Amen.
La Bibbia ci dice che i testimoni pieni di potenza, sono accreditati con i segni che li accompagnano. Il costo è l’ubbidienza.
La Gerusalemme dove ognuno deve essere testimone è la nostra famiglia, i nostri parenti, i nostri amici, il nostro posto di lavoro, la nostra città.
MATTEO 13:54 E, venuto nella sua patria, li ammaestrava nella loro sinagoga, sicché essi stupivano e dicevano: «Da dove ha ricevuto costui questa sapienza e queste potenti operazioni? 55 Non è costui il figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria, e i suoi fratelli Giacomo, Iose, Simone e Giuda? 56 E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove ha egli dunque ricevuto queste cose?». 57 E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: «Nessun profeta è disprezzato, se non nella sua patria e in casa sua».
Gesù non fu riconosciuto come Figlio di DIO e la Sua predicazione non fu accettata proprio nel luogo dove viveva la Sua famiglia. Essi, infatti, non accettarono la Sua testimonianza.
GIOVANNI 4:42 Ed essi dicevano alla donna: «Non è più a motivo delle tue parole che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che costui è veramente il Cristo, il Salvatore del mondo».
Anche se la donna samaritana testimoniò di quello che Gesù le aveva detto circa la sua vita, non fu creduta subito ma riuscì comunque ad incuriosire i suoi concittadini.
1 PIETRO 3:1 Similmente voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti affinché, anche se ve ne sono alcuni che non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati senza parola dalla condotta delle loro mogli, 2 quando vedranno la vostra casta condotta accompagnata da timore.
Una donna convertita a Cristo e che desidera che anche il marito lo sia, dovrebbe comportarsi in modo paziente e rispettoso, mostrando uno spirito dolce e pacifico, cercando di influenzare suo marito attraverso il suo comportamento più che con le parole.
1 CORINZI 12:7 Or a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per l'utilità comune.
1 CORINZI 12:11 Or tutte queste cose le opera quell'unico e medesimo Spirito, che distribuisce i suoi doni a ciascuno in particolare come vuole.
I doni dello Spirito sono dati per l’utilità comune, cioè per servire gli altri; DIO ce li affida per dare, attraverso noi, la Sua benedizione.
1 GIOVANNI 4:8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 9 In questo si è manifestato l'amore di Dio verso di noi, che Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo, affinché noi vivessimo per mezzo di lui. 10 In questo è l'amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che lui ha amato noi e ha mandato il suo Figlio per essere l'espiazione per i nostri peccati.
DIO ha dato (mandato) Suo Figlio Gesù per Amore nei nostri confronti. Perciò, siamo chiamati anche noi ad amare gli altri, seminando amore con generosità, non solo a parole ma con fatti concreti, attraverso dei doni; questo farà sentire le persone, amate da DIO. Amen.